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Ottime chance occupazionali, importanti possibilità di carriera e retribuzioni senza dubbio interessanti: quella dello specialista in risorse umane è una figura professionale in rapida crescita, sempre più richiesta da imprese di ogni tipologia e dimensione, data la sempre maggiore consapevolezza della grande importanza strategica del capitale umano aziendale.

Vantaggiosa dal punto di vista economico, certo, ma stimolante anche dal lato professionale e personale: mirare ad una carriera in ambito HR (Human Resources) offre molte interessanti opportunità.

In questo articolo, trovi un rapido excursus sul percorso formativo, sulle mansioni e sulle possibilità di carriera che oggi caratterizzano il settore della gestione del personale.

Il percorso di formazione dell’addetto HR: laurea e master di specializzazione

La formazione dello specialista HR non segue il rigido percorso di formazione che caratterizza altre professioni paragonabili per prestigio e livello di responsabilità. Di regola, chi si occupa della gestione del personale, nell’ambito della consulenza oppure all’interno di grandi realtà, è sempre in possesso di un titolo di studio universitario, meglio se magistrale. A confluire negli uffici HR, d’altra parte, sono spesso dottori in economia, sociologia e psicologia, a testimonianza delle diverse competenze di base che possono caratterizzare questa figure professionali.

L’assenza di corsi di studio mirati a questo specifico ruolo rende spesso opportuno un percorso di perfezionamento in ambito HR, al fine di acquisire non solo le nozioni teoriche indispensabili per la gestione dei rapporti di lavoro e degli aspetti tecnici correlati, ma anche per apprendere metodi di lavoro e skill operative in genere richieste sin dalle prime esperienze lavorative.

Tra il ricco ventaglio di possibilità di formazione disponibili in questo senso, spicca l’offerta delle Business School, che mirano esattamente alla preparazione di figure professionali a tutto tondo, in possesso degli strumenti necessari per un’immediata immissione in ruolo. I corsi HR (come questo master risorse umane giunto alla trentesima edizione) messi a punto da queste realtà si distinguono per la spiccata vocazione operativa: il metodo di apprendimento non è limitato alle sole lezioni frontali, ma integra numerose esercitazioni pratiche, case study ed esperimenti di role playing.

La formazione continua rimane fondamentale nel corso dell’intera carriera dello specialista HR: data la rapida evoluzione del settore, mantenersi costantemente aggiornati sulle novità dal punto di vista normativo e sullo sviluppo di nuove metodologie di lavoro rimane una conditio sine qua non per ambire al successo in questo settore.

Il ruolo delle competenze personali

La gestione del personale è per definizione un’attività strettamente legata al contatto con la persona. Chi desidera perseguire una carriera in questo ambito deve necessariamente essere in possesso di ottime capacità di relazione, di valorizzazione dei rapporti interpersonali e di gestione dei conflitti.

All’empatia necessaria per confrontarsi con le varie maestranze e per comprendere le necessità e le problematiche lamentate, si aggiungono le ottime capacità di giudizio richieste per la valutazione a tutto tondo delle caratteristiche dei dipendenti, sia in fase di selezione che di verifica del rendimento.

Gli ambiti di applicazione dello specialista in risorse umane

Le mansioni ricoperte dallo specialista HR possono variare in maniera importante a seconda della realtà presa in considerazione e dei numeri del personale addetto alla gestione delle risorse umane.

Tra i compiti responsabilità dei reparti HR rientrano:

  • i processi di selezione del personale (analisi dei profili necessari, ricerca e scrematura dei curriculum dei candidati, organizzazione dei colloqui e definizione dei metodi di valutazione);
  • la gestione dei rapporti di lavoro con i dipendenti (dalla contrattazione sulle retribuzioni fino alla rescissione dei contratti);
  • la pianificazione dei percorsi formativi e di aggiornamento (con annessa valutazione dei risultati e dei rapporti costi/benefici delle singole attività);
  • la valorizzazione della cultura aziendale e dell’engagement dei lavoratori (tramite iniziative quali le attività di team building);
  • la gestione dei processi di valutazione del personale, nonché degli avanzamenti di carriera e degli aumenti retributivi;
  • l’amministrazione dei rapporti con i sindacati e la risoluzione dei contenziosi.

Come si evince dall’elenco di cui sopra, peraltro relativo solo ai principali compiti assegnati agli specialisti HR, gli ambiti di applicazione delle competenze di queste figure professionali sono davvero numerosi.

Le possibilità di crescita e carriera degli specialisti HR

Tutte le medie e grandi aziende vivono la necessità di delegare la gestione della selezione e valorizzazione del personale a reparti interni o consulenti esterni e questo trend, negli anni a venire, è destinato a consolidarsi espandendosi ulteriormente.

Investire nella formazione in ambito HR può aprire le porte a posizioni di rilievo sia nella consulenza che come dipendente presso grandi società e multinazionali. All’elevata domanda, garanzia di un rapido inserimento nel mercato del lavoro, si aggiungono importanti prospettive di crescita, sia orizzontale (con l’acquisizione di nuove competenze e l’espansione del proprio ruolo) che verticali (con la scalata della gerarchia aziendale).

Sul fronte della retribuzione, il RAL medio entry level, in Italia, può oscillare tra i 28 e i 36mila euro, essenzialmente in relazione a titoli di studio, eventuali esperienze precedenti e ruolo ricoperto. A fine carriera, con il raggiungimento di posizioni apicali quali quella del direttore del personale, la retribuzione può raggiungere e superare i 120mila euro lordi l’anno.

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