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All’indomani della nota del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli sulla partenza del progetto Ospedale unico del Piceno, arrivano le reazioni del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, e dell’ex Guido Castelli.

“Odore di speculazione edilizia” per il primo ed “esercito tedesco in fuga dall’Italia per procrastinare una sconfitta ormai certa” per il secondo, entrambi difendono con forza il presidio ascolano.

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Ospedale unico del Piceno, la reazione di Fioravanti

Per il primo cittadino ascolano, “l’iniziativa last minute sull’ospedale unico di vallata della giunta Ceriscioli puzza di bruciato“.

Fioravanti annusa “odore di speculazione edilizia a cura di una classe dirigente regionale fallimentare che cerca, frettolosamente, di portare a casa una compravendita “sospetta” nella vallata del Tronto a discapito della salute dei cittadini della provincia di Ascoli Piceno”.

Da qui “l’obbligo di rappresentare le istanze di una popolazione che si vede scippare ben due nosocomi. Davvero una scorrettezza nei confronti del Sud delle Marche, già emarginato da questa classe dirigente incompetente e priva di una visione coerente e virtuosa per la nostra bellissima regione”.

Il sindaco ascolano annuncia battaglia: “noi non ci fermeremo e ci opporremo con forza e determinazione a qualunque decisione che non preveda il rafforzamento del Mazzoni e la costruzione di un nuovo ospedale a San Benedetto, oppure di un sostanzioso investimento volto all’ottimizzazione della rete stradale al fine di consentire una maggiore fruibilità di accesso verso l’ospedale Madonna del Soccorso”.

“Se l’assessore alla sanità Ceriscioli ha milioni di euro da investire li usi per rafforzare la capacità di risposta sanitaria degli ospedali esistenti e non li sprechi per costruire cattedrali nel deserto”.

Guido Castelli sull’accelerazione di Ceriscioli

“Ceriscioli che, a pochi mesi dalle elezioni regionali, torna a parlare di ospedale unico a Pagliare, assomiglia tanto all’esercito tedesco in fuga dall’Italia che faceva saltare i ponti nelle città occupate per procrastinare una sconfitta ormai certa”, scrive in una nota l’ex sindaco di Ascoli Castelli.

“A oggi nella nostra regione manca un piano di edilizia ospedaliera che contempli l’ospedale unico. A oggi la nostra regione non dispone di un piano sanitario regionale che disciplini, tra le altre cose, gli standards e i fabbisogni dell’ospedale unico. A oggi la nostra regione non ha approvato un atto di programmazione per l’adeguamento della rete ospedaliera agli standard del DM 70/2015 tale da giustificare la realizzazione dell’ospedale unico”.

“Aggiungiamo che i sindaci rappresentativi della stragrande maggioranza dei cittadini della provincia si sono espressi in senso negativo ce ne è abbastanza per intimare un chiaro ALT a Ceriscioli rispetto a scelte (come quella del riordino della rete ospedaliera) che spettano alla nuova giunta regionale che si insedierà nel giugno prossimo.

L’attuale Governatore, in effetti, è totalmente delegittimato rispetto all’assunzione di decisioni di simili portata. E di questo ne sono convinti tutti. Non solo il centro- destra. Ceriscioli, invece di emulare i tedeschi, ne prenda atto e smetta di fantasticare su Pagliare”.

Convocati gli stati generali dell’emergenza sanitaria

Fioravanti convoca entro gennaio ad Ascoli Piceno gli stati generali dell’emergenza sanitaria del Piceno.

“Inviteremo a partecipare a questa importante iniziativa i cittadini, le associazioni, i sindacati, i professionisti della sanità, i lavoratori delle professioni sanitarie, le cooperative e le società di servizi sanitari e tutti coloro che hanno a cuore il destino della domanda di salute del nostro popolo.

Sarà un appuntamento molto importante: un confronto ricco di idee virtuose per la sanità del Piceno che da troppo tempo soffre l’incapacità del governo del Partito Democratico”. 

 

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