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La bella stagione delle mostre nelle Marche continua anche fuori stagione e così la regione diventa palcoscenico a cielo aperto tra mostre, eventi, spettacoli per far conoscere le eccellenze del territorio, offrendo uno straordinario patrimonio culturale diffuso.

L’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni commenta: “Basterebbe scorrere l’elenco di mostre, festival musicali, iniziative di tradizione per capire che le Marche puntano con grande convinzione sulla Cultura. E non tanto per il numero degli eventi, pur cospicuo per quella che è definita una piccola regione, quanto per la elevatissima qualità delle proposte, alcune di livello nazionale e internazionale”.

Mostre nelle Marche, Moreno Pieroni: “Marche, luogo del cuore”

Nel 2019 si conclude il ciclo di mostre Mostrare le Marche con il grande evento di Fabriano dedicato a pittore caravaggesco Orazio Gentileschi e poi Leonardo a Fano e Raffaello ad Urbino con un anticipo delle celebrazioni del 2020 e Macerata che celebra i 100 anni del Bauhaus. Ma anche tantissime altre esposizioni su tutto il territorio marchigiano.

L’assessore Pieroni ricorda come tutti gli eventi proposti dalla regione costituiscano l’espressione della Bellezza che caratterizza le Marche in ogni sua forma: dall’arte al paesaggio, dall’architettura allo stile di vita.

Il punto di forza, infatti, delle Marche secondo l’assessore non può che essere la cultura “senza indugi, senza tagli, anzi potenziando programmi, perché tutto ciò che ruota attorno al mondo culturale può e deve diventare produzione, cioè ricchezza materiale e immateriale.”

Nasce così un’esperienza di governo in cui si tenta di coniugare la cultura al turismo consapevoli non solo che il turismo culturale è economia sana, ma anche che l’esperienza dell’apprezzare e di scoprire il bello nella nostra regione è il ricordo migliore che può lasciarti una vacanza, trasformandosi in affetto per un luogo del cuore.

“Ecco, aspiriamo a far diventare le Marche un luogo del cuore perché accogliamo i turisti mettendo in mostra – afferma Pieroni – il meglio di noi, come si fa ospitando gli amici. E le nostre proposte non finiscono a ferragosto, ma abbiamo voluto prolungare le mostre più importanti anche in Autunno nell’ottica di una destagionalizzazione dell’offerta e di veicolare il messaggio che le Marche sono belle tutto l’anno.”

Mostre, eventi e dove trovarli: arte nelle Marche

Fabriano, La luce e i silenzi: Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche

Per quanto riguarda l’Arte a Fabriano sarà possibile trovare l’evento conclusivo del ciclo Mostrare le Marche. Un ciclo di eventi avviato dal 2017 che ha fornito motivo di attrazione e visita dei territori colpiti dal sisma, scongiurando una più grave crisi nel settore turistico e promuovendo i territori attraverso i beni culturali, simbolo di identità e legame alle radici.

La luce e i silenzi: Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche sarà visitabile fino all’8 dicembre 2019.

A cura di A.M. Ambrosini Massari e A. Delpriori, questa è una mostra arricchita da itinerari urbani. Si riuniscono in questa occasione brani altissimi del filone caravaggesco nelle Marche: da Giovan Francesco Guerrieri ad Alessandro Turchi, da Giovanni Baglione a Mattia Preti, da Valentin de Boulogne a Andrea Commodi, da Bartolomeo Manfredi ad Antiveduto Gramatica, da Giovanni Serodine ad Angelo Caroselli, fino a Carlo Bononi, la cui pala realizzata per il monastero delle clarisse cappuccine ed oggi a Brera, tornerà per la prima volta a Fabriano dopo le spoliazioni napoleoniche del 1811.

Fano, Leonardo e Vitruvio: oltre il cerchio il quadrato

La mostra denominata Alla ricerca dell’armonia. I leggendari disegni del Codice Atlantico sarà visitabile fino al 10 ottobre 2019 e affronta il multiforme rapporto fra Leonardo e il testo di Vitruvio. Questo altro non è che il celebre trattato di architettura che costituì le fondamenta teoriche della nuova maniera del costruire nel Rinascimento.

Un gruppo di ricerca costituito da archeologi, da storici dell’architettura e dell’arte, da filologi e da tecnologi ha affrontato sistematicamente una lettura a tutto campo dell’incontro-scontro fra due geni protagonisti.

Una mostra a Fano racconta al pubblico, per la prima volta, la storia di Leonardo e Vitruvio: con disegni autografi, con l’ausilio di apparati multimediali interattivi e con l’allestimento di spazi immersivi hi-tech, la mostra rappresenta le sorprendenti elaborazioni scientifiche, tecniche, architettoniche, artistiche di Leonardo derivate dalla lezione di Vitruvio.

Urbino, Da Raffaello a Raffaellino Del Colle

Fino al 13 ottobre 2019 sarà visitabile ad Urbino la mostra Da Raffaello a Raffaellino Del Colle.

l Comune di Urbino, con il contributo della Regione Marche e del Comitato nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, dedica una importante mostra monografica a Raffaellino del Colle, pittore colto, che elaborò una delle più originali ed autentiche espressioni del manierismo fuori Firenze.

L’esposizione a cura di Vittorio Sgarbi, ospitata a Palazzo Ducale – Sale del Castellare, fa da apripista alle celebrazioni urbinati del 2020 per il quinto centenario della morte di Raffaello Sanzio (1483 – 1520), del quale Raffaellino (1494/97 – 1566) fu uno dei più fedeli e intelligenti seguaci.

Per la prima volta si potranno ammirare riunite alcune delle sue opere più significative provenienti da chiese e musei di Roma, Cagli, Città di Castello, Lamoli, Mercatello sul Metauro, Perugia, Piobbico, Sansepolcro, Sant’Angelo in Vado, Urbania, Urbino.

Macerata, Bauhaus 100: imparare, fare, pensare

A Marcerata a mostra Bauhaus 100: imparare, fare, pensare sarà visitabile fino al 3 novembre 2019.

Una mostra diffusa nelle sedi dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, la Biblioteca Mozzi Borgetti e Palazzo Pellicani Silvestri, ex sede della Banca d’Italia.

A cent’anni dalla fondazione della scuola tedesca, un’esposizione che fa dialogare i documenti storici della preziosa collezione Italo Rota con le installazioni di artisti che guardano al futuro selezionate dal centro di cultura digitale MEET.

Una mostra curata da Aldo Colonetti che vuole recuperarne la memoria storica e ripensarne le influenze nel futuro individuando ciò che è rimasto di quello spirito rivoluzionario e interrogandosi se è ancora possibile progettare mettendo al centro “le idee” e non “le cose”.

Ascoli Piceno, Con il fuoco e con la terra. L’arte della maiolica di Ascoli Piceno dal XV secolo ad oggi

Fino al 3 novembre 2019, ad Ascoli Piceno, sarà possibile visitare la mostra sull’arte maiolico di Ascoli Piceno dal XV secolo ad oggi, Con il fuoco e con la terra.

La mostra, a cura di Giuseppe Matricardi e Stefano Papetti, celebra la produzione ceramica ascolana da fine Trecento ai giorni nostri con un’ampia sezione dedicata ai ceramisti attualmente attivi nel territorio.

Allestita negli ambienti del Convento annesso alla duecentesca Chiesa di San Tommaso, oggi sede del Museo dell’Arte Ceramica, la mostra è articolata in cinque sezioni e segue un ordinamento cronologico. Un vero e proprio viaggio di sei secoli, dal Trecento al Novecento.

La mostra si chiude nel chiostro medioevale del Museo con una selezione di opere realizzate dai ceramisti attivi oggi nel territorio di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata che, anche se colpiti duramente dal sisma del 2016, continuano ancora a mantenere viva quest’antica tradizione locale

Serrapetrona (MC), Il bello della ricostruzione

A Serrapetrona, in provincia di Macerata, è possibile ammirare 26 opere d’arte provenienti dal territorio comunale nella mostra Il bello della ricostruzione.

Grazie al progetto di allestimento di un deposito attrezzato per le opere d’arte condotto dal Comune di Serrapetrona con il coordinamento scientifico della Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio delle Marche, grazie anche alla collaborazione della Parrocchia di San Clemente e dell’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche.

Il luogo scelto per è la Chiesa di Santa Maria di Piazza, ubicata nel luogo più centrale del paese. Si tratta di opere di notevole valenza storico-artistica, oggetto di importanti restauri avvenuti nel recente passato che avevano bisogno di un intervento teso alla loro salvaguardia e alla migliore sicurezza.

Amandola (FM), Deposito e centro restauro ad Amandola

Grazie alla collaborazione tra il Comune di Amandola e le Università Marchigiane, quali quella di Urbino e Camerino è stato istituito il primo Deposito e Centro di Restauro del “patrimonio ferito” della Città di Amandola autorizzato dal MIBACT.

“Il Deposito Ex Collegiata” custodisce una ricca collezione di opere pittoriche e scultoree, capolavori di pregevole fattura che sono stati recuperati dagli edifici pubblici e religiosi della Città, in seguito al sisma del 2016.

Si possono ammirare opere tra il XII e il XIX sec. appartenenti a pittori tra i quali Ippolito Scarsella, detto lo Scarsellino e Giuseppe Puglia, detto il Bastaro etc. Oltre al percorso museale il visitatore può assistere “al restauro a porte aperte”. Infatti il laboratorio finanziato dal Comune è visitabile ed è attivo grazie anche alle donazioni tramite Art Bonus.

Mondolfo (PU), Un segno per la rinascita

Fino al 6 ottobre 2019 sarà possibile visitare a Mondolfo, in provincia di Pesaro Urbino, la mostra Un segno per la rinascita.

Presente al Complesso Monumentale di S.Agostino, è la mostra che permette di ammirare affreschi e frammenti che testimoniano i gravissimi danni causati dal terremoto del 2016.

Mostra che al contempo racconta la preziosa attività di recupero e di messa in sicurezza che tanti organi istituzionali hanno svolto insieme, cooperando e unendo forze e mezzi.

Camerino (MC), Dalla polvere alla luce: L’arte recuperata

Promossa dall’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche e dal Comune di Camerino e realizzata con il contributo della Regione Marche, l’esposizione Dalla polvere alla luce: L’arte recuperata sarà visitabile fino al 3 novembre 2019.

Allestita in parte nella Chiesa del Seminario, unica chiesa agibile di Camerino, e in parte nell’adiacente deposito attrezzato “Venanzina Pennesi”, aperto al pubblico per l’occasione grazie al finanziamento della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche.

È un piccolo, ma preziosissimo spazio dove sono accolte e rese fruibili circa trenta opere, recuperate grazie anche ai Carabinieri del Nucleo Tutela Beni Culturali e ai Vigili del Fuoco, che si sono adoperati per salvare le opere d’arte della città di Camerino e del territorio dell’Arcidiocesi.

Senigallia (AN), Rock’n’roll is a state of the soul

Rock’n’roll is a state of the soul è una mostra che celebra il ventennale del Summer Jamboree a Senigallia fino al 29 settembre 2019.

Organizzata dalla Summer Jamboree e promossa dal Comune di Senigallia con la collaborazione di Regione Marche e la partecipazione della Camera di Commercio di Ancona, è una mostra fotografica immersiva nel titolo riprende un passo tratto dal manifesto del Rock’n’Roll redatto nel 2014 dal Summer Jamboree.

Il racconto fotografico e multimediale si snoderà attraverso 20 sale espositive articolate tra Palazzo del Duca e Palazzetto Baviera in cui si potranno ammirare: foto d’autore, foto di costume e streetstyle retrò, icone del Rock’n’Roll, ritratti a grandezza naturale, manifesti pubblicitari, allestimenti scenografici, sale video, immersive room e, per la prima volta in anteprima mondiale uno straordinario show olografico a grandezza naturale.

San Benedetto del Tronto (AP), Vedo nudo. Arte tra seduzione e censura

Fino al 6 ottobre 2019, l’evento espositivo nella Palazzina Azzurra che caratterizzerà l’estate sambenedettese conclude una trilogia promossa dal Comune di San Benedetto del Tronto.

Dopo i successi degli scorsi anni con Uomo in mare. De Chirico, Licini, De Pisis, Warhol e i grandi maestri dell’Arte e Abbronzatissima. Glamour e arte all’ombra delle palme quest’anno il tema è incentrato sul nudo e sull’arte della seduzione in epoca moderna e contemporanea.

A cura di Stefano Papetti e dell’Associazione culturale Verticale d’Arte (Elisa Mori e Giorgia Berardinelli), l’esposizione Vedo nudo. Arte tra seduzione e censura ha il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, dell’ENIT – Ente Nazionale del Turismo, della Regione Marche, della Fondazione Marche Cultura e del Comune di San Benedetto del Tronto.

Le Marche e Lorenzo Lotto

Dopo il successo della mostra Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche che a Macerata ha registrato 30.0000 visitatori, prosegue la promozione dell’itinerario lottesco nel territorio.

Un vero e proprio Museo Lotto, il più grande al mondo, poiché le Marche conservano 25 opere del pittore veneziano Lorenzo Lotto conservate nei musei e nelle chiese di otto diverse località marchigiane la cui successione di visita può essere liberamente scelta: Ancona, Cingoli, Jesi, Loreto, Mogliano, Monte San Giusto, Recanati e Urbino.

Il biglietto unico Lorenzo Lotto nelle Marche dà accesso ai musei di 5 località: Pinacoteca Civica di Ancona, Musei Civici di Palazzo Pianetti di Jesi, Musei Civici di Colloredo Mels di Recanati, il MASM-Museo Arte Sacra di Mogliano, Sala degli Stemmi del Palazzo Comunale di Cingoli, oltre alla visita del percorso multimediale dell’IME – Istituto Marchigiano di Enogastronomia con sede a Jesi.

Le opere del Lotto conservate presso il Museo Pontificio Santa Casa di Loreto e presso la chiesa di Santa Maria in Telusiano di Monte San Giusto sono visitabili gratuitamente mentre per le tariffe d’ingresso alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino consultare il sito www.gallerianazionalemarche.it

Mostre, eventi e dove trovarli: musica nelle Marche

Jesi, XIX Festival Pergolesi Spontini

“Futuro. Infinito” è il tema del XIX Festival Pergolesi Spontini, rassegna internazionale ‘itinerante’ che si terrà a Jesi, e in luoghi di grande fascino artistico o paesaggistico della provincia di Ancona dal 31 agosto al 28 settembre.

Con la direzione artistica di Cristian Carrara, il Festival proporrà una riflessione sul futuro – e sulle radici storiche su cui si fonda – e la propensione verso l’infinito, con ogni evento che, attraverso punti visuali differenti, proporrà una particolare sfaccettatura del tema principale.

In cartellone, 28 eventi in 21 giorni e 10 location, con 2 prime mondiali, 2 co-produzioni, 3 nuove commissioni, 5 eventi per tutta la famiglia. 150 gli artisti coinvolti, di cui 65 under 35 ed 1 robot, attraverso diversi generi musicali – opere, concerti e spettacoli di teatro musicale, dal barocco al classico, dal jazz al musical al pop – e la contaminazione tra differenti linguaggi: poesia, danza, arte, visual design, mapping, astronomia, robotica, clownerie, narrazione, enogastronomia.

Grottammare (AP), Festival Listz

Fino al 27 agosto a Grottammare, per chi ama la musica classica un festival da non perdere nella storica e suggestiva Chiesa di Santa Lucia.

Il Festival Listz celebra il soggiorno del grande compositore e pianista ungherese Franz Liszt nella Perla dell’Adriatico. Un’occasione anche per conoscere questo borgo medievale, paese natale di Sisto V, dagli scorci mozzafiato.

Armonie della sera, International Music Festival

Fino al 24 agosto, eleganza e note anche per la 15° edizione del festival da grandi nomi della musica da camera, itinerante su tutto il territorio marchigiano ma che quest’anno si sposta anche in Romagna e in Piemonte.

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