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Carnevale Ascoli 2019: c’è stato il pienone nel Centro storico di Ascoli Piceno, per la prima delle due giornate dedicate al Carnevale ascolano. Le vie e piazze principali della città sono state prese d’assalto dagli ascolani e dai numerosi turisti. Migliaia di persone (in maschera e non) hanno assistito a gag, battute e sketch basati sull’attualità locale e nazionale.

Il bel tempo meteorologico, insieme al clima mite, ha favorito un notevole afflusso di gente e, in alcuni snodi del Centro, si sono create delle strettoie.

Sono stati molti, i gruppi e maschere singole, che hanno dato spettacolo tra le Cento Torri, per un concentrato di risate, ironia, allegria e spensieratezza.

Carnevale Ascoli 2019, i gruppi più divertenti

Tra i gruppi e le maschere singole che hanno maggiormente divertito il pubblico, c’è stata una parodia della Quintana, che ha visto protagonista un finto cavaliere del Sestiere di Porta Maggiore che non voleva affrontare il Moro, perchè aveva paura di sbagliare (è noto a tutti l’ultradecennale digiuno di vittorie per i neroverdi). Quando si era convinto a compiere gli assalti, ha mancato clamorosamente il bersaglio.

Molto apprezzata, tra le macchiette, è stata l’interpretazione della storica maschera ascolana “Lu Sfrigne”, impersonato dal veterano Franco Silvestri, che ha brandito un ombrello al quale erano appese delle aringhe affumicate (“aregne affemecate” in ascolano).

Roberto Lauretani ha interpretato l’insalata “invidia” che non vuole saperne di morire, anche se ha preso delle coltellate (evidente il doppio senso con l’omonimo sentimento non positivo).

In Piazza del Popolo, c’era anche chi ha deciso di “dare un taglio alla sua vita”, ma nel senso di tagliare il girovita (dividendo il busto dalle gambe).

Esilarante la parodia del programma televisivo “Linea Bianca”, con il finto Ossini che ha provato a scalare il Monte Piselli, ma ha avuto le vertigini e ha dovuto delegare la sua controfigura. Immancabile, poi, il finto dottor Mariani con i suoi consigli sulla nutrizione. C’è stato un colpo di scena, quando i reali personaggi (presentatore e nutrizionista) si sono fatti fotografare insieme al gruppo che li ha interpretati.

Divertente, in Piazza Arringo, il gruppo “Sei di Ascoli se”, ispirato al popolare forum di Facebook. Tra dibattiti semiseri sui problemi cittadini (parcheggi, commercio) e saluti (“buongiorno-caffè”), il gruppo è stato seguito da moltissimi spettatori (stavolta reali, non virtuali come sui social network).

Inevitabile che si parlasse della questione “Ospedale Unico”, che non sarebbe molto comodo per i pazienti: infatti, con l’unificazione degli ospedali di Ascoli e San Benedetto, in un letto singolo…ci starebbero due persone, con spazi molto ridotti e con il “pensiero unico” in vigore.

E’ stato un simpatico siparietto, ma anche un invito alla riflessione per le autorità cittadine, quello sull’Oasi opulenta e il Centro storico scheletrico (tra i motivi della crisi del commercio ascolano, infatti, potrebbero esserci le numerose attività commerciali presenti nella zona de “Lu Battente”).

Anche alcuni politici ascolani si sono cimentati con il Carnevale (per il quale non vige la “par condicio”). Andrea Antonini ha lanciato l’immaginario movimento politico della “Ricrescita Ascolana” (sfoggiando una fluente chioma). Cesare Celani, per le prossime Comunali, ha invitato scherzosamente gli elettori a votare genericamente “Celani”, perchè “Un Celani vale l’altro”; come sua spalla, Diego Giacoboni, nei panni di un ipotetico candidato con maiale-peluche in testa e con in braccio un cagnolino, ha mostrato un cartello con la scritta: “Quist’anne, in Ascoli se candida li cà e li puorce”. Il sindaco Guido Castelli ha mostrato un libro sull’Unione Sovietica, affermando ironicamente che al termine del suo mandato proverà a diventare comunista.

Molto divertimento, dunque, per il Carnevale di Ascoli 2019, che replicherà nel pomeriggio di Martedì Grasso, ovvero il prossimo 5 marzo.

 

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