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Il 7 luglio, a Castelluccio di Norcia, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, torna la IV edizione della “Corsa e camminata della fioritura“, pomeriggio per corridori e passeggiatori da trascorrere immersi nello splendido spettacolo floreale che la piana offre in estate.

Corsa e camminata della fioritura, dove e quando

Si parte domenica 7 luglio, alle 16:30 (durata stimata circa 3 ore, fino alle 19:30), da Forca di Presta, ai piedi dell’imponente Monte Vettore, con una corsa competitiva di 14,5 km

Per famiglie, bambini, ragazzi o semplicemente per chi volesse fare una passeggiata tranquilla, sono previste due Ecopasseggiate, una, più corta, da 4 km e una, più lunga, da 8, passanti sul “Tratturo dei Santi”, in particolare nella parte denominata “Tratturo di San Francesco”.

L’organizzazione dell’evento è curata del Festival dei Due Parchi, con la collaborazione tecnica della PoliSportiva Antroposport e quella organizzativa dell’AntropoService Sas.

Il Festival dei Due Parchi nasce nel 2010, come unione simbolica tra i due Parchi Nazionali che si incrociano nel territorio di Arquata del Tronto, ovvero il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. L’intento che si propone l’organizzazione è quello di promuovere la salvaguardia del territorio, proponendo corse e passeggiate (viste, in senso più ampio, come metafora del percorso della vita) ma anche altre attività, di stampo culturale, volte a risvegliare la consapevolezza della gente di esser parte di un territorio fragile ma che ha molto da offrire.

Castelluccio di Norcia, la speranza della rinascita

Nonostante le enormi ferite inferte dal sisma del 2016, Castelluccio, come tante altre realtà dell’entroterra, non demorde.

Le attività commerciali stanno riaprendo, c’è modo di pernottare, le macerie sono state eliminate dalla piazza, le strade riaperte, seppure con alcune limitazioni (a proposito, leggi Fioritura Castelluccio di Norcia 2019: quando c’è e come arrivare).

Le attività che si possono fare a Castelluccio sono molte: dalla classica passeggiata a ridosso del Pian Grande fiorito (ma, attenzione, senza calpestare i campi!) ad escursioni più faticose sulle creste sovrastanti che, nella zona del Vettore, superano quasi tutte i 2000 m, affacciandosi anche sulla valle del Lago di Pilato; è possibile, poi, effettuare attività di mountain bike, parapendio ed equitazione. Per questo, è importante che quel luogo venga di nuovo vissuto, si sappia che speranza di ripartenza c’è, come è fondamentale che sia frequentato durante tutte le stagioni, anche passata la fioritura.

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