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Quello del presidente dalla consulta comunale salute, Giacomo Manni, è un invito perentorio ed è diretto al presidente della Regione Luca Ceriscioli, il quale dovrebbe ben presto venire ad Ascoli Piceno a confrontarsi con il consiglio comunale.

L’idea è già stata esposta al presidente del consiglio comunale Marco Fioravanti e la consulta salute si auspica che si possa arrivare al tavolo dell’Arengo già ad Aprile. 

Consulta comunale salute, cosa si chiede

“Chiediamo un consiglio aperto, che diventi assemblea pubblica, perché la giunta ha già deliberato il piano socio sanitario lo scorso 28 Gennaio, incidendo su temi molto delicati che toccheranno la vita di tutti noi” – spiega Manni – “Ceriscioli venga, quindi, a spiegarci questo piano e ci parli dell’ospedale unico di vallata votato dai sindaci. Come Consulta salute richiedere che questi chiarimenti siano resi in Consiglio Comunale è un atto dovuto”.

“Qualunque piano sanitario che si rispetti ha bisogno di una discussione ampia e il Consiglio comunale è il luogo più adatto” – prosegue Monica Acciarri – “Ceriscioli deve ascoltare di più questo territorio, che che sta pagando le scelte fatte a livello regionale”.

“Noi rivendichiamo il diritto di essere coinvolti nelle scelte della Regione. Il nuovo piano è una cornice che manca di contenuti forti, dove dentro c’è tutto e il contrario di tutto. Questa volta Ceriscioli si presenti e venga ad ascoltare quello che abbiamo da dire”.

Sul piano sanitario regionale

Ed ancora, sulla contraddittorietà del nuovo piano sanitario regionale, rincara la dose il vicepresidente della Consulta Umberto Trenta ritenendo che vada del tutto riformulato, in quanto non tiene assolutamente conto dei bisogni dei cittadini di questo territorio. Il piano, del resto, sembra difettare di un referente e molte sono le carenze circa la ripartizione del budget all’interno del piano.

“Presenterò un esposto al Ministro della salute Giulia Grillo, per chiedere un’ispezione all’interno di questo piano, che faccia chiarezza sulle innumerevoli mancanze” – prosegue Trenta – “Ceriscioli venga anche a spiegarci anche il piano farmaceutico regionale, ed in particolare la vendita della farmacie ascolane e indichi anche il referente”.

Non resta che attendere la risposta del presidente della Regione a questo punto.