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PD Ascoli, i Dem attaccano la gestione del turismo e i progetti della presente giunta, in seguito alla partecipazione ad una seduta della Commissione Turismo e alla questione della candidatura, da parte dell’Amministrazione, di Ascoli a Città della Cultura: “Ormai è chiaro che anche una parrocchia è meglio organizzata delle commissioni consiliari della Giunta Fioravanti”.

Tra le altre, l’accusa all’Amministrazione di procedere divisa e senza progetti ed unità d’intenti, considerando Ascoli slegata dal resto del territorio Piceno, venendo meno alla sua funzione di capoluogo di provincia.

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PD Ascoli, l’attacco alla presente Amministrazione e le proposte

“In un primo momento ci sembrava mancasse semplicemente una sintesi intorno ad un’idea forte di proposta turistica ma nel corso della riunione è divenuto evidente che questa idea non esiste affatto, neanche piccola e semplice! L’unica programmazione attualmente in essere è quella ereditata da Castelli alla quale l’attuale giunta non sembra in grado di aggiungere minimamente qualcosa”, tuona il Pd che, a quasi un anno dall’insediamento dell’Amministrazione, ritiene avvilente “partecipare a una commissione parlando di tutto e di niente, senza una traccia guida dell’assessore di riferimento da seguire ed eventualmente integrare” e che emergano discrepanze significative all’interno della stessa maggioranza, “tali da far sorgere il dubbio che manchi la volontà politica di andare tutti nella stessa direzione”.

I Dem si scagliano anche contro l’idea di lasciare in mano a Confindustria l’offerta di un piano turistico strategico: ” tutto ciò conferma, anche per quanto riguarda il turismo, il modus operandi tipico dell’amministrazione locale degli ultimi 20 anni, che rinuncia in partenza a creare collaborazione tra pubblico e privato (per incapacità o per interesse?) e dà totalmente carta bianca a pochi privati e al loro interesse, affidandogli la programmazione di Ascoli (si veda, ad esempio, tutta la vicenda relativa al centro commerciale al Battente)”.

La visione del Pd per il turismo ad Ascoli coniuga la ricettività turistica al settore agroalimentare, passando per la salute e il benessere psicofisico della persona: “crediamo che Ascoli debba colmare al più presto l’enorme mancanza di una ricettività turistica organizzata. Continuiamo a pensare che l’area Carbon possa essere immaginata come un grande polmone verde baricentrico al territorio provinciale: un parco tematico (magari sull’oliva tenera) con una cittadella della salute e del benessere, area concerti, percorsi fluviali, strutture per attività fisica”.

Proposta che, a detta del PD, potrebbe rafforzarsi prevedendo l’insediamento nell’area degli istituti agrario ed alberghiero, che valorizzerebbero e sarebbero a loro volta valorizzati da un’organizzazione urbanistica e tematica di quel genere. “Ovviamente inutile parlare finché non avverrà la bonifica di quell’area. Ci chiediamo ancora perché è stato fatto andar via il privato senza bonificare l’area. Ma questa è un’altra storia, comunque significativa della debolezza dell’azione amministrativa del centrodestra di Ascoli”.

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Attivamente, il parere sul turismo

Anche per Attivamente ” la prima seduta della Commissione Turismo è stata un flop” e si scaglia contro la proposta di delegare a Confindustria il piano strategico per il turismo:” allora a che cosa serva avere un assessorato al turismo quando diamo tutto in gestione ai privati. Mancanza di idee all’interno dell’amministrazione? O mancanza di voglia magari”.

Per gli attivisti di Attivamente è assurdo che il turismo ascolano si basi solo sulla quintana e il Fritto Misto: “Ascoli è una città ricca di storia e di cultura che va valorizzata tutta, dal centro storico alle frazioni, che stanno morendo, così come il centro città e ancora non si è pensato ad unire l’intera città creando nuovi eventi con cui i turisti possano interagire. Ben vengano i festival storici, ben vengano i concerti in piazza del Popolo, ma ricordiamoci anche che abbiamo a disposizione interi spazi per creare nuove strutture all’avanguardia e nel totale rispetto dell’ambiente”.

Mentre il PD propone una cittadella della salute nell’area dell’Ex-Carbon, Attivamente vede quegli spazi adatti per creare un polo fiere che possa portare nuovi tipi di turismo, magari mettendo anche a “disposizione un’area attrezzata per i camperisti in quell’area, sfruttando la vicinanza della stazione potremmo creare dei ponti turistici con la costa. Ciò non vuole dire che Ascoli deve stare alla ricasca della costa, ma anzi, deve essere leader nel trainare il turismo nella nostra provincia. Questo tipo di ponte turistico lo potremmo creare anche con la montagna e le frazioni sponsorizzando itinerari del gusto, escursioni tra i calanchi, aggiungendo eventi tematici raccontando le storie delle frazioni”.

L’ultima proposta consiste in un invito al Comune a farsi carico del pagamento dei parcheggi “non proprio economici”, a beneficio del turista, creando un polo attrattivo dal punto di vista storico, valorizzando Fortezza Pia e Forte Malatesta: “è notizia di pochi giorni che l’amministrazione di Acquaviva ha dotato di visori 3D per integrare l’esperienza culturale all’interno della famosa fortezza. Perché non farlo anche noi nella nostra Fortezza Pia? Non solo riportarla allo splendore di anni fa, ma renderla ancora più appetibile sfruttando la tecnologia. Stessa cosa si potrebbe fare anche al Forte Malatesta”.

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