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Piero Angela, celebre divulgatore scientifico e giornalista, a 91 anni appena compiuti, ha fatto il suo debutto su Rai Play, la piattaforma digitale di streaming della Rai. Il “Piero nazionale”, nella veste di autorevole conduttore, ha inaugurato la prima serie della trasmissione “SuperQuark+”, rubrica di divulgazione della durata di 15 minuti, con la quale lo storico programma “SuperQuark” (baluardo della divulgazione scientifica italiana) approda sul web, con una nuova veste, elaborata per il pubblico giovanile.

Piero Angela debutta sulla piattaforma Rai Play, con la trasmissione “SuperQuark+”

Piero Angela, nelle 10 puntate di “SuperQuark+”, già disponibili sul sito di Rai Play, viene affiancato da cinque giovani ricercatori, nella veste di divulgatori, e da alcuni autori della trasmissione. Quello proposto da Rai Play è un format innovativo, breve e veloce, che adotta il linguaggio delle piattaforme digitali; al contempo, però, conserva il rigore e la chiarezza tipici della tradizione televisiva.

La prima serie di “SuperQuark+” è composta da 10 puntate monografiche, della durata di 15 minuti, dedicate ad argomenti specifici, legati alla vita di ognuno di noi. Ogni puntata esplora un tema diverso, utilizzando interventi e servizi filmati, che affrontano i diversi aspetti dell’argomento trattato, con piccoli approfondimenti sintetici. “SuperQuark+” nasce dalla collaborazione di Rai1 e RaiPlay e si rivolge ad un pubblico ampio, di appassionati e di curiosi, affrontando la scienza in modo innovativo e creativo.

I cinque divulgatori, che affiancano Piero Angela nel corso della trasmissione, sono Davide Coero Borga, Giuliana Galati, Luca Perri, Edwige Pezzulli e Ruggero Rollini.

“SuperQuark+”, le parole del conduttore Piero Angela

Riguardo gli argomenti che vengono affrontati nel nuovo programma “SuperQuark+”, Piero Angela spiega: “Su certi aspetti, ci occuperemo anche di attualità. Su altri aspetti, invece, faremo da enciclopedia. Da piccolo avevo un’enciclopedia, il volume che ho consumato di più è il ‘libro dei perché’. Il pubblico ci guarda, perché le cose sono interessanti, a condizione di raccontarle in modo chiaro ed esaustivo. Questo significa stimolare la parte migliore del nostro cervello. Significa salire sulla collina e vedere quello che c’è dopo”.                

Una puntata della trasmissione riguarda l’acqua, bene prezioso per tutti gli esseri viventi. “Esistono tecniche – prosegue il conduttore di ‘SuperQuark’ – per ricavare l’acqua potabile dall’oceano, ma sono tecniche costosissime. Le prossime guerre riguarderanno l’acqua. Infatti, di acqua dolce ce n’è poca e noi, in Italia, ne sprechiamo tantissima”.

Quando gli viene chiesto a quale trasmissione sia più affezionato, Piero Angela offre una risposta romantica: “I miei programmi sono come figli. Li amo tutti. Anche il primo libro è un po’ come il primo amore… La scienza, la curiosità e la voglia di sapere sono come una malattia; però, si tratta di un virus buono, che ti prende per tutta la vita!”.

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