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Quattrocentouno interventi nel triennio 2015-2017 della Regione nell’ambito del programma di Edilizia scolastica Marche. Sono questi i primi numeri resi noti dal presidente Luca Ceriscioli e dalla vice Anna Casini che hanno messo sul piatto dell’edilizia pubblica oltre 501 milioni di euro di investimenti per gli edifici scolastici e i nidi d’infanzia.

Gli interventi consistono principalmente in adeguamento sismico, messa a norma e ricostruzione di edifici scolastici. Molti interventi sono collegati ai progetti di ricostruzione post sisma, tanto che gli investimenti nel triennio sono cresciuti più di dieci volte grazie ai finanziamenti per le aree terremotate.

Tutti i fondi

Le risorse a disposizione arrivano, per il 69%, dai finanziamenti del sisma 2016 (353 milioni), per il 10% dalla legge 232/2016 che finanzia la sicurezza sismica (53 milioni), 7% dal Piano triennale nazionale 2015-2017 (34 milioni), 6% dall’Inail (30 milioni), 5% dalle donazioni (26 milioni), 3% da altri finanziamenti (13 milioni).

La distribuzione delle risorse

L’impatto sul territorio ha prodotto e sta producendo 67 interventi nella provincia di Pesaro e Urbino (40,5 milioni utilizzati), 81 in quella di Ancona (61,5 milioni), 121 a Macerata (237 milioni), 53 a Fermo (67 milioni) e 79 ad Ascoli Piceno (104 milioni).

Sicurezza prima di tutto

I 501 milioni di euro a disposizione permetteranno non solo di mettere a norma ed adeguare sismicamente gli edifici scolastici della Regione, ma anche di incrementare la qualità dell’insegnamento, che potrà svolgersi in spazi didattici adeguati e sicuri.

Per il triennio 2018-2020

Agli interventi illustrati si aggiungono quelli che saranno calendarizzati nella nuova programmazione nazionale 2018-2020 per la quale si attende l’approvazione da parte della Corte dei Conti. Stando alle previsioni potrebbe esserci un nuovo tesoretto che consentiranno altri interventi.

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