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Si consolida e si ampia la terza edizione del festival cinesophia con conferenze, proiezioni e spettacoli filosofico musicali, organizzata dall’associazione Popsophia di Lucrezia Ercoli e il Comune di Ascoli Piceno, con collaborazione, quest’anno più approfondita con gli istituti scolastici superiori della città.

“L’amministrazione comunale tiene molto a questa manifestazione che si è adattata dal momento in cui è entrata in città” – ha sottolineato il vicesindaco Donatella Ferretti – “Qui ad Ascoli abbiamo associato la cultura pop con la filosofia e l’abbiamo raccontata tramite la cinematografia. Siamo riusciti a coinvolgere sempre di più i ragazzi delle scuole che otterranno crediti formativi e potranno effettuare ore di alternanza scuola lavoro partecipando attivamente come staff”.

“Cinesophia è il tentativo provocatorio e spudorato che unisce la filosofia dei banchi di scuola ed il pop, la cultura popolare” – spiega Lucrezia Ercoli – “Si rianima il “cadavere” delle nozioni da ricordare a memoria, ridando vitalità e fertilità alle domande classiche del pensiero filosofico e le si cala nel mondo contemporaneo”.

Cinesophia, il tema di quest’anno è l’utopia 

Tema particolarmente avvincenti, a detta di Lucrezia Ercoli, specie in un’epoca come questa dove dilagano le narrazioni distopiche, specie nel mondo di internet e delle serie tv e Netflix. Si parlerà dunque del termine “utopia” di antichissime origine che si contrappone a “distopia” coniato nell’Ottocento.   

La proposta è quindi di approfondire l’indagine sulla grande pulsione sviluppatasi nei nostri giorni verso le narrazioni distopiche e  se l’utopia è lontana nel tempo e sembrano anacronistici i tempi in cui i filosofi pensavano a mondo perfetto dove i problemi potevano essere risolti, la distopia ha di certo pervaso il contesto del secolo inquieto e trova la sua sintesi in 1984 di Orwell. Distopia che rappresenta un mondo futuro pervaso dalle inquietudini contemporanee, con veri e propri incubi come disastri ambientali o tecnologici.

Oggi la distopia ha influenzato il cinema e le serie di internet. Vi sarà un approfondimento su “Balck Mirror” attualmente in onda su Netflix  che adotta di un modo di narrare che mette lo spettatore a contatto con il mondo che cambia e non c’è una linea fissa ma è l’utente che orienta la trama perché è chiamato a decidere quale sarà il comportamento del protagonista.

Il programma dell’evento

Previste due intense giornate di conferenze, proiezioni, spettacoli alla presenza di giornalisti, filosofi ed artisti di spicco del panorama nazionale che procederanno alla disanima dei temi proposti.

Il programma completo è disponibile a questo link. Inaugureranno questa edizione i ricordi di Stan Lee  e di  Bernardo Bertolucci. Il primo, un supereroe della vita reale, scrittore, editore e produttore cinematografico della Marvel Comics che attraverso il fumetto induce a riflessioni etiche e filosofiche, il secondo, maestro cinematografico, ha fissato sulla pellicola il sogno utopico, la leggenda, il racconto fantastico e la liricizzazione dei fatti storici, tratteggiando uno dei migliori ritratti umani e psicologici del secolo breve.

La mostra al foyer, un cammeo sull’arte fotografica made in Ascoli

Questa edizione beneficerà della presenza di uno straordinario Cartier Bresson ascolano da tempo attivo nel campo dell’arte cinematografica. Nel foyer del Teatro Ventidio Basso, infatti, durante le giornate di Cinesophia, verrà allestita una esposizione con venti scatti d’autore dedicati ai grandi maestri del cinema italiano, registi e musicisti.

Opere provenienti dall’archivio del fotografo Giuseppe De Caro  che dal 2006 è fotografo del prestigioso premio David di Donatello.

L’ingresso è libero e gratuito.

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