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Banda Ultralarga, la Regione Marche dà ufficialmente avvio alla fase operativa del servizio con l’attivazione a Montalto delle Marche.

“Su questa fibra viaggeranno i sogni e le opportunità, la voglia di crescere e competere di questa regione. Si apre un mondo di opportunità per la comunità, la banda ultralarga ci permette di crescere in ogni attività e vincere strategicamente tutte le partite, sul piano della conoscenza per i giovani e la scuola, nella qualità dei servizi della pubblica amministrazione e per le imprese per le quali è essenziale collegarsi al mondo”, sono state le parole del Presidente della Regione Ceriscioli, il quale ha dichiarato che, nel giro di due anni, tutta la regione verrà fornita di questo innovativo servizio.

L’evento inaugurale si è tenuto nell’Istituto scolastico comprensivo di Montalto, primo in Italia a collegarsi alla rete Bul.

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Banda Ultralarga, gli obiettivi

La Regione si è prefissata l’obiettivo di garantire entro il 2020 la copertura al 100% della popolazione marchigiana e la sottoscrizione di abbonamenti con velocità superiore ai 100 Mbps per il 40% degli utenti domestici e per l’80 % delle utenze business.

Il soggetto attuatore è la società pubblica Infratel. Il piano per le Aree Bianche è in corso di realizzazione attraverso la creazione di una rete di proprietà pubblica (Stato/Regioni), in larga parte mediante il meccanismo della concessione, con un concessionario che realizza la rete e le gestisce per 20 anni, rendendola disponibile agli operatori che offrono i servizi di connettività BUL agli utenti finali: cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni.  Il concessionario, scelto tramite gara, è Open Fiber, che sta realizzando il piano in tutta Italia, che prevede 9,6 milioni di unità immobiliari da collegare, in 7.700 comuni in 20 regioni, per 14,2 milioni di abitanti.

Banda Ultralarga, i criteri di intervento

I criteri strategici di intervento per l’implementazione della Banda Ultra Larga nei territori dei 236 comuni coinvolti, in particolare nelle aree produttive, industriali e rurali interne e per le sedi della PA marchigiana, sono definiti nel Piano telematico della Regione Marche, proposto dalla Giunta e già approvato dall’Assemblea Legislativa.

Ammontano ad oltre 105 milioni di euro le risorse complessivamente stanziate per il raggiungimento di questi obiettivi. A seguito delle convenzioni operative stipulate tra Infratel Italia Spa ed i Comuni, si è dato avvio alle successive istruttorie tecniche finalizzate a pianificare il riutilizzo sinergico delle infrastrutture civili e delle opere di scavo già esistenti o programmate, e ad individuare le aree da coprire ad almeno 100Mbs (sedi delle PA e territori dei Comuni). A questo fine è stata inoltre istituita la Task Force Piano BUL Marche, un tavolo permanente con funzione di acceleratore e cerniera con i soggetti del territorio, composta da Regione, ANCI regionale, Camera di Commercio, CORECOM, università marchigiane, associazioni di categoria, operatori TLC nazionali e locali ed altri stakeholder interessati.

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