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Sisma Centro Italia: in arrivo 180 milioni di euro dall’Unione Europea. I comuni del cratere riceveranno nei prossimi giorni, infatti, i fondi europei destinati all’emergenza. Lo ha comunicato il capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, dopo aver firmato il provvedimento per il trasferimento dei fondi.

I 180 milioni sono una parte di quelli stanziati dall’Unione europea dopo il terremoto che nel 2016 ha colpito Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e che vengono rimborsati alle Regioni in seguito alla rendicontazione delle spese sostenute.

Entro una settimana i fondi dovrebbero essere a disposizione sulla contabilità delle quattro Regioni e dovrebbero smentire il temuto blocco annunciato appena qualche giorno fa.

Sisma Centro Italia, niente stop ai fondi?

La notizia era stata rilanciata dal Corriere della Sera preannunciando una situazione non certo facile per centinaia di famiglie in attesa del contributo di autonoma sistemazione e alberghi che ospitano gli sfollati, ma anche niente fondi per le demolizioni e i puntellamenti della case. Stessa situazione è stata riscontrata in Umbria, Abruzzo e Lazio coinvolte dal terremoto del 2016.

Questo sarebbe riconducibile alla decisione del Governo in vista delle Legge di Bilancio all’interno della quale si dovrebbe prevedere una programmazione dei fondi per il 2019.

Per porre rimedio a questa situazione i quattro governatori delle Regioni coinvolte hanno chiesto e sollecitato un incontro con il premier Giuseppe Conte. A questa situazione si aggiunge la nomina del nuovo commissario alla ricostruzione Piero Farabollini.

Le spese del 2018 e l’incognita 2019

Intanto, per il 31 dicembre 2018 è stata fissata la fine dello stato d’emergenza. Ma la situazione nei Comuni colpiti dal terremoto nel 2016 è tutt’altro che risolta.

In questi due anni la Regione Marche ha speso 207 milioni di euro per le Sae, 195 milioni per il Contributo di autonoma sistemazione, 80 milioni per gli sfollati negli hotel, 70 milioni per gli interventi di messa in sicurezza, 26 milioni per risollevare agricoltori e allevatori, 27 milioni per la gestione delle macerie, 9 milioni per la messa in sicurezza dei beni culturali, 5 milioni per la delocalizzazione delle attività produttive. I fondi della Regione e quelli della Protezione civile ammontano a 652 milioni di euro. 

Per il 2019 si apre un punto di domanda visto che potranno essere liquidati solo gli interventi affidati entro il 31 dicembre 2018.

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