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Bullismo: i Carabinieri avvertono del forte rischio di danni fisici e psicologici, derivanti dagli episodi di bullismo che si verificano nelle scuole e nella società. L’Arma invita coloro che fossero vittime o testimoni a recarsi alla Stazione dei Carabinieri più vicina e, in caso di bisogno, a chiamare il numero di emergenza 112.

Chi avesse il timore del reiterarsi di soprusi e angherie da parte di compagni di scuola prepotenti, potrà avvertire l’Arma dei Carabinieri, che provvederà ad effettuare gli accertamenti sulla situazione.

Bullismo: i Carabinieri avvertono del rischio di danni fisici e psicologici

I militari dell’Arma sono, da sempre, impegnati contro ogni forma di violenza e prevaricazione, soprattutto quando le vittime sono giovani o rientrano tra le fasce più deboli della popolazione. Durante gli incontri che i Carabinieri organizzano all’interno delle scuole ogni anno, il bullismo è uno dei temi centrali e l’interesse dei ragazzi è molto alto poiché, come dimostrano le recenti statistiche, i due terzi dei giovani intervistati negli istituti scolastici sono stati vittime o testimoni diretti di episodi di bullismo, che hanno avuto luogo nell’ambiente scolastico, ma anche al di fuori di esso.

Il bullismo ha per oggetto degli atti persecutori e violenti ripetuti nel tempo, che spesso isolano le vittime, le quali hanno paura di denunciare gli episodi di bullismo, temendo delle vendette personali. Oltre al danno fisico, molto pericoloso è il danno psicologico causato alla vittima, poiché si registra un calo dell’autostima e si produce isolamento sociale.

Inoltre, il bullismo si caratterizza per la presenza di spettatori che assistono alle prevaricazioni o ne sono a conoscenza (come nel recente fenomeno del “cyberbullismo” via internet). Il bullismo è un fenomeno di gruppo, in cui un testimone può scegliere di assumere un determinato atteggiamento: difendere la vittima, sostenere il bullo o mantenersi neutrale.

Bullismo: le diverse manifestazioni del fenomeno

Le manifestazioni di bullismo e di prevaricazione si distinguono in “dirette” o indirette”; riguardo quelle “dirette”, esse possono essere fisiche o verbali.

  • Il bullismo diretto fisico si manifesta in molti modi (picchiare, spingere, prendere a calci e a pugni altri individui; appropriarsi degli oggetti degli altri o rovinarli).
  • Il bullismo diretto verbale consiste in azioni di minaccia, insulto, offesa, espressione di pensieri razzisti, estorsione di denaro e beni materiali.
  • Il bullismo indiretto è meno evidente e più difficile da individuare, ma è altrettanto dannoso per la vittima. Si tratta di episodi che mirano all’esclusione dal gruppo dei coetanei, all’isolamento e alla diffusione di pettegolezzi e calunnie sul conto della vittima.

E’ necessario l’impegno di tutti (vittime, testimoni e insegnanti) per sconfiggere una piaga che, da diverso tempo, affligge la nostra società.

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