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Sociale Ascoli: al via il progetto dal titolo Trazeroesei, rivolto a tutte le famiglie con bambini da 0 a 6 anni e minori con difficoltà relazionali e di integrazione e a tutti quei genitori con evidenti difficoltà di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

L’obiettivo principale sarà quello di accrescere e potenziare le opportunità di accesso a un’offerta educativa adeguata e rispondere ai bisogni dei bambini ma anche delle loro famiglie.

Il progetto durerà 36 mesi e si basa sulla strategia del partenariato che vede coinvolti diversi attori, dalle scuole alle cooperative, per un totale di 12 partners.

Sociale Ascoli: il progetto Trazeroesei e le scuole coinvolte

Si chiama Trazeroesei, il progetto che vede coinvolti diversi attori e enti con il fine unico di contribuire alla creazione di opportunità educative per rispondere alle esigenze e ai bisogni di tutti i bambini appartenenti alla fascia di età, tra 0 e 6 anni.

L’idea è quella di rafforzare l’accesso alle infrastrutture educative territoriali in cui i piccoli trovino delle possibilità concrete per il loro sviluppo sia cognitivo che emotivo ma anche sociale; ciò sarà realizzato attraverso un modello educativo unitario e dei poli innovativi.

“La Fondazione Cassa di Risparmio investe da 20 anni sul terzo settore e sulla costituzione di reti. La Bottega del Terzo Settore è figlia di queste progettualità ed ha lo scopo di collegare gli enti del terzo settore; la Fondazione ha investito sulla Bottega, 1 milione e 600 mila euro.

Il progetto Trazeroesei,  vede la co-progettazione tra scuole, istituzione pubbliche e comunali, non a caso i partners sono tutti nostri soci. La qualificazione del terzo settore, sta dando i suoi frutti, e con questo progetto lavora sulla povertà minorile” ha spiegato il Presidente della Bottega del Terzo Settore e rappresentante dell’Associazione La Casa di AsterioneRoberto Paoletti.

Il lavoro vede coinvolti 12 partners tra cui il Picchio Consorzio di cooperative sociali cattoliche, che funge anche da soggetto responsabile.

“Per questo progetto bisogna cercare nel territorio un modello condiviso in modo da applicarlo nei diversi punti. Il nostro obiettivo è quello di contrastare la povertà minorile intesa non solo come mancanza di risorse ma anche come povertà relazionale sia interfamiliare che extrafamiliare, per questo serve un modello unico condiviso” ha detto il Presidente de Il Picchio, Domenico Panichi.

Il Consorzio Il Picchio  opera dal 1997 con lo scopo di favorire la collaborazione tra le diverse cooperative presenti nel territorio supportandole e  dedicandosi nei settori socio-sanitari e  nelle imprese. I suoi obiettivi sono indirizzati verso il bene comune e all’interesse collettivo anche grazie alle varie figure professionali operanti nelle sue diverse attività.

Oltre ai partners, saranno coinvolte anche due scuole dell’infanzia nel progetto, l‘Istituto Comprensivo Don Giussani di Monticelli e l’Isituto del Preziossimo Sangue.

“Per questo progetto, è necessario individuare un modello per il nostro intervento didattico; abbiamo diverse esperienze ma non abbiamo un nostro modello che ognuno di noi può interpretare, servono delle linee-guida per fare un intervento di qualità” ha spiegato la Dirigente Scolastica, Cinzia Pettinelli della scuola Don Giussani.

” Le suore operano in 22 paesi del mondo con diverse attività. Anche nella nostra città hanno cercato e continuano a cercare di risollevare le fragilità delle famiglie che presentano delle difficoltà  attraverso dei momenti di socializzazione.

L’istituto vuole offrire opportunità di crescita permanente e integrata, costituendo un polo dove ci sia accoglienza perché oggi si sente sempre di più il bisogno di dialogo e anche di un abbraccio perché non c’è ne tempo e ne desiderio” ha detto la signora Oietti dell’Istituto Preziosissimo Sangue.

Sociale Ascoli, chi c’è nel progetto

Il progetto Trazeroesei, vede a lavoro 12 partners uniti tra di loro con un unico obiettivo comune; potenziare i servizi già presenti nel territorio migliorandone l’impatto e l’accessibilità, in cui ognuno di essi contribuisce con le proprie competenze creando un’offerta formativa e dei poli innovativi. Essi si concentreranno negli asili nido di Ascoli, Castel di Lama, Pagliare e Comunanza.

I partners coinvolti sono:

  1. Consorzio Il Picchio,
  2. l’Istituto Comprensivo Don Giussani di Monticelli,
  3. Provincia Religiosa di Firenze delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo,
  4. Cooperativa Sociale Il Mondo,
  5. Cooperativa Sociale Il Mentore di Comunanza,
  6. Cooperativa Sociale Il Legame,
  7. Cooperativa Sociale Il Sorriso di Castel di Lama,
  8. Cooperativa Sociale Tangram di San Benedetto,
  9. L’Associazione Formamentis di Ascoli,
  10. L’Associazione la Casa di Asterione di Ascoli,
  11. L’istituto per la Ricerca Sociale,
  12. la società Mobility.

I partners coinvolti lavoreranno in rete. “Il nostro obiettivo sarà quello dell’innovazione e della sostenibilità. Contribuiamo allo sviluppo solo se lavoriamo in rete, in condivisione, in contaminazione, e insieme con le risorse. L’elemento importante sarà quello della condivisione strumentale; le scuole amplieranno le proprie attività per riuscire a raggiungere il bene comune”, ha affermato Francesco Ciarrocchi della cooperativa Tangram che contribuirà insieme agli altri partners allo sviluppo del modello pedagogico territoriale. Insieme alla cooperativa Il Legame offrirà un servizio innovativo a Pagliare del Tronto  attraverso una messa in rete con il Polo Innovativo dell’Oasi la Valle e l’Agribimbo.

L’Associazione Formamentis invece “è strutturata da quattro anni con un’esperienza ventennale nelle scuole con bambini e ragazzi da 0 a 19 anni. Opererà nei diversi Poli attraverso lo sportello d’ascolto chiamato appunto Trazeroesei nel territorio di Ascoli, Comunanza e Spinetoli oltre ad azioni di affiancamento per docenti ed educatori anche attività formative per dare sostegno anche ai genitori” ha spiegato la referente Giorgia Morganti.

Infine, anche la società Mobility opererà nel progetto e si occuperà” di comunicazione interna, di migliorare il coordinamento tra gli enti e di comunicazione esterna, essendo una ditta di digitalizzazione scolastica. Andremo a potenziare l’offerta educativa già presente nel territorio e ci rivolgiamo a tutte le famiglie che non possono permettersi di accedere a certi servizi. Il fine è quello di consentigli un più facile accesso” ha detto Maria Rita Ciliaci.

A Febbraio inizieranno le attività negli asili nido coinvolti, a Maggio invece partirà il primo atelier creativo multidisciplinare mentre tra Luglio e Settembre le scuole coinvolte attiveranno il servizio gratuito di estensione della scuola. Tutti i servizi e le attività partiranno da Settembre 2019. 

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