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Qualificazioni Euro 2020: l’Italia dei record, guidata dal Commissario Tecnico Roberto Mancini, ha chiuso in bellezza il girone di qualificazione agli Europei di Calcio 2020, che saranno “itineranti” (poichè si svolgeranno in varie Nazioni, tra cui l’Italia). La Nazionale Italiana di Calcio ha stravinto l’ultima partita che era rimasta, battendo per 9-1 la modesta Armenia. Superlativa la prestazione dell’attaccante ascolano Riccardo Orsolini: il suo esordio in Nazionale maggiore è stato “bagnato” con un gol, un assist per Chiesa e un rigore procurato.

Girone chiuso a punteggio pieno, da parte dell’Italia, con 30 punti conquistati (10 vittorie, 37 gol fatti e appena 4 subìti). Gli Azzurri hanno dominato il gruppo di qualificazione, apparentemente facile, nel quale erano stati inseriti (tutte vittorie contro Finlandia, Grecia, Bosnia, Armenia e Liechtenstein). La serie positiva di 11 vittorie consecutive (un’amichevole e 10 gare di qualificazione) è un record, ottenuto con merito dall’allenatore Mancini. Un altro selezionatore, il grande C.T. Vittorio Pozzo, si era fermato a 9 vittorie consecutive (però, con la vittoria di due Mondiali e di un’Olimpiade).

Qualificazioni Euro 2020: l’Italia dei record batte gli armeni 9-1, Orsolini esordio show

L’Italia di Roberto Mancini ha vinto e convinto, nella partita giocata contro l’Armenia: un 9-1 che rappresenta un risultato storico, inferiore solo al 9-0 inflitto agli Stati Uniti nel 1948. La nostra Nazionale, finalmente, è tornata a far divertire e ha riacceso il cuore calcistico dei tifosi. Quasi due anni fa, gli Azzurri pareggiavano 0-0 contro la Svezia, mancando di un soffio la qualificazione ai Mondiali; due anni dopo, è arrivata una clamorosa svolta (la qualificazione agli Europei è stata ottenuta con tre turni di anticipo).

Contro l’Armenia, allo Stadio “Barbera” di Palermo, Mancini ha cambiato sette uomini, rispetto alla sfida vinta contro la Bosnia. Sirigu in porta; difesa formata da Di Lorenzo, Bonucci, Romagnoli e Biraghi; a centrocampo Tonali, Jorginho e Barella; tridente d’attacco con Zaniolo, Immobile e Chiesa. La partita è stata condotta “a senso unico” dall’Italia, contro una Nazionale decisamente inferiore sul piano tecnico e priva di alcuni elementi fondamentali (come Mkhitaryan). Il primo tempo si è chiuso con il risultato di 4-0; nella seconda frazione, l’Italia ha segnato 5 gol.

L’attaccante Immobile ha sbloccato di testa dopo appena otto minuti, Zaniolo ha fatto il “bis” un minuto dopo. Al minuto numero 29, è arrivata la rete dell’interista Barella, al termine di un contropiede. C’è stato spazio anche per un palo di Chiesa, uno di Immobile e il poker dello stesso Immobile (33′).

La ripresa si è aperta col 23° debuttante azzurro della gestione Mancini, il 22enne ascolano Riccardo Orsolini, entrato al posto di Barella. Al 64° Zaniolo ha segnato un altra rete, poi è iniziato il “festival del gol”. Prima ha gonfiato la rete Romagnoli, in mischia (72° minuto). Poi, il volitivo Orsolini si è procurato un rigore, trasformato da Jorginho (75′). Dopo qualche minuto (78′), il talentuoso Orsolini ha schiacciato in rete, con un preciso colpo di testa, su assist di Chiesa, segnando il suo primo gol con la Nazionale maggiore di Calcio. È arrivato anche il gol della bandiera armeno, con Babayan. Il nono gol azzurro è stato segnato all’81° minuto dal “figlio d’arte” Chiesa (in seguito a due “legni” colpiti), dopo un assist ricevuto da Orsolini.

Il bravissimo calciatore Riccardo Orsolini (esterno d’attacco, dal piede mancino) è nato a Rotella, in Provincia di Ascoli Piceno. Ora in forza al Bologna, negli scorsi anni ha militato nell’Ascoli Calcio, fin dalle giovanili: in prima squadra, tra il 2014 e il 2017, ha messo a segno 8 gol in 51 presenze. A soli 22 anni, dopo aver giocato nelle selezioni “Under 20” e “Under 21”, è arrivato in Nazionale: un segno del ringiovanimento della squadra azzurra, operato da Mister Roberto Mancini e dal suo staff. Orsolini, insieme agli altri giovani Azzurri, rappresenta il futuro del calcio italiano: il sogno dei tifosi ascolani è, naturalmente, quello di poterlo vedere in campo agli Europei del prossimo anno. 

I successi ottenuti dall’Italia, abbinati ad un buon gioco di squadra, consentono di guardare con ottimismo agli Europei di Calcio 2020. L’Italia del calcio, e i suoi tifosi, hanno ritrovato l’entusiasmo; l’auspicio è che la Nazionale Italiana possa disputare un Campionato Europeo 2020 da protagonista.

FORZA AZZURRI!

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