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Il 15 luglio 2018, alle ore 20, si è svolto il penultimo atto dei Mondiali Calcio 2018, che si stanno svolgendo in Russia. Qualche giorno prima, si sono svolte le semifinali del più importante evento calcistico a livello internazionale.

Per la prima volta dopo molti anni, a sfidarsi per arrivare alla finalissima di domenica 15 luglio, sono state quattro squadre europee: Belgio, Francia, Inghilterra e Croazia.

Mondiali 2018: le “outsider” hanno fatto meglio delle favorite

I Campionati Mondiali di Calcio 2018, oltre a sembrare dei Campionati Europei (vista la presenza di tutte squadre europee tra le prime quattro), hanno anche un’altra particolarità: sono stati i “Mondiali delle outsider”.       

L’eliminazione di tutte le “big”, ovvero delle favorite per la vittoria finale (Brasile, Spagna, Germania, Argentina, Portogallo) tra la fase a gironi e i quarti di finale, ha segnato un’inversione di rotta rispetto alle passate edizioni.

E’ significativo il fatto che siano state fuori dalle semifinali le Nazionali che hanno vinto 18 edizioni su 20 dei Mondiali di Calcio (le restanti due le hanno vinte Inghilterra e Francia). Ma, indubbiamente,  le Nazionali arrivate in semifinale appaiono essere le più in forma a livello mondiale.

Per quanto riguarda i pronostici, sulla carta Belgio e Croazia apparivano sfavorite rispetto e francesi e inglesi. Anche se questi Campionati hanno già smentito diverse previsioni (pochi si aspettavano che in Spagna-Russia passassero il turno i russi, oppure che in Brasile-Belgio la spuntassero i belgi).

Leggi anche: “Mondiali Calcio 2018: bilancio fase a gironi e qualificate agli ottavi”

Analisi delle squadre semifinaliste ai Mondiali 2018

  • BELGIO

La Nazionale fiamminga ha iniziato in modo positivo i Mondiali 2018, chiudendo al primo posto e a punteggio pieno il proprio girone.

Inoltre, finora i belgi hanno segnato ben 14 gol con 9 marcatori diversi (4 Lukaku; 2 Hazard; 1 ciascuno per Mertens, Batshuayi, Januzaj, Vertonghen, Fellaini, Chadli e De Bruyne; più un’autorete a favore).

Il Belgio ha dimostrato di essere una squadra dotata di talento in attacco (con Lukaku, Mertens, Hazard e Fellaini), oltre ad avere rapidità e imprevedibilità (i micidiali contropiedi dei belgi hanno portato a vincere in rimonta contro il Giappone agli ottavi, e di battere il Brasile ai quarti).                    

  • FRANCIA

I francesi, che hanno vinto l’unico Mondiale della loro storia nel 1998, 20 anni fa, potrebbero di nuovo tornare in finale, dopo quella persa contro l’Italia nel 2006.

Ma prima la Francia dovrà vedersela col Belgio, che sicuramente non concederà niente e darà filo da torcere ai francesi.

Oltre ad avere bravi attaccanti come Griezmann e Giroud, i “Bleus” hanno scoperto il colored Mbappè, che ha offerto delle prestazioni convincenti, segnando 3 gol.

  • CROAZIA

La Nazionale croata, nei Mondiali a cui ha partecipato, ha ottenuto come miglior risultato il terzo posto nel 1998.

I croati hanno superato gli ottavi e i quarti di finale, passando per i calci di rigore, anche grazie alle prodigiose parate del portiere Subasic (alto 1,91 m) nei tiri dagli 11 metri.

La Croazia ha un forte potenziale offensivo, che è rintracciabile in giocatori come Rakitic, Perisic, Brozovic e Mandzukic.

  • INGHILTERRA

Gli inglesi sono, da molti, considerati i “Maestri del Calcio” (la prima società di calcio della storia, lo Sheffield, nacque in Inghilterra nel 1857). Ma hanno vinto un solo Mondiale, quello giocato in casa nel 1966 (per capirci, lo stesso torneo in cui l’Italia subì una disfatta, ad opera della Corea del Nord).

L’Inghilterra, dopo anni di “alti e bassi”, pare aver messo a punto una squadra competitiva, che proverà a bissare il successo ottenuto 52 anni fa.

L’attaccante inglese Harry Kane è il capocannoniere dei Mondiali 2018: ha già segnato 6 gol in 5 partite ed è soprannominato “Uragano” (sia per un gioco di parole con la traduzione in inglese del suo cognome, sia per la pericolosità sottoporta).

Mondiali 2018: statistiche e curiosità

Finora, nelle partite disputate ai Mondiali 2018, erano stati segnati 157 gol, per una media di 2.62 reti a partita.

Di questi, 20 sono stati segnati su rigore, mentre sono stati 9 gli autogol derivanti da rocambolesche deviazioni effettuate da calciatori nella propria porta.

Nelle partite “secche” ad eliminazione diretta, si è arrivati 4 volte ai rigori: la curiosità è nel fatto che per due volte i “tiri dal dischetto” sono stati affrontati da Russia e Croazia.

L’Italia: Nazionale in ricostruzione

Alle semifinali saranno presenti quattro squadre del Continente europeo, ma purtroppo tra queste non c’era l’Italia.                           

Gli azzurri, nel novembre 2018, hanno perso i playoff di qualificazione ai Mondiali e non hanno potuto far parte della competizione.

Suscita un po’ di malinconia il pensiero che 12 anni fa, il 9 luglio 2006, la Nazionale Italiana trionfava a Berlino e conquistava il quarto Mondiale della sua storia.  

Resta il rimpianto di non aver potuto seguire gli Azzurri in questi Mondiali, ma ci si augura che l’Italia calcistica torni al suo antico splendore.

Alcune informazioni sulle semifinali e finali

 FRANCIA-BELGIO  Martedì 10 luglio 2018, ore 20 (Arbitro: Cunha-Uruguay)

CROAZIA-INGHILTERRA Mercoledì 11 luglio 2018, ore 20 (Arbitro: Cakir-Turchia)

Le due semifinali sono state trasmesse in diretta su Canale 5 e sulle frequenze di Rai Radio1.

La finale per il 3° posto si è svolta sabato 14 luglio, alle ore 16 italiane, a San Pietroburgo.

La finalissima si è giocata domenica 15 luglio, alle ore 17 italiane, nello stadio “Luzniki” di Mosca.

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