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Che la lotta al mondo dei giochi è iniziata l’abbiamo capito bene visto che ormai non si vedono più pubblicità in tv, ma sono in tanti a chiedersi innanzitutto quali saranno le sorti dei giochi in futuro. Per molti le disposizioni del Decreto Dignità non sono state altro che colpi d’effetto per conquistare l’opinione pubblica, anche perché di fatto fino a oggi, anche se di tempo ne è passato, non ci sono stati miglioramenti significativi.

La lotta al gioco 2018-2019: i risultati

Qualcuno in risposta a tale affermazione potrebbe sbandierare il calo delle spese dei cittadini per giocare alle macchinette, che effettivamente c’è stato e si aggira intorno al 21%. Bene, benissimo, peccato che la spesa è stata molto semplicemente deviata dalle macchinette “mangiasoldi” ad altre tipologie di gioco d’azzardo, come lotto, enalotto e gratta e vinci.

Per quanto riguarda l’altro punto del decreto, quello in cui si vieta la pubblicità su ogni tipo di media e la sponsorizzazione da parte delle aziende di gambling, pare che di fatto non si sia ottenuto un granché. Ma di fatto, forse, non ci si aspettava molto visto che il ludopatico è provato che difficilmente inizia ad essere tale per via delle pubblicità, quanto per avvicinamento a quel mondo per conoscenza e contatto con chi già gioca. Il divieto di promozione quindi diventa forse più una questione di principio piuttosto che di lotta alla ludopatia vera e propria.

Le aziende di giochi che avevano sede in Italia, a fronte delle disposizioni del Decreto Dignità e dell’aumento delle tasse nello Stivale, non hanno che spostato la loro sede altrove. In sostanza si è favorita la chiusura di aziende che pagavano le tasse in Italia e che davano da lavorare qui, spingendole ad aprire altrove. Di licenze disponibili quest’anno ce n’erano ben 120, ma lo Stato ne ha vendute solo 70: un bel buco nell’acqua. Chi ci ha guadagnato? Forse non le aziende di giochi, ma di certo nemmeno i cittadini italiani.

Il futuro dei casinò online

I casinò online pur silenziandosi per quanto riguarda la pubblicità, pur avendo combattuto a lungo per evitarlo, non hanno che modificato la loro strategia di marketing adattandola alle nuove disposizioni. La difficoltà di presentarsi al pubblico senza potersi promuovere è chiara, ma di fatto il pubblico in qualche modo sembra arrivare comunque.

Per attirare a sé il giocatore la strategia dei casinò online oggi e domani, sempre che non cambino ancora le cose, è quella di aumentare la proposta di bonus e promozioni, anche senza deposito in denaro iniziale. Si gioca gratis, insomma, anche se ovviamente non si può in tal modo ritirare la vincita senza prima giocare “pagando”. Il gioco online oltre a questo ricordiamo che dà al giocatore il grande vantaggio della tracciabilità.

L’AAMS vigila, infatti, sui giochi e sui giocatori assicurandosi che sia tutelato e che tutto proceda in modo regolare. Questo, nelle sale da gioco clandestine, che purtroppo sono aumentate negli ultimi tempi, non si può certo dire.

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