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Erasmus 2018, novità importanti per chi vorrà intraprendere questo percorso che consente ai giovani studenti di fare delle esperienze di studio all’estero.

Erasmus 2018, in arrivo borse di studio più ricche

Come si evince dal comunicato INDIRE, la Commissione Europea, proprio dal 2018, darà un contributo più ricco, pari a 700 euro mensili, agli studenti in partenza verso mete fuori dall’UE, e 850 euro mensili agli stranieri in entrata. Tutto ciò grazie all’International Credit Mobility, facente parte del Programma Erasmus+ e affidata alle Agenzie nazionali dal 2015. Si tratta di un’azione per l’Istruzione Superiore nata con l’obiettivo di valorizzare e finanziare principalmente le mobilità verso il nostro continente. Nel 2015-2016, ha coinvolto 26.250 tra studenti e staff accademico, di cui 18.852 ospitati in Atenei europei, provenienti soprattutto dai Paesi del Partenariato Orientale, dai Paesi del Sud Mediterraneo, dai Balcani, dall’Asia e dalla Federazione Russa.

I numeri del progetto

L’eta media dello studente che aderisce all’International Credit Mobility, è di 24 anni e il suo soggiorno dura 5 mesi e mezzo. Molto alta la presenza femminile, che si attesta al 63% tra gli studenti stranieri. Spulciando tra i questionari compilati dagli studenti alla fine del periodo all’estero, oltre l’80% dei partecipanti ha affermato di avere le idee più chiare in merito alle proprie aspirazioni e agli obiettivi professionali. Per quanto riguarda la disponibilità a lavorare in un contesto internazionale, qui il gradimento supera il 90%.

Il ruolo dell’Italia

In questo progetto il nostro Paese ha contribuito in maniera massiccia nel seguente modo: 2.255 mobilità, di cui 605 in uscita e 1.650 in entrata. Gli studenti coinvolti sono stati 1.443, di cui 1.139 in mobilità presso le nostre Università e provenienti soprattutto da Ucraina, Cina, Russia, Serbia e Marocco. I 304 partiti hanno scelto per lo più la Federazione Russia, Marocco, Stati uniti, Tunisia e Canada.

“In questa iniziativa l’Italia ogni anno riesce ad attribuire in modo efficace il 100% dei fondi provenienti dall’Europa – spiega il Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire Flaminio Galli – .Questo risultato è reso possibile grazie alla grande partecipazione degli Istituti di istruzione superiore e, soprattutto, all’alta qualità dei loro progetti presentati alla nostra Agenzia».

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