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Movimento Ascolano, questo il nome della lista civica candidata alle prossime elezioni comunali Ascoli, presentata stamani dall’esponente Claudio Sesto Travanti. Il simbolo è un picchio in bianco e nero, col capo rosso accostato ad una torre, che rappresenta l’ascolanità. 

Comunali Ascoli, si presenta il Movimento Ascolano 

La lista civica, i cui candidati non sono ancora stati svelati, si propone di costituire un’alternativa alla politica degli ultimi dieci anni e si dichiara lontano da tutti partiti politici, volendo accogliere i suggerimenti di tutti i cittadini di Ascoli che potranno, fino al 31 marzo, proporre dei punti da aggiungere al programma amministrativo. 

Si è costituita così l’associazione culturale e politica “Movimento Ascolano” con sede in Ascoli Piceno, Via Pisa, n. 4, dotata di personalità giuridica, sito internet e pagina facebook alle quali ogni cittadino potrà attingere per esporre le proprie idee e seguire l’attività del movimento e tutte le notizie. 

Il programma amministrativo di Movimento Ascolano

Presentato anche un sostanzioso programma amministrativo, sebbene non ancora definitivo (proprio la cittadinanza entro il 31marzo, può suggerire punti da aggiungere), calibrato sia sui cinque anni che su un periodo più lungo, dato che si prevede la realizzazione di opere per le quali cinque anni non bastano. 

Ad ogni modo questi i punti più importanti, ma il programma integrale potrà essere consultato sul sito del Movimento Ascolano.

Grande attenzione ai quartieri cittadini, in particolare al quartiere Monticelli, satellite della città ove risiedono un terzo degli abitanti, che meriterebbe di essere valorizzato.

Ma attenzione anche al decoro urbano, con la previsione di interventi di pulizia e ristrutturazione del centro cittadino, penalizzato dal vandalismo e dalla incuria.

“Per fare un esempio” – afferma Travanti – “Ci sono insegne di esercizi commerciali che hanno chiuso da oltre vent’anni, mai state rimosse”. Prevista anche la rimozione dei manufatti obsoleti, in favore di opere di nuovo arredo urbano. 

Attenzione anche alla illuminazione pubblica, che a parere degli esponenti del movimento, non è adeguata e le lampade utilizzate non sono quelle di ultima generazione, ossia le lampade al led, che dovrebbero garantire una luce molto più ampia e più chiara di quella che c’è adesso nelle vie della città. 

Altra presa di posizione netta può rintracciarsi nella opposizione della privatizzazione di alcuni dei servizi della città che prima erano gestiti in house dal comune, mentre ore si stanno affidando a società interamente private.

Classico l’esempio della società Estra, che e succeduta alla Piceno gas, ma anche la Saba fino ad arrivare ai servizi cimiteriali, che sembrerebbe – a parere degli esponenti del movimento – stiano anch’essi rischiando l’affidamento a società privata con la conseguenza di un aumento dei costi in capo ai cittadini. 

Sul fronte rifiuti una rigida presa di posizione nei confronti della società Ecoinnova, sulla quale viene invocata la revisione o addirittura la revoca – se necessaria – del contratto in essere con il comune di Ascoli Piceno, perché troppo penalizzante per i cittadini che hanno visto aumentare il costo della TARI, che invece, con una gestione diversa potrebbe diminuire fino al 30%. 

Altro punto attiene alla discarica di Relluce e in particolare alla chiusura della 4° e 5° vasca, non ancora effettuata sebbene cessate da più di dieci anni, con il risultato che il cattivo odore continua a diffondersi ogni volta che vi sono fenomeni piovosi.  Sempre per quanto attiene alle discariche, si prevede l’opposizione alla riapertura della discarica privata IPGI, con messa in sicurezza e bonifica dell’impianto. 

Grande attenzione poi all’ambiente ed agli animali, con l’attuazione della delibera comunale per la creazione di aree di sgambamento per cani, incentivi alla sterilizzazione delle colonie feline ed attuazione del programma un albero per ogni nato, che prevede la piantumazione di un albero sul suolo comunale per ogni nuova nascita o adozione. Ma vi è altro ancora, che sarà possibile consultare sul sito.

Per quanto riguarda invece la promozione del turismo, e delle risorse artistico – culturali della città il movimento ascolano propone la creazione al Forte Malatesta, di un punto turistico che sia in grado di dare le informazioni necessarie ai visitatori appena arrivano in città. Prevista anche la creazione di un’area camper.

Al fine di valorizzare la quintana poi, si prevede l’installazione allo Squarcia di una scuola di equitazione, per far sì che nasca un vivaio di cavalieri ascolani e venga mantenuta una tradizione così importante. Anche il Ventidio Basso trova spazio nel programma elettorale, con la previsione della richiesta al Ministero dei Beni culturali di riconoscerlo come Teatro di tradizione. 

Non è stata tralasciata l’Università, che avrebbe bisogno di uno studentato – che potrebbe essere posizionato sul Polo ex Mazzoni – e di tutti quegli edifici ed attività commerciali che orbitano attorno al complesso universitario che possano agevolare la permanenza degli studenti negli atenei ascolani. 

Sul fronte della trasparenza grande attenzione alle procedure selettive per le assunzioni in comune e gli incarichi ai dipendenti nonché per gli affidamenti di lavori pubblici a ditte e professionisti esterni. 

Movimento ascolano, la lista gli obiettivi

Dunque gli obiettivi sono chiari: politica di rottura con i dieci anni precedenti di amministrazione senza però chiudersi al dialogo con le altre liste, con l’apertura alla possibilità di unirsi con coloro che sottoscriveranno il programma del movimento ascolano. 

“C’è interesse ad operare un raggruppamento, e poi del candidato sindaco se ne discuterà, intanto posso dire che il movimento ascolano si presenterà con 32 candidati, molti di essi giovani e con una grande partecipazione femminile, stufi delle logiche dei partiti. Saremo al servizio della legalità e della trasparenza”, conclude Travanti. 

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