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Dopo una Festa dell’Unità in cui il dibattito in vista delle comunali Ascoli 2019 si è cominciato decisamente a scaldare, e Piero Celani risponde a meno di 24 di distanza allo stop del gruppo consiliare di Forza Italia, nella persona di Alessandro Bono

Celani, contento di essere tornato una risorsa preziosa, avverte tutti: non starà a guardare, al contrario, è pronto a dare il proprio contributo ad Ascoli per farla tornare a crescere.

Comunali Ascoli 2019, Celani è pronto

Il consigliere regionale Piero Celani sorride al “segnale di vita del gruppo consiliare comunale di Forza Italia, perché in tanti avevamo pensato che si fosse già sciolto, o peggio che non si fosse mai costituito in questa consiliatura”.

E rassicura gli animi in merito alla propria convinzione e permanenza in Forza Italia, fin dal 1995, e alla convinzione della “proposta politica del centro destra ed in particolare di Berlusconi e Tajani”, dicendosi “pronto comunque a confrontarmi con tutti nell’interesse esclusivo del territorio da cui provengo”.

Ed ecco la stoccata: “il problema quindi non sono io, ma chi ad esempio nel corso delle regionali del 2015 ha strizzato l’occhio a qualche candidato del PD”. 

E arriva pure l’affondo sui risultati del 4 marzo: “che tipo di analisi “seria” ha fatto sui risultati delle recenti elezioni politiche del 4 marzo?” chiede Celani a Bono. “Al sottoscritto non sono giunte notizie in proposito, ma è pur vero che all’epoca non ero ancora una preziosa risorsa, ma forse un problema”.

Celani conclude: “sono determinato in futuro a dare un forte e serio contributo al governo cittadino affinché Ascoli possa tornare a crescere, ma credo di farlo in prima linea, e non nelle retroguardie, dato che adesso sono tornato ad essere prezioso”.

Lo stop di Forza Italia alla famiglia allargata

Il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Alessandro Bono, stoppa qualsiasi ipotesi di famiglia allargata moderata, ricordando la vera anima di Forza Italia, a livello nazionale e locale.

In merito agli “ipotetici e fantomatici fronti antisovranisti che vedrebbero la confluenza di forze politiche piuttosto eterogenee e di modesta forza elettorale”, Bono precisa che la linea politica del movimento si colloca all’interno del Centrodestra e in alternativa al Partito Democratico

Da qui la puntualizzazione rivolta “all’amico Piero“: “fu proprio a causa dei suoi compagni di palco di domenica sera, che il nostro (e suo) percorso amministrativo fu precocemente e vigliaccamente interrotto 3 mesi prima della scadenza naturale. Mi riferisco a quel commissariamento che la Città nella primavera del 2009 respinse restituendo democraticamente al Centrodestra la guida di Ascoli”.

In merito alla posizione di Piero Celani in vista delle prossime Comunali Ascoli, il capogruppo aggiunge: “Celani rimane una risorsa preziosa  del centrodestra ascolano e sono convinto che saprà dare il suo contributo affinché il buon governo del Centrodestra possa continuare a far crescere Ascoli con progetti ed opere utili alla comunità”.

Cos’era successo alla Festa dell’Unità: il via al dibattito

Domenica scorsa, infatti, in piazza Ventidio Basso, sono stati soprattutto Piero Celani e Amedeo Ciccanti a concentrarsi sul prossimo appuntamento elettorale delle amministrative 2019 nel capoluogo ascolano. Cos’era emerso? Sostanzialmente una proposta, avanzata da Ciccanti, su una grande lista civica senza “bandierine”, ovvero senza simboli di partito, per poter stare insieme su un unico progetto e programma.

Celani, da parte sua, ha ricordato di non essersi mai spostato dal centrodestra e di far parte da sempre di un’anima aperta al dialogo, che fatica a riconoscersi nella tendenza populista o sovranista del momento.

Insomma, pare che gli schieramenti si stiano man mano delineando, anche se le comunali 2019 sembrano ancora lontane.

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