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Un piccolo esercito di bambini e ragazzi residenti nei comuni del cratere ha partecipato al Campus estivo sugli Antichi Mestieri promosso dall’associazione Laboratorio della Speranza e sostenuto dal Comitato Sisma Centro Italia – Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. 

Prima il saggio preparato insieme alle educatrici per mostrare gli oggetti realizzati nel corso dei tanti laboratori, poi la consegna delle medaglie fatte a mano dagli stessi bambini, infine gli abbracci e la consapevolezza che il campus era finito. La prima a commuoversi è stata una bambina di 7 anni, poi, davanti al suo pianto dirotto, si sono sciolti tutti, piccoli e grandi.

Si è concluso, nella palestra di Centrale di Acquasanta Terme, il campus estivo alla scoperta degli antichi mestieri dedicato ai bambini residenti nei comuni del cratere sismico. E la festa finale, che ha visto l’esposizione di tutti i lavoretti realizzati dai ragazzi, è stato il momento che più di ogni altro ha mostrato il risultato di una esperienza forte che ha centrato ogni obiettivo.

Sisma Centro Italia, il valore del campus estivo

“Il campus è stato pensato per intrattenere i giovani durante l’estate – spiega don Paolo Sabatini, presidente del Laboratorio della Speranza -, per avvicinarli alle tradizioni e ai mestieri che da sempre tengono in vita questi borghi e per dare un aiuto alle famiglie nella gestione del tempo libero dei più piccoli”.

“E’ stata un’esperienza potente – sottolinea una delle educatrici, Miso Kuleif –. I bambini del cratere sono abituati più di altri a stare insieme, probabilmente per la convivenza forzata provocata dal sisma e questo, insieme agli interventi dei tanti operatori, li ha fatti crescere molto. Ognuno di loro ci ha lasciato qualcosa e anche noi siamo cresciute con loro”.

“Sono tornata qui dopo quasi due anni – racconta Francesca Di Marco, psicologa -, avevo lavorato con questi bambini a ridosso del terremoto e molti di loro erano davvero piccoli. Era difficile in quei momenti creare un senso di comunità, molti all’inizio non partecipavano alle attività. Ritrovarli dopo due anni così uniti, nonostante provengano da comuni diversi, mi ha davvero emozionato. Nel tempo, grazie anche alle attività promosse dal Laboratorio della Speranza, si è riusciti a far emergere quel senso di appartenenza che è l’obiettivo primario di tutti i nostri progetti”.

Sisma Centro Italia, come funziona il Campus estivo

Tra i 30 e i 40 iscritti, dai 4 ai 14 anni, il folto gruppo di bambini e ragazzi può contare ogni giorno su un laboratorio diverso grazie a un programma promosso per sollecitare il loro interesse e che alterna momenti di svago a lezioni e attività manuali. Il progetto si svolge dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16.30, e conta sulla professionalità di operatori qualificati con competenze psico pedagogiche.

“Una prima fase del Campus – spiega Valentina Armillei dell’associazione Laboratorio della Speranza, coordinatrice dell’attività educativa – è terminata il 26 luglio e oggi ha preso il via la seconda che si concluderà il 30 agosto. Nonostante la grande partecipazione di bambini abbiamo ancora qualche posto disponibile e c’è tempo fino alle 24.00 di mercoledì 21 agosto per iscriversi”.

Il programma del campus sugli antichi mestieri

Si inizia il lunedì con il Laboratorio di argilla, disegno e pittura durante il quale sono anche riprodotte opere di grandi artisti ascolani per sensibilizzare e incrementare l’interesse verso il nostro territorio.

Si prosegue il martedì con il Laboratorio di falegnameria mentre la giornata di mercoledì è divisa tra il Corso di panetteria (al mattino) e il Laboratorio di ricamo (nel pomeriggio). Il giovedì è dedicato al ciclismo con la meccanica delle biciclette e tutti i segreti per risolvere piccoli guasti durante le passeggiate o le escursioni.

Nell’ultima giornata del Campus, tutti in montagna alla scoperta di funghi e tartufi. I corsi sono gratuiti. E’ richiesto un contributo di 10 euro per il pranzo preparato grazie alla collaborazione con l’Hotel Terme.

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