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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la cerimonia d’inaugurazione dell’Orto sul Colle dell’Infinito, si è recato in visita privata a Casa Leopardi.

A ricevere il Presidente, accompagnato dalla figlia Laura e dal Ministro Dario Franceschini, il conte Vanni Leopardi e sua figlia Olimpia che lo hanno accolto negli ambienti del palazzo avito che hanno fatto da cornice all’infanzia e alla gioventù del Poeta.

Marche, Mattarella a Palazzo Leopardi

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Il Presidente ha ricordato la sua prima visita nella Biblioteca Leopardi, da ragazzo in gita con la scuola; tra gli argomenti toccati, la figura di Monaldo e il grande valore della Biblioteca dove il carattere, il pensiero e la scrittura di Giacomo Leopardi si sono definiti proprio attraverso la lettura, intesa come conversazione, come dialogo con gli autori.

Un luogo caro al Presidente e alla nazione intera, parte del patrimonio culturale italiano.

“Sono particolarmente onorato, come decano della famiglia, di accogliere il Presidente Mattarella – ha detto il conte Vanni Leopardi – che con la sua presenza ha voluto sottolineare la sua grande considerazione nei confronti della cultura e della poesia. Questa visita è un’ulteriore prova di quanto il pensiero leopardiano sia caro agli italiani e quanta ispirazione si possa trarre dall’opera di Giacomo.”

“E’ un grande onore ricevere il presidente Mattarella – ha dichiarato la contessa Olimpia Leopardi – ed è un piacere per me avere la conferma del sempre vivo interesse nei confronti di Giacomo. Il Poeta con i suoi versi ispira amore verso la propria patria, ma nel contempo ci invita a superare ogni tipo di confine, adoperandosi l’uno per l’altro, nella speranza di un mondo unito ed ispirato a quei valori universali e positivi che appartengono a tutti i popoli e a tutte le culture indifferentemente.”

Palazzo Leopardi, patrimonio culturale italiano

Al termine della visita, il Presidente è stato accompagnato in Biblioteca dove ha potuto ammirare la Bibbia Poliglotta, con cui Giacomo apprese il greco e l’ebraico, senza l’aiuto dei precettori, per comparazione dal latino e alcuni manoscritti tra cui: la “Storia dell’astronomia”, scritta dal Poeta a soli 15 anni, l’“Inno a Nettuno”, composto a Recanati nel 1816, e due lettere alla sorella Paolina inviate da Pisa nell’anno in cui compose il canto A Silvia.

La famiglia Leopardi ha reso omaggio al Presidente con una prima edizione – pubblicata in occasione della nascita della contessa Olimpia Leopardi – di alcuni scritti puerili del Poeta, Per il Santo Natale, Contro la minestra e Il sole e la Luna.

Sergio Mattarella non è il primo Presidente della Repubblica Italiana che onora la famiglia Leopardi con una visita privata, tra gli altri Presidenti ricordiamo: Luigi Einaudi, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro e Giorgio Napolitano.

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