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Università Ascoli, dall’esigenza del territorio Piceno di lavorare sullo sviluppo e sulla ricerca di materiali compositi, grazie al dialogo instaurato dall’Onorevole Giorgia Latini con l’allora Ministro dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti, sono stati finanziati nove nuovi dottorati di ricerca per l’Università di Camerino e nove nuovi dottorati per l’Università Politecnica delle Marche che avranno come sede operativa la città di Ascoli Piceno, vertenti appunto sul tema dei materiali compositi.

“Siamo fieri come amministrazione dell’investimento fatto. Uno dei nostri obiettivi è, sicuramente, rafforzare il ruolo dell’identità universitaria ad Ascoli, e questi nuovi corsi potranno attirare nuove menti o, al contrario, impedirne la fuga, favorendo lo sviluppo del territorio nella delicata fase del post sisma”, sono state le parole del sindaco Marco Fioravanti.
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Università Ascoli, il perché dei nuovi dottorati

L’attivazione dei nuovi corsi ha comportato, sul territorio, l’investimento di 1 milione e 300 mila euro, “virtuosa sinergia tra pubblico e privato per il bene della comunità, che, a livello aziendale, sta dimostrando di avere bisogno in loco di professionalità che si occupino di settori in corso di lancio, come quello dei materiali compositi”, ha dichiarato la Latini.

I dottorati hanno ricevuto un finanziamento specifico per la loro attivazione; ciò è stato possibile grazie al virtuoso interscambio tra pubblico e privato e dalla collaborazione attiva tra l’Università di Camerino e la Politecnica di Ancona.

Soddisfatta del progetto è anche la ditta ascolana HP Composites: “Con questi nuovi dottorati arriveremo ad implementare il nostro sviluppo industriale e a fornire nuovi posti di lavoro grazie alla presenza in città di personale altamente qualificato”, ha spiegato il direttore Abramo Levato.

Dottorati sui materiali compositi, le modalità

Le borse di studio verranno assegnate tramite concorso pubblico e avranno la durata di 3 anni ognuna.

Il progetto durerà dal 2020 al 2025 e saranno finanziati 18 dottorandi in totale (9 per l’Unicam e 9 per la Politecnica).

Le caratteristiche del bando, che uscirà nel prossimo giugno, saranno quelle consuete dei bandi di dottorato: per partecipare è richiesta una laurea di II° livello (magistrale) in ingegneria, architettura, biologia, chimica o disegno industriale e alte competenze tecniche.

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