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Le Giornate FAI di Primavera sono alle porte e, come ogni anno, saranno preziose per scoprire tutte le bellezze ancora sconosciute della nostra bellissima regione. Nel weekend, il 23 e il 24 Marzo, saranno 81 i luoghi aperti per l’occasione, 3.300 gli apprendisti ciceroni, 650 volontari, 5 Delegazioni e 6 Gruppi Fai  per far trascorrere a tanti turisti e non solo, un weekend all’insegna della natura e della storia .

Di seguito, ecco l’elenco provincia per provincia di tutti i luoghi aperti che potrete visitare e ammirare.

La 27°edizione delle Giornate FAI di Primavera

Appuntamento ormai imperdibile quello organizzato dal Fai, Fondo Ambiente Italiano che da anni sostiene le Giornate di Primavera: giunta alla sua ventisettesima edizione la manifestazione si  è trasformata in una grandiosa festa mobile per un pubblico vastissimo, che attende ogni anno di partecipare a questa straordinaria cerimonia collettiva,  che a partire dal 1993 ha appassionato quasi 11 milioni di visitatori.

Oggi l’iniziativa è stata presentata in Regione alla presenza dell’Assessore regionale al Turismo e alla Cultura, Moreno Pieroni e della Presidente FAI Marche, Alessandra Stipa oltre alla capo delegazione di Ancona, Manuela Panini e del Gruppo Fai di Recanati, Manuela Guzzini.

 “Ancora una volta il Fai diventa un importante veicolo di promozione culturale   e ancora una volta la Regione è insieme al FAI per ribadirne il ruolo propulsore e l’esempio di associazionismo culturale in un rapporto di felice collaborazione.  Le giornate di Primavera  del FAI non sono solo un’opportunità di riscoperta dei beni culturali, tantissimi e i più diversi sul nostro territorio – ma soprattutto una fonte di arricchimento per tutti.Troppo spesso diamo per scontato il patrimonio culturale che abbiamo sotto casa senza conoscerne la storia e il valore , in altre parole senza dargli la giusta considerazione. Ecco il Fai ci richiama ai valori in cui riconoscerci e insieme rilancia la Cultura materiale e immateriale come strumento di crescita anche economica e occupazionale. Un ringraziamento sincero , dunque, per avere a cuore il bene delle Marche” ha detto l’Assessore Pieroni.

Giornate Fai di Primavera nelle Marche: dove andare

Anche nella nostra Regione saranno molti i siti che per l’occasione, Sabato 23 e Domenica 24 Marzo saranno aperti; grazie alla spinta organizzativa dei gruppi delegati e degli apprendisti ciceroni ammireremo i tanti siti e luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili per questo weekend.

Weekend che sarà quindi dedicato al patrimonio culturale italiano da conoscere ed ammirare per fare in modo di  costruire un ideale Ponte tra culture.

Alessandra Stipa, la Presidente Fai delle Marche, ha illustrato i temi su cui si incentreranno le Giornate: “La ricchezza culturale della nostra terra nel Settecento, espressa nei Fasti pittorici dei Palazzi ascolani; la nostra storia nasce dalle acque, come attestano le aperture fermane dei pozzi delle residenze nobiliari, le concerie medievali di Fabriano e l’acquedotto romano di Pesaro con la sua valle dei condotti.

La multiculturalità a Petritoli, nella Sinagoga di Ancona e nella Chiesa di San Giovanni Battista a Pesaro; oppure La Bellezza e l’ascesi come a Santa Maria infra Saxa e Il tempio del Valadier. A Macerata  la Biblioteca storica Mozzi Borgetti espone testi del XVI secolo; tornano dopo alcuni anni di silenzio le aperture a Recanati. Dalla quadreria Cesarini alla Corte Alta di Fossombrone, ai borghi di Apecchio Petritoli e Montedinove.

I commercianti del centro storico di Ascoli Piceno hanno scelto di restare aperti domenica 24 marzo. Tanti luoghi diversi per essere con noi e un motivo in più per donare e per iscriversi: i contributi versati dai visitatori verranno impiegati per restituire agli italiani e al mondo l’Orto delle Monache, quel minuscolo spazio dal quale Leopardi immaginava l’Infinito. Infine il gruppo Giovani del FAI ascolano ha voluto aprire lo stadio Cino e Lillo Del Duca, avvicinando al FAI un mondo sportivo che sembra lontano, soprattutto in alcuni eccessi”.

I luoghi aperti dal FAI nelle province marchigiane

Ad Ancona si potranno visitare:

  • Chiesa di San Gregorio Illuminatore,
  • Forte Altavilla,
  • Mercato delle Erbe,
  • Sinagoga,
  • Castelli di Avacelli di Arcevia,
  • Chiesa di S.Ansovino di Arcevia,
  • Chiesa di S. Lorenzo di Arcevia,
  • Dall’Archeonevola 2018 a Santa Maria in Portuno a Corinaldo,
  • Chiesa Madonna delle Grazie di Fabriano,
  • Concerie Medievali di Fabriano,
  • Eremo di S. Maria  Infra Saxa a Genga,
  • Tempio del Valadier a Genga,
  • Da Antico Foro Boario a Rione San Savino di Jesi,
  • Ex Conservatorio Povere Fanciulle  della Divina Provvidenza di Jesi,
  • Antica Spezieria della Santa Casa di Loreto,
  • Camminamenti di Ronda di Loreto,
  • Palazzo Campana di Osimo,
  • Piazza dei Martiri e Viaggio Virtuale negli antichi edifici  di Ostra,
  • Chiesa di S.Lucia a Ostra Vetere,
  • Cantarino e Castello Rotondo di Sassoferrato,
  • Palazzo Comunale, Visita Virtuale Cava di S.Gaudenzio di Senigallia,
  • Sacrario ai Caduti di Senigallia,
  • Castello di Sirolo.

Giornate FAI Fermo

A Fermo il Fai aprirà:

  • Cortile di Palazzetto Morroni,
  • Cortile di Via S.Anna 8,
  • Palazzetto Sacconi,
  • Pozzo di Corso Cavour 79,
  • Stabilimento Idropinico Palmense,
  • Villa Il Cannone,
  • Antica Stamperia Fabiani a Petritoli,
  • Chiesa di S.Maria ad Martyres di Petritoli,
  • Ex Monastero delle Clarisse a Petritoli,
  • Teatro dell’Iride a Petritoli,
  • Torre Civica di Petritoli,
  • Villa delle Rose oggi Istituto delle Canossiane a Porto San Giorgio.

Giornate FAI Macerata

Nella Provincia di Macerata ecco tutti i siti aperti:

  • Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti ,
  • Palazzo de Vico,
  • Palazzo degli studi,
  • Palazzo Comunale di Recanati,
  • Palazzo Passari di Recanati,
  • Torre del Borgo di Recanati,
  • Visso e il suo territorio.

Giornate FAI Pesaro-Urbino

Infine, nella Provincia di Pesaro-Urbino:

  • Chiesa di S.Lucia e Ponte Medievale di Apecchio,
  • Pieve di S.Martino oggi Santuario del SS.Crocifisso di Apecchio,
  • Quartiere Ebraio di Apecchio,
  • Abbazia Benedettina di S.Michele Arcangelo a Lamoli di Borgo Pace,
  • Cappella Tiranni e Monumento Funebre di Giovanni Santi di Cagli,
  • Gaetano Lapis e la Chiesa di S.Chiara a Cagli,
  • Caserma Paolini di Fano,
  • Convento e Chiesa di S.Francesco di Fano,
  • Palazzo del Podestà di Fano,
  • Chiesa di S.Maria Maddalena di Fermignano,
  • Complesso Monumentale Ponte e Torre Medievale di Fermignano,
  • Cripsta Ex Monastero di S.Silvestro in Iscleto a Fermignano,
  • Mattatoio di Fermignano,
  • Casa Museo e Quadreria Cesarini di Fossombrone,
  • Chiesa di S.Lucia di Fossombrone,
  • Corte Alta Palazzo Ducale di Fossombrone,
  • Parco della Rimembranza con Monumento ai Caduti di Mondolfo,
  • Acquedotto Romano di Pesaro,
  • Area Archeologica di Colombarone di Pesaro,
  • Chiesa Monumentale di S.Giovanni Battista di Pesaro,
  • Giardino di Casa Busi e Canonica di S.Andrea a Fiorenzuola,
  • Orti Giuli e Osservatorio Valerio di Pesaro,
  • Chiesa di S.Stefano alla Murata di Piobbico,
  • Fornaci Romane:Istituzione Museale Privata di Antonio Carli di Piobbico,
  • Rocca di Sassocorvaro,
  • Collegio Raffaello-Laboratori Universitari di Restauro a Urbino,
  • Palazzo Urbani-Laboratori di Restauro a Urbino.

Il 50% circa dei beni aperti durante le Giornate FAI di Primavera 2019 saranno fruibili anche da persone con disabilità fisica.

Per l’elenco completo delle 1.100 aperture sarà possibile consultare il sito o telefonare al numero 02/467615399.

Gli iscritti alla Fondazione, e chi si iscriverà al FAI in occasione della manifestazione, potranno godere di ingressi dedicati e accessi prioritari.

Leggi anche Giornate FAI Ascoli Piceno, le date e i luoghi aperti

 

 

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