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Eventi Ascoli, il quarto appuntamento di Muse al Cinema, rassegna dedicata a cinema, arte, letteratura, filosofia ed enogastronomia, ha come protagonista assoluto il territorio marchigiano lesionato dal sisma del 2016.

Il 20 dicembre, infatti, ci sarà una visita guidata del Prof. Papetti alla mostra Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma al Forte Malatesta e, in serata, verrà proiettato il documentario di Paolo Buatti Dia Silla. Il giorno dell’ira al Nuovo Cineteatro Piceno.

I vari incontri di Muse al Cinema nascono da un’idea di Ina Komino di Nuovo Cineteatro Piceno, Valentina Falcioni di Pulchra Società Cooperativa Culturale, Eleonora Tassoni di Libreria Rinascita e Stefania Mistichelli di Radio Ascoli, con la volontà di valorizzare il tessuto culturale locale.

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Muse al Cinema, la mostra Rinascimento marchigiano

Il pomeriggio inizierà alle 18 presso il Forte Malatesta, dove il Prof. Papetti accompagnerà in una visita guidata della mostra, da lui curata insieme a Pierluigi Moriconi, dove sono esposte alcune opere, quasi tutte a carattere devozionale, provenienti da luoghi marchigiani martoriati dal sisma del 2016.

Le opere esposte sono datate dal XV secolo fino al ‘900. Nell’esposizione figurano grandi nomi, come Vittore Crivelli e Jacobello del Fiore, accanto ad artisti minori, i cui quadri, tuttavia, sono testimonianza di una traccia antropologica forte e radicata in territori e luoghi che, purtroppo, non esistono più.

Alla visita guidata, alle ore 19, seguirà un aperitivo a cura di Chez Toi.

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Muse al Cinema, la proiezione del documentario

Alle 20:30 ci si sposta presso gli spazi del Cinema Piceno per un talk con il regista del docu-film Dia Silla, Paolo Buatti, con la curatrice Carla Capidimonti e con il sound artist/media designer Davide Luciani. Modera il giornalista Mario Di Vito. 

Alle 21:30 inizia la proiezione del corto documentario, girato nel 2018, nel quale il paesaggio si fa protagonista assoluto.

Il regista prende le mosse dal Requiem liturgico Dies irae, che la tradizione orale ha rielaborato, nel corso dei secoli, con quella che è ricordata come la Dia Silla, litania recitata dietro compenso da donne laiche che presidiavano i cimiteri durante il periodo dei morti. La preghiera in dialetto fa riferimento al giorno del giudizio universale e il suo contenuto è pervaso dal presagio di una sventura. Il documentario raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti e le immagini dei luoghi colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017 in Centro Italia. In particolare è la giornata del 18 gennaio 2017 che vede la concomitanza di forti nevicate, numerose scosse sismiche e la conseguente interruzione delle reti e vie di comunicazione, a lasciare il segno tra la popolazione locale.

Focus particolare è riservato al territorio del comune di Acquasanta Terme: vasto, mal collegato e con un’età media della popolazione molto alta.

L’ingresso alla mostra con visita guidata ha un costo di 4 euro, l’aperitivo di 5. La prenotazione, ai numeri 0736 298213 – 333 327 6129, è obbligatoria

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