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Eventi Ascoli, al via la mostra The Undomestic House, in programma dal 12 gennaio al 9 Marzo organizzata dall’Associazione Arte Contemporanea Picena in collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno e la scuola di architettura e design “Eduardo Vittoria” .

La mostra, divisa in due sezioni: nella prima, sono presentate alcune opere di artisti che hanno contribuito alla cosiddetta “distruzione dell’oggetto” mentre la seconda, propone dei lavori realizzati dalla scuola di Ascoli di Archiettura e Design .

Eventi Ascoli, che significa The Undomestic House

La Casa Non Domestica o chiamata anche Undomestic House, si basa sul tema della distruzione dell’oggetto proposto agli artisti nel 1971 dalla rivista Argomenti e immagini di design; l’idea era quella di mettere in discussione il ruolo della produzione in una società in cui i rapporti tra soggetto-produttore e oggetto-produttore erano definitivamente collassati. 

Secondo i curatori del giornale, gli oggetti non erano più destinati ad avere degli specifici significati; distruggerli voleva dire sfidare le strutture formali di un ambiente costruito rompendo la nozione stessa di oggetto. 

Un esempio importante è l’opera di Raymund Abraham, Hinge Chair, in cui si concentra sul concetto di tagliare una sedia, rimetterla insieme a due cardini e fotografarla con una donna nuda. L’immagine della sedia, per l’artista, è il paradigma dell’oggetto domestico che viene violato nella sua forma sacra e ridefinito come una macchina ambigua per agire nello spazio. La sedia, diventa il simbolo di un mutamento anche nella concezione stessa della casa che assume dei connotati diversi. 

Eventi Ascoli, la mostra

La mostra è divisa in due parti: nella prima, vengono mostrate le opere di alcuni artisti invitati a contribuire sul tema della distruzione dell’oggetto. Troveremo Archizoom,Ugo la Pietra,Ettore Sottsass e Superstudio con i loro collage,poster, fotografie e oggetti di arredo realizzati tra il 1968 e il 1974 .

Nella seconda parte invece, sono proposti alcuni lavori della Scuola di Architettura e Design Vittoria di Ascoli dell’Università di Camerino; case scelte per la loro immagine “non domestica” e interpretazioni di una serie di casi-studio appartenenti al tardo modernismo e alle neo-avanguardie. Ogni lavoro studia il concetto di casa, come modo di vivere e la capacità di immaginare un altro “abitare”.

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