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In piena collaborazione con le istituzioni locali si sviluppa un sistema semplice ed efficace di supporto medico, il barattolo dell’Emergenza presentato questa mattina dai Lions Club Ascoli.  Esso consiste in un barattolo contenente una scheda compilata dal possessore stesso o dal medico di base, con scritte le informazioni sanitarie più importanti necessarie per il primo soccorso.

I vari Lions Club hanno deciso di coinvolgere in questa iniziativa anche i medici di medicina generale, il servizio della centrale operativa del 118 dell’Asur Marche, il Servizio Cure Domicialiari, nonché tutte le cooperative convenzionate, i servizi sociali, le assistenze pubbliche e le associazioni di volontariato operanti nel territorio.

Lions Club Ascoli, cosa è il barattolo dell’emergenza

Il barattolo del’emergenza Lions prende spunto da un service che è già stato applicato in alcuni paesi, come in Francia, Germania e Inghilterra. Si tratta di un’idea semplice ma di fondamentale importanza che sta alla base del service nazionale dell’annata lionistica 2018-2019 ed ha riscosso grande riscontro da parte dei delegati che hanno partecipato alla 66esima edizione del Congresso Lions svolto a Bari nel 2018. Attualmente in quasi tutta Italia si sta concretizzando questo progetto. 

Grande entusiasmo anche da parte dell’amministrazione comunale, “un progetto che rappresenta qualcosa di efficace non possiamo che ringraziare il Lions per le sue iniziative”, ha detto Piersandra Dragoni.

“Si tratta di un barattolo che contiene una scheda informativa con le comunicazioni più importanti per il primo soccorso e il personale medico che dovrà assistere il soggetto insieme alle varie patologie, allergie e farmaci assunti insieme alle persone di riferimento da chiamare in caso di emergenza.Esso è immediatamente reperibile perché deve messo all’interno del frigorifero di casa. Perché proprio il frigorifero? Perché è un bene che hanno tutti ed è l’unico che non si distrugge perché protetto dal fuoco e dalle esplosioni. Questo barattolo rappresenta come un’idea semplice possa diventare un progetto di informazione ed educazione  sanitaria a sostegno dei soggetti fragili, come gli anziani e i disabili”, hanno spiegato Anna Rita Carpani di Ascoli Piceno Colli Truentini, Anna Grazia di Nicola di Ascoli Piceno Urbs Turrita, Sergio Remoli di Amandola Sibillini e Roberto Alessandrini di Ascoli Piceno Host.

Sia sulla porta di casa che sullo sportello del frigo vengono posti degli adesivi speciali con la funzione di contrassegnare le famiglie aderenti al progetto in modo che i soccorritori potranno così accedere ai dati essenziali  soprattutto in casi di persone sole o non in grado di riferire su se stesse.

lions club ascoli

I vari Lions Club, Ascoli Piceno Host, Ascoli Piceno Urbs Turrita, Ascoli Piceno Colli Truentini e Amandola Sibillini hanno deciso di portare le varie modalità operative nel territorio coinvolgendo anche Medici di medicina generale, il servizio centrale operativa 118 dell’Asur Marche Area Vasta 4 e 5 e i VV.FF della città nonchè il Servizio cure domiciliari, le cooperative convenzionate, i servizi sociali dei comuni interessati, le pubbliche assistenze ( Croce Rossa e Croce Verde), le stazioni locali della Protezione Civile e le varie associazioni di volontariato operanti nel territorio.

“l’iniziativa è molto importante perchè abbiamo anche tanti anziani che non fanno neanche la terapia. Il progetto per questo, deve essere diffuso e incrementato grazie alla collaborazione delle diverse reti. Come Ordine dei Medici sosteniamo questa semplice ma efficace iniziativa che cambierà  la qualità di vita delle persone”ha detto la Vice Presidente dell’Ordine dei Medici, Marina Fiori. 

Quanto costa e come avere il barattolo?

Il costo del barattolo dell’emergenza è sostenuto dai Lions Club; essi  in collaborazione con i servizi sociali dei comuni coinvolti, le istituzioni sanitarie locali e le organizzazioni territoriali della Croce Rossa e Protezione Civile organizzano la campagna di informazione rivolta sia a cittadini che agli operatori sanitari e sociali e distribuiscono i vari barattoli.

I medici di base operanti sul territorio si occuperanno  della gestione di tutto il materiale per i loro pazienti e della compilazione delle informazioni mediche presenti nella scheda che andrà all’interno del barattolo.

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