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PD Ascoli, l’inizio del nuovo anno è tempo di bilanci e di proposte: “il PD ha cercato di dare speranza alla città di Ascoli, che si trova in una fase di forte isolamento politico, facendo fronte con la verità alle menzogne raccontate dall’attuale amministrazione”, ha dichiarato Francesco Ameli, capogruppo dei Dem ascolani, puntando il dito sulla “discrasia tra fatti annunciati ed effettivamente compiuti”.

L’auspicio di Ameli: “Veniamo da un ventennio che ha mancato di visioni a lungo termine. Speriamo che nel 2020 Ascoli possa tornare a sognare e ad avere speranza”.

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PD Ascoli, le criticità del 2019

Francesco Ameli ha snocciolatole tematiche calde dell’anno appena trascorso, tuonando su quelle che definisce le “promesse non mantenute” dell’amministrazione, definita “in pura continuità con la politica di Castelli”: in primis, la revoca della candidatura di Ascoli a Capitale della Cultura, “proposta di cui nessuno sapeva l’esistenza e dalla quale ci si è tirati indietro all’ultimo minuto, smentendola con scuse risibili”; l’affondo del capogruppo non risparmia l’ipotesi della candidatura a patrimonio Unesco: Ameli ha dichiarato, infatti, di aver compiuto un accesso agli atti e di non aver riscontrato alcuna candidatura della città.

La denuncia del PD ha toccato, poi, “il grande bluff delle scuole“: “il Comune di Ascoli Piceno ha scuole potenzialmente non sicure, analisi di vulnerabilità sismica non precise e ricostruzione bloccata con una dubbia proposta di partenariato pubblico-privato. Ma se per le scuole questa non è speculazione, perché dovrebbe esserlo per l’edilizia ospedaliera?”. Altra questione sollevata è stata quella dell’ospedale unico: “sulla tematica della struttura ospedaliera Ascoli non ha presentato alcuna proposta due anni fa, quando si è iniziato a discuterne. Ci si è trovati, dunque, in una situazione di isolamento, situazione che un comune capoluogo di provincia non può permettersi”.

Infine, si è parlato della famosa cena di Acquasanta: “è stato il PD a creare un fronte delle forze di minoranza, grazie a un ritrovato dialogo con i Cinque Stelle e gli altri gruppi, che hanno firmato tutti la mozione di sfiducia. Il fronte in questione è rimasto unito anche al momento della presentazione della mozione sui comitati di quartiere, purtroppo ancora non approvata”.

“L’amministrazione doveva ripensare la città dopo la ricostruzione, ma si tratta di un’opportunità già persa: il terremoto ha reso inagibili molte sedi comunali, dislocandole su tutto il territorio cittadino. Se non si riesce a rivedere la funzionalità dell’organo amministrativo stesso, come sarà possibile ripensare il resto?”, ha notato Angelo Procaccini, puntando l’attenzione anche su alcune delle tematiche salienti della campagna elettorale della presente amministrazione: “Il costo dei parcheggi non è ancora sceso e i varchi elettronici non sono stati rimodulati. Lo si farà quando inizieranno i lavori a Piazza S. Agostino e sarà una stretta necessità?”.

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PD Ascoli, le proposte per il 2020

Le proposte del Partito Democratico per il 2020 sono volte a favorire la rinascita cittadina.

Ameli, sperando nella collaborazione delle forze di opposizione, quindi Cinque Stelle, Ascolto&Partecipazione e i gruppi che hanno sostenuto la candidatura di Frenquellucci, ha specificato quale sarà il compito del PD: “il Partito deve assumersi la responsabilità di superare le barriere ideologiche per cercare di instaurare un dialogo e continuare a fare fronte comune per il bene della città”.

In primo luogo, i Dem si auspicano che i commercianti, che saranno danneggiati dai lavori del centro storico, che interesseranno in particolare l’area di Corso Trento e Trieste, saranno agevolati con sgravi o rimborsi sulle imposte locali; in seconda istanza, essendo Ascoli scesa sotto la soglia dei 50 mila abitanti, Ameli ha dichiarato di “voler avanzare una proposta che incentivi le giovani coppie a trasferirsi ad Ascoli, rendendola una meta attrattiva dove radicarsi, magari con detrazioni fiscali, strada tra l’altro già battuta da altri comuni della provincia”.

Ad ogni modo, la priorità assoluta per il PD, spiega Ameli, resta la ricostruzione scolastica: “quello delle scuole è un tema sul quale non è più possibile aspettare. Bisogna individuare alcuni edifici, rilevarne con certezza lo stato di vulnerabilità sismica e procedere celermente; in più, tengo a ribadire che per la messa in sicurezza del plesso scolastico di Monticelli non è mai stato consegnato il progetto, almeno non fino a qualche giorno prima della Vigilia, per cui il sindaco mente, sapendo di mentire, in consiglio comunale”. L’appello: “che Fioravanti chiami a raccolta tutte le forze politiche per decidere come muoversi”.

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