Articolo
Testo articolo principale

Il sambenedettese Marco Santello, professore di ingegneria biomedica che vive e lavora in Arizona negli Stati Uniti, sarà insignito del Premio Truentum 2018.

L’assegnazione del premio al professor Santello è stata decisa all’unanimità dall’apposita commissione composta dagli ex sindaci di San Benedetto e dai premiati delle precedenti edizioni. Sul tavolo diverse candidature, tutte ampiamente meritevoli ma alla fine c’è stata la totale convergenza sulla sua figura.

Marco Santello, da San Benedetto alla cattedra in Arizona

Marco Santello 51 anni, dopo aver frequentato fino alle superiori le scuole sambenedettesi, ha conseguito la laurea in Kinesiologia presso l’Università dell’Aquila nel 1990 e un dottorato in Scienza dello sport ed esercizio presso l’Università di Birmingham nel 1995.

Dopo una borsa di studio post-dottorato presso il Dipartimento di Fisiologia dell’Università del Minnesota, è entrato nel Dipartimento di Kinesiologia presso l’Arizona State University (ASU) dove attualmente è professore di ingegneria biomedica e direttore e Harrington Endowed Chair presso la School of Biological and Health Systems Engineering.

I suoi principali interessi di ricerca sono il controllo motorio, l’apprendimento, il tatto e l’integrazione multisensoriale. È membro della Society for Neuroscience, della Society of Neural Control of Movement e di Institute of Electrical and Electronic Engineers IEEE. Numerosi sono le sue pubblicazioni su riviste di neuroscienza e ingegneria. 

Cos’è il Premio Truentum

Il Premio Truentum rappresenta la massima onorificenza che il Comune di San Benedetto del Tronto concede ai sambenedettesi, per nascita o adozione, che si sono distinti per i loro meriti e che hanno conseguito risultati prestigiosi portando lustro alla loro città d’origine.

Il premio consiste in una medaglia d’oro accompagnata da una pergamena illustrante i meriti del premiato. Istituito nel lontano 1986, il primo premio andò al pittore Armando Marchegiani per poi essere assegnato tra gli altri a Luigi Onorati, Olindo Pasqualetti e Piero Alberto Capotosti.

TAG: , ,