Articolo
Testo articolo principale

Rapporto Censis 2019: i cittadini italiani sono diventati una popolazione di individui ansiosi e incerti, nonchè troppo “incollati” allo smartphone (al quale dedicano sempre sempre più tempo). E’ quanto risulta dal “Rapporto Censis 2019”, giunto alla sua 53^ edizione.

Rapporto Censis 2019: i cittadini italiani sono ansiosi e “incollati” allo smartphone

Secondo il Censis (celebre istituto di ricerca socio-economica italiano), nell’anno 2019 che sta per concludersi, gli stati d’animo dominanti, tra i cittadini italiani, sono stati l’ansia e l’incertezza (65%). Anche a causa della crisi economica, l’ansia per il futuro e la sfiducia verso il prossimo hanno portato ad un logoramento, fisico e mentale, sfociato in “stratagemmi individuali di autodifesa” e in “crescenti pulsioni antidemocratiche”, facendo crescere l’attesa di un “uomo forte al potere, che tutto risolve” (lo afferma il 48% degli intervistati).

Tuttavia gli italiani rimangono, in gran parte, europeisti: il 62% della popolazione è convinto che non si debba uscire dall’Unione Europea (anche se il 25%, uno su quattro, è favorevole all’uscita dall’UE). Negli ultimi tempi, però, sembra essere iniziata una pericolosa deriva verso l’intolleranza e il razzismo nei confronti delle minoranze. Il 69.8% degli italiani è convinto che, nell’ultimo anno, siano aumentati gli episodi intolleranti e razzisti verso gli immigrati. Un dato preoccupante, che viene confermato in tutta la Penisola, con valori più elevati al Centro Italia (75%) e nel Sud (70.2%), tra gli over-65 (71%) e le donne (72.2%). Inoltre, per il 58% degli italiani è aumentato anche l’antisemitismo.

Secondo il “Rapporto Censis 2019” sulla situazione sociale del Paese, oltre la metà degli italiani intervistati (il 50.9%) controlla lo smartphone, come primo gesto al mattino, ma anche come ultima attività della sera (prima di andare a dormire). I dati testimoniano come la rapida diffusione dei telefonini “intelligenti”, nel corso di un decennio, abbia finito con il plasmare i nostri desideri e le nostri abitudini. Nel 2018, infatti, il numero dei cellulari ha superato quello dei televisori: in ogni famiglia, ci sono 4.6 dispositivi mobili, in media. In particolare, nelle case degli italiani ci sono 43.6 milioni di smartphone e 42.3 milioni di televisori. La principale paura, che si è sviluppata negli ultimi anni, è quella di rimanere con il telefonino scarico: il 25.8% di chi possiede uno smartphone, infatti, non esce di casa senza il caricabatterie.

Rapporto Censis 2019: i dati sull’occupazione e sull’informazione

L’aumento dell’occupazione, che si è registrato nel 2018 (+321.000 occupati) e nei primi mesi del 2019, si è dimostrato un “bluff”, poichè che non ha prodotto reddito e crescita economica. Secondo il Censis, il bilancio della recessione è un calo di 867.000 occupati a tempo pieno, e di 1.2 milioni di occupati in più a tempo parziale. Il “part-time” involontario riguarda 2.7 milioni di lavoratori, con un aumento considerevole tra i giovani (+71.6% dal 2007). Dal 2018 (inizio della crisi economica) al 2018, le retribuzioni dei lavoratori dipendenti sono diminuite drasticamente (1.000 euro in meno, ogni anno).

Riguardo le modalità di informazione, gli italiani si informano prevalentemente tramite i telegiornali (il 67%), i giornali radio (22.8%) e i quotidiani (16.7%). Tra gli utenti dei social network “compulsivi” (cioè coloro che controllano, di continuo, quello che accade sui social) sono presenti sia degli “ottimisti” (22.3%), sia dei “pessimisti” (24.3%). Per leggere le notizie, gli italiani scelgono Facebook (46%) come seconda fonte informativa, ma apprezzano anche i siti web di informazione (29.4%).

Facebook, oltre ad essere fonte di informazione, raggiunge l’apice dell’attenzione tra gli utenti “esibizionisti” (quelli che pubblicano spesso post, foto e video, per esprimere le proprie idee e mostrare a tutti ogni loro attività). I “pragmatici” (coloro che usano i social soprattutto per contattare amici e conoscenti), invece, si definiscono “abbastanza disorientati”. Mentre gli “spettatori” (chi guarda post, foto e video degli altri, ma non interagisce mai), sono “abbastanza ottimisti”.

TAG: , , , , , , ,