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Comunali Ascoli 2019: tra i tanti punti programmatici della campagna elettorale del candidato sindaco del centro destra Marco Fioravanti, c’è anche quello relativo all’ambiente,  al problema dei rifiuti e alla tariffazione puntuale.

Gestione pubblica dei rifiuti e trasparenza assoluta sono gli obiettivi principali insieme ad un approccio innovativo che ci può essere grazie anche alla collaborazione con importanti gruppi tecnologici ed industriali in modo che “possano vedere la tutela dell’ambiente anche come un’opportunità di lavoro” .

Comunali Ascoli 2019: il tema dell’ambiente tra i punti più importanti

Uno dei punti più importanti del programma elettorale del candidato Sindaco di centro destra, Marco Fioravanti è sicuramente quello che riguarda l’ambiente e in particolare la gestione dei rifiuti.

A spiegare gli obiettivi Cristina Farnesi, Responsabile Comunale dell’associazione Marche a Rifiuti Zero,“mi sono occupata da sempre di tutela dell’ambiente e del territorio. Siamo partiti da una logica che era quella del riempire le nostre valli di rifiuti in particolare a quella del Bretta perché è da lì che è partita la nostra battaglia. Dobbiamo valorizzare quell’area e avere trasparenza nella gestione dei rifiuti a garanzia dei  cittadini”.

Le proposte sono fondamentalmente due:  la creazione di un osservatorio che possa mettere insieme il cittadino e l’amministrazione e una sorta di commissione permanente che valuti i percorsi, le situazioni ambientali, i dati di raccolta differenziata e che possa avviare un percorso verso la tarrifazione puntuale. Essa costituisce lo  strumento che permette all’utenze di pagare in base ai rifiuti indifferenziati effettivamente prodotti e trattati e questo premierebbe i cittadini virtuosi e li incoraggerebbe a produrre meno rifiuti.

In questo sistema l’amministrazione è interconnessa insieme al territorio e ai cittadini. Tutto ciò porterebbe a:  una riduzione drastica dei costi di smaltimento, ad un incremento del Conai  e ad una riduzione dei costi della Tari.

Dello stesso parere anche Michaela Girardi “In questi anni  il paesaggio lo abbiamo interiorizzato; una dimostrazione l’abbiamo avuta con la mostra di Tullio Pericoli che il comune ospita fino all’anno prossimo. Essa rappresenta  un segno che dimostra che il nostro paesaggio, i crinali del Piceno, l’Ascensione sono interiorizzati e quando sono  dipinti e comunicati dimostrano  che c’è molto di più del mero paesaggio astratto perchè esso vuol dire anche la comunità e proprio su questo ci siamo mossi”

Anche il Sindaco uscente Guido Castelli è stato presente alla conferenza; per ribadire che  “il centro destra ha le idee molto chiare in merito alla prosecuzione di una politica in materia di rifiuti ambientali che risponde a due principi: gestione pubblica dei rifiuti e trasparenza assoluta della loro gestione. Le mie battaglie hanno portato a una difesa che ha avuto dei risultati ed  io sono fiero nello sviluppare una difesa del nostro territorio rispetto al potenziale aggressivo di chi dalla Provincia evidentemente aveva un atteggiamento che per me andava vigilato”.

Castelli ammette di aver  riscontrato con il  passaggio a D’Erasmo a Fabiani un diverso orientamento, “da quel momento ho dismesso e sotterrato l’ascia di guerra con la Provincia perché, a scanso di equivoci politici, si tratta di aver verificato un atteggiamento diverso e più collaborativo su quei principi di  trasparenza della gestione pubblica”.

Il tema rappresenta un nodo centrale in quanto Ascoli è  uno dei  i pochi territori italiani ad avere due condanne dalla Corte Europea per rifiuti, un area che rischia di essere fuori controllo perchè c’è la situazione proprietaria e post proprietaria significativa e la questione riguardante la  discarica di Relluce.

La questione dell’ospedale unico

Oggi c’è stata la risposta da parte del Presidente della Regione Marche, Ceriscioli sull’abrogazione della legge 30. 

Fioravanti in merito ha detto ” Per me la sua è una risposta indegna, perché  non può togliere dei benefici ai cittadini solo perché  pensa che  abbiamo un’ eccellenza in Regione ma deve risarcire la possibilità di andare in altri ospedali e poi di conseguenza il cittadino sceglie dove andare . L’abrogazione di quel diritto che è stato dato ai malati oncologici di curarsi fuori così facendo lo toglie  per obbligarli a curarsi nelle Marche; deve invece lasciare  scegliere ai cittadini dove vogliono andare a curarsi.  Noi continuiamo ad impegnarci  per  reintrodurre questo diritto al fine  di risarcire i malati oncologici ad andare a curarsi avendo anche il rimborso della  benzina, del viaggio e del vitto e alloggio“.

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