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Consegnato dalla Regione Marche l’assegno ai sindaci di Ancora, Ascoli Piceno, Fano e Pesaro per un impegno totale di 19 milioni euro nell’ambito del progetto Iti aree urbane (Investimenti territoriali integrati).

I piani prevedono, complessivamente, interventi di riqualificazione urbana superiori a 31 milioni di euro, sostenuti da più di 19 milioni di fondi europei (Fesr, sviluppo regionale e Fse, lavoro). Con la firma odierna decorrono i 36 mesi entro i quali gli investimenti dovranno concludersi. Gli altri due Iti in graduatoria, quelli di Macerate e Fermo, verranno successivamente finanziati con le risorse addizionali del Fesr riconosciute alle Marche per le aree colpite dal sisma.

L’assegnazione arriva con un sostanziale ritardo, come fa notare il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, a seguito di un ricorso al Tar promosso da Macerata contro il punteggio che la commissione aveva assegnato alla proposta di Ancona.

I progetti

L’intervento proposto dal Comune di Ancona (Waterfront 3.0) prevede la valorizzazione del “fronte mare” cittadino con 20 diverse tipologie di realizzazioni. Su un costo complessivo di 7,78 milioni di euro, la Regione riconosce 6,2 milioni (79% della spesa prevista). Il progetto di Ascoli Piceno (From past to smart) sostiene le imprese creative, culturali e turistiche, promuovendo nuovi prodotti e servizi, per collegare la storia al futuro della città. L’investimento complessivo richiede 14,1 milioni di euro (16 realizzazioni), a fronte dei quali la Regione assegna 6.748 milioni (47,7% della spesa). Il progetto integrato di Pesaro e Fano prevede interventi di riqualificazione delle aree strategiche, di rafforzamento del tessuto imprenditoriale, di promozione dell’inserimento lavorativo. Le due città vengono interpretate come un unico grande polo attrattivo e creativo. Si compone di 30 azioni che necessitano di un investimento complessivo di 9,2 milioni di euro, cofinanziati dalla Regione con 6.393 milioni (62,2%).

Ascoli e la rigenerazione urbana 

Questo è il titolo del progetto tutto ascolano che prevede un investimento complessivo di 14.124.ooo euro di cui 6.748.000 di competenza europea.

“La nostra proposta – spiega Castelli – fa parte di una strategia urbana preesistente al bando indetto dalla giunta Spacca e che riguarda la filosofia della nostra città che abbiamo consegnato al piano regolatore generale. Grazie a questa visione lungimirante siamo riusciti ad accedere ad importanti finanziamenti”.

Al finanziamento Iti aree urbane si aggiungono quelli relativi alla rigenerazione delle periferie ed al bando del governo nazionale che riguarda le aree urbane degradate. “Attendiamo ancora gli esiti di quest’ultimo finanziamento – ha aggiunto Castelli – che dovrebbe sfociare nell’erogazione di risorse ingenti per la zona di Campo Parignano finalizzate al recupero del capannone ex Sauc”.

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