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Lavoro e Innovazione una bella notizia per Ascoli: nel report sulla Qualità della vita pubblicato dal Sole 24 Ore, si piazza al primo posto nella sezione lavoro ed innovazione. Complessivamente Ascoli sale dal 42° al 15° posto, guadagnando ben 27 posizioni con un punteggio finale di 519 punti. Più indietro le altre città marchigiane: Macerata è 31esima, Pesaro 34esima, Ancona 37esima e Fermo al 57° posto. Per completare il quadro, la città più in alto nella graduatoria generale formata dai 110 capoluoghi italiani è Belluno (583 Punti) davanti ad Aosta (578) e Sondrio (574).

 Lavoro ed Innovazione, leadership ascolana

Ascoli Piceno irrompe prepotentemente nella sezione Lavoro e Innovazione, conquistando appunto il 1° posto, davanti a Milano e Reggio Emilia con il punteggio di 675. Tale ambito comprende il numero di imprese registrate per 100 abitanti, tassi di occupazione e disoccupazione giovanile (quest’anno la fascia interessata non è più 15-24 anni, ma si è allargata agli under 29), quota di export sul Pil provinciale, rapporto depositi/impieghi, start up innovative e (seconda new entry) gap retributivo di genere. Un’area di indagine dove spirito d’intraprendenza, possibilità d’impiego e nuove iniziative testimoniano la bontà e la vivacità del tessuto economico. Quindi Ascoli, stando ai dati è una città ideale per le start up. A livello regionale, in tale sezione Ancona si piazza al 12° posto, Fermo al 19°, Macerata al 36°, ultima Pesaro in 39esima piazza.

La soddisfazione del Sindaco Castelli

 “Non viviamo di classifiche ma esiste soddisfazione e senso di gratificazione- sottolinea il sindaco di Ascoli Guido Castelli dalla propria pagina Facebook– soprattutto per le ragioni che hanno determinato questo importante successo”. L’evoluzione positiva del territorio piceno è dovuta, in particolar modo nella città di Ascoli, ai risultati conseguiti sul piano dell’innovazione. Ascoli, infatti, vanta il primo posto per quanto concerne il numero di start-up per mille società di capitali. “Questo è il frutto soprattutto di un’importante realtà cittadina come Hub21- aggiunge Castelli-, un incubatore di imprese che seleziona start-up nel campo digitale e le finanzia secondo una logica di partecipazione al capitale d’impresa che ha prodotto risultati molto importanti”.

Sono infatti 28, nel 2017, le nuove start-up digitali che operano nel mercato, a breve se ne aggiungeranno altre 12. Un lavoro di innovazione che poggia su una proficua collaborazione tra Comune e Hub21 con il lancio di specifiche start-up. “Mi riferisco, ad esempio, al progetto Minijob- prosegue il primo cittadino ascolano- che rappresenta una sorta di incrocio tra il senso digitale di offerta e domanda di piccoli lavoretti come le ripetizioni e il babysitting. Un progetto che ha avuto riscontri rilevanti ed che è stato poi diffuso come modello nel resto d’Italia”. La risalita in classifica della città di Ascoli è legata anche alla cultura, agli spettacoli, alle sale cinematografiche e alla ristorazione, tutto ciò che in qualche modo richiama al turismo. Confermata anche un’importante vocazione cittadina alla pratica sportiva.

“Abbiamo sicuramente molti problemi in questo territorio- evidenzia Castelli- aggravati da un terremoto che ancora non vede il sistema pubblico capace di reagire come si dovrebbe. Su alcuni fondamentali verso i quali la nostra amministrazione ha lavorato, tuttavia, i risultati appaiono evidenti e sono sotto gli occhi di tutti. Questi dati lo confermano in maniera chiara”, chiosa il sindaco di Ascoli.

Bene  Cultura e Demografia

Altro ambito nel quale la cittadina picena va particolarmente bene è quello della Cultura e del Tempo Libero, dove ottiene il 12° posto, balzando in avanti di ben 52 posizioni. A seguire ci sono Macerata (26°), Ancona (28°), Pesaro (38°) e Fermo (52°). Ascoli fa il suo anche nella sezione Demografia e Società piazzandosi 20esima con 651 punti, stesso punteggio per Ancona ma il capoluogo dorico si prende il 19° posto. Prima delle Marche in questo settore è Macerata 9a che batte Pesaro 12esima. Senza infamia e senza lode il comparto Ricchezza e Consumi dove Ascoli è si 49esima, ma la seconda delle Marche. Davanti al capoluogo piceno c’è solo Fermo che si attesta al 20esimo posto. Indietro Ancona 57esima, Macerata 58esima e Pesaro 71esima.

Ambiente e Giustizia , c’è da migliorare

Ascoli Piceno va male nel settore Ambiente e Servizi, centrando un non lusinghiero 93° posto, scendendo di ben 37 posizioni rispetto allo scorso anno. La città più’ambientalista’ delle Marche è Macerata (58°) davanti a Pesaro (62°) e Ancona (81°). In fondo alla classifica generale di questo settore Fermo, che si si becca il 110° posto. Per quanto riguarda Giustizia e Sicurezza, le cose ad Ascoli non vanno molto meglio: la città delle cento torri ottiene solo la 64esima posizione. Il territorio più sicuro della regione è quello di Pesaro, che si piazza in 12esima posizione. A seguire Macerata 45esima, Fermo 50esima e Ancona 56esima.

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