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Portare a termine un percorso di formazione che si conclude con una laurea non è semplice, ma richiede un investimento di tempo ed un investimento economico. Chi sceglie di intraprendere questo percorso lo fa non solo per il piacere di acculturarsi, ma anche perché spera di poter spendere il suo titolo di studio in ambito lavorativo.

Se è vero che la laurea è divenuta fondamentale per accedere a molti settori lavorativi, è anche vero che bisognerebbe scegliere bene quale percorso di formazione seguire, in relazione alle reali opportunità lavorative. La laurea in ingegneria gestionale è considerata oggi un ottimo indirizzo di studi per prepararsi ad un settore lavorativo in cui la richiesta di figure professionali specializzate è in aumento, settore che può dunque dare soddisfazioni anche ai neolaureati.

Qual è il tasso di occupazione per i professionisti con questa laurea?

Sono stati fatti alcuni studi per analizzare il tasso di occupazione degli studenti laureati in ingegneria gestionale. Da questi studi è emerso che a distanza di dodici mesi dal conseguimento del titolo il tasso di occupazione è dell’84,9%, una percentuale molto alta, che dà chiara dimostrazione della grande richiesta di professionisti in questo ambito.

I dati risalgono al 2017, ma gli esperti del settore hanno confermato che il trend positivo si è confermato anche nel 2018 e prevedono che la richiesta di professionisti continui anche nei prossimi anni, a vantaggio di coloro che decideranno di studiare per diventare degli ingegneri gestionali.

Quali sono gli sbocchi lavorativi?

In virtù della formazione multidisciplinare che gli studenti di questo corso di laurea ricevono, sono numerosi i possibili sbocchi lavorativi per chi riesce a conseguire il titolo di studio. All’ingegnere gestionale viene affidato il compito di occuparsi della gestione di aspetti diversi della produzione dell’azienda, dopo essere stato inserito in un team composto da membri specializzati in ambiti diversi.

Durante il percorso di studi, ciascuno studente sarà spinto ad apprendere le competenze necessarie per poter lavorare in team. L’abilità di lavorare in squadra sarà poi affinata con l’esperienza lavorativa, ma scegliendo una buona università in cui studiare si potrà partire avvantaggiati. Tra i diversi settori in cui i laureati potranno trovare impiego si ricordano il settore manifatturiero, quello dei trasporti, industrie di materie non metalliche ed anche industrie metallurgiche, settore dell’impiantistica, settore dell’energia.

Un aspetto interessante di questa laurea è che dà la possibilità di lavorare sia nel pubblico che nel privato. Il professionista potrà scegliere di farsi assumere da un’azienda, oppure potrà decidere di lavorare nella pubblica amministrazione o nel settore dei servizi pubblici. Il laureato che deciderà di intraprendere una carriera nel privato, oltre che lavorare per le aziende, potrà anche diventare consulente, affiancando la libera professione alla sua attività principale.

Non va dimenticato, infine, che la laurea in ingegneria gestionale consente anche di entrare a far parte dei team di numerosi progetti di ricerca, sia pubblici che privati e sia a livello nazionale che internazionale. Questo titolo di studio dà dunque grandi opportunità non solo di essere assunti, ma anche di avviare una carriera che può crescere negli anni e che può portare a gratificazioni personali.

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