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 È stato presentato questa mattina il Tartufo dei Sibillini, il progetto realizzato dal comune di Amandola e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nell’ambito del Masterplan Terremoto. Esso vedrà la realizzazione di un festival dedicato al tartufo bianco pregiato dei Monti Sibillini chiamato Diamanti a Tavola,che vedrà  la partecipazione e il coinvolgimento di diverse personalità a livello locale e internazionale, come dello chef italiano Massimo Bottura.

Diamanti a Tavola: l’evento in programma

Il progetto Il Tartufo dei Sibillini, è stato realizzato dalla collaborazione fra il Comune di Amandola e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli, nel Masterplan Terremoto, il piano strategico che ha come obiettivo quello del rilancio delle comunità colpite dal sisma con un investimento complessivo di 6 milioni di euro.

Tra gli eventi in programma ci sarà il Festival Diamanti a Tavola, dove il protagonista assoluto oltre al tartufo bianco pregiato dei Monti Sibillini, sarà lo chef mondiale pluristellato proprietario del noto ristorante,Osteria Francescana, Massimo Bottura che sarà ospite dell’evento.

Un momento importante sarà l’intervista allo Chef Numero 1 al mondo, che sarà curata da due celebri conduttori Fede e Tinto della trasmissione Decanter, Linea Verde, Frigo e la Prova del Cuoco. Tutto ciò, nella suggestiva Piazza Risorgimento di Amandola. Saranno loro anche i padrini del Festival e del progetto, insieme alla madrina, Miss Italia 2018, Carlotta Maggiorana.

Il Festival, partirà Venerdi 2 Novembre con un convegno dal titolo “Il tartufo bianco pregiato e la tutela del territorio”all’Auditorium Vittorio Virgili,per terminare  poi Domenica 11.

Ogni serata sarà ricca di eventi, cene con portate di certo livello, esposizioni di prodotti tipici, stand, mostre d’arte ed escursioni guidate.

La presentazione del progetto

“Questo Festival si distingue dagli altri, perché vedrà la partecipazione dei soli cavatori,tartufai e produttori agricoli e artigianali alimentari. Vedremo il solo tartufo bianco e nero pregiato dei Monti Sibillini in quanto è vietata la vendita di oli e salse al tartufo e non abbiamo neanche permesso la presenza dei commercianti. Ci saranno circa 38 stand. La cosa più interessante è che abbiamo chiesto di rientrare nel centro storico e portare gli stand nei negozi e nelle botteghe, in modo che piano piano riusciamo a riaprire il nostro centro dopo il terremoto” ci spiega il sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli.

“Siamo giunti alla 21°edizione, sarebbe stata la 22° se non ci fosse stato il terremoto. Il nostro territorio è ricco di tartufi,  ci saranno solo tartufi a km 0,  a prezzi contenuti e ci saranno anche  stand con gli altri prodotti tipici delle nostre zone come la mela rosa dei Sibillini o i funghi. Dobbiamo fare in modo di avvicinare più turisti possibili ai nostri prodotti, e anche far capire come viene lavorato il tartufo. Per questo, abbiamo organizzato anche delle escusioni guidate da esperti tartufai alla ricerca del pregiato fungo ipogeo nei boschi nei dintorni di Amandola e le escursioni naturalistiche a cura delle guide del Club Alpino Italiano” ha spiegato il Vice Sindaco Giuseppe Pochini.

“Il contributo della Fondazione Carisap ha permesso di realizzare eventi per ben due anni. La nostra idea era quella di fare di Amandola, il punto di riferimento di una vasta area della crescita spontanea del tartufo. L’obiettivo era quello di ridare impulso alle aree terremotate e al turismo, come sviluppo e movimento dell’economia. Lo Chef Bottura sarà il principale ospite e ovviamente si metterà ai fornelli per realizzare due piatti e ci sarà anche una cena con lui al Cinema Europa che servirà per cofinanziare il progetto”, ha affermato  Stefano Greco, della Tuber Communications.

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