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Consiglio comunale Ascoli, una seduta ricca quella di oggi, che ha dato il via libera al bilancio previsionale della Ciip, con l’illustrazione dei grandi progetti in essere da parte dell’azienda: 190 milioni di euro di investimento negli ultimi 10 anni e altri 19 milioni per il 2020. Istituito anche il registro per la bi-genitorialità (leggi qui l’articolo).

L’apertura del consiglio comunale, come sempre, è stata affidata al primo cittadino che ha ribadito, facendo riferimento all’incontro di ieri con il ministro Paola De Micheli, alla drammatica situazione delle autostrade: “ribadisco che ci dev’essere unità di intenti per assumere una responsabilità politica, al di là del lavoro dei pm sul blocco della A14, quest’ultimo sta diventando un problema logistico, economico, lavorativo. C’è bisogno di far sentire la nostra voce”.

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Consiglio comunale Ascoli, apertura sulle scuole

Il sindaco Fioravanti puntualizza in merito alla questione sicurezza scuola in apertura di seduta.

“Si è parlato in modo inopportuno dei dati in merito alla sicurezza delle scuole ascolane, quando non ci sono ancora numeri ufficiali, chiedo dunque al consiglio di affrontare questa tematica in modo più responsabile. Smentisco completamente i numeri dati nel corso dei giorni scorsi per un mero gioco elettorale fatto sulla pelle dei bambini. Stiamo anche raccogliendo le disponibilità di edifici e terreni e avviando tutto l’iter procedurale”.

“Quando parliamo di dati non veritieri – ha risposto il consigliere Ameli – ci siamo limitati a riportare i numeri che ci sono stati forniti. Chiediamo che siano effettuate prima possibile le analisi di rischio e soprattutto che vengano date delle priorità sul tema dell’edilizia scolastica. Vorremmo capire a che punto sono i progetti, occorre dire esattamente le cose come stanno”.

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Consiglio comunale Ascoli, via libera al bilancio preventivo Ciip

Il consiglio comunale, dopo l’illustrazione del bilancio e della relazione previsionale e programmatica 2020 da parte della Ciip ha discusso e dato il via libera al previsionale. 

“Venerdì 31 gennaio faremo un’assemblea per rendere pubblico l‘appalto che faremo per la progettazione del nuovo acquedotto Pescara. A seguire verrà effettuata una gara per un appalto mirato alla inter-connessione dell’acquedotto in base all’accordo di rete già in vigore. L’azienda può garantire ai suoi utenti un servizio idrico adeguato dopo il sisma attraverso questa nuova grande opera”, ha dichiarato Giacinto Alati, presidente della Ciip. “Al momento non si può fare nessuna previsione in merito a eventuali aumenti della tariffa. La cosa prioritaria, in ogni caso, è avere oggi a disposizione i finanziamenti utili alla costruzione di una nuova condotta. Continuo a sottolineare che in momenti di grande siccità abbiamo sempre garantito il servizio idrico. L’acqua purtroppo non è più quella di qualche anno fa, ma chiedo a tutti un po’ di pazienza. Tutto il personale sta dando dimostrazione di grande serietà e professionalità nei confronti della Ciip, ma soprattutto degli utenti”.

“I numeri del bilancio previsionale si riferiscono a una serie di progetti per fare in modo di garantire il servizio anche nelle fasi di maggiori siccità. Abbiamo effettuato anche alcune ricerche per trovare nuove risorse idriche. La Ciip resta una delle poche aziende nelle Marche ad avere un utile così alto, con continui investimenti sulla materia prima e la qualità del servizio. Non ci sono sprechi, c’è una parsimonia nel curare il patrimonio pubblico che viene costantemente tutelato da parte nostra”. 

“La Ciip sta mettendo in campo una serie di attività per il piano d’ambito, con una media di realizzazione degli investimenti che oscilla tra il 99 e il 102%. Abbiamo sempre raggiunto gli obiettivi pianificati”, ha aggiunto Cesare Orsini. “Sette milioni di euro per il piano d’ambito, entro aprile faremo una revisione per inserire una serie di attività che ricadranno innanzitutto sul primo quadriennio 2020-2024. Abbiamo già realizzato opere per affrontare la crisi idrica e cercando nuovi punti di approvvigionamento. La previsione di spesa per gli investimenti nell’anno 2020 di 2,5 milioni per Ascoli Piceno, sono previsti molti investimenti che ricadono su altri ambiti gestiti dall’azienda. Stiamo cercando di dare risposte a un problema infrastrutturale attraverso l’interconnessione. La tariffa, rispetto alla media nazionale, è leggermente più alta, ma poco più bassa rispetto al centro Italia. Il territorio si è impegnato, ha investito, spende ed è meritevole di fiducia a livello nazionale”.

“I finanziamenti che ci sono stati concessi nel 2019 sono diversi: 27 milioni di euro per coprire quasi integralmente il rifacimento della condotta tra Capodacqua e Borgo di Arquata, evitando quindi l’epicentro del sisma. Questo ci consentirà una maggiore sicurezza dal punto di vista sismico. A breve partiremo con la gara per la progettazione e tra 18-24 mesi si avvierà il cantiere2, ha spiegato Carlo Ianni. “Altri 6,1 milioni di euro ci sono stati concessi per l’interconnessione. Con la crisi idrica, non tutti i gestori hanno avuto lo stesso impatto sul territorio. C’è, dunque, la possibilità di interconnettere i vari gestori da qui ad Ancona, mettendo a regime un sistema che in caso di emergenza possa garantire l’acqua praticamente in tutte le direzioni. Anche in questo caso partiremo con una progettazione preliminare per giungere a una schematizzazione fondamentale che, se finanziata, potrà garantire la realizzazione di questo ulteriore tratto di acquedotto necessario per l’interconnessione. In questo intervento, inseriremo comunque la progettazione del secondo tratto del nuovo acquedotto Pescara. 

La crisi idrica è tuttora da codice rosso, la perdita della sorgente di Foce di Montemonaco è la causa principale dell’emergenza. “Stiamo sopperendo all’emergenza con l’impianto di soccorso di Castel Trosino e gli altri impianti”, ha continuato Ianni. “La qualità delle acque purtroppo non è come un tempo, ma l’acqua è potabile, la dose di cloro è minima e questa consentirà di minimizzare quei problemi che si sono verificati negli ultimi mesi di ossidazione”.

In merito alla tariffa ascolana, il consigliere Tamburri ha chiesto come mai gli utili non siano utilizzati dall’azienda per abbassare le bollette degli utenti, il consigliere Ameli si è invece concentrato sulla qualità dell’acqua, a proposito di numerose lamentele da parte dei cittadini, il consigliere Celani si è espresso in merito alla “lungimiranza della Ciip nell’ammodernamento delle sorgenti e delle condotte idriche del territorio. Tre aspetti positivi di questo bilancio previsionale: la lungimiranza dimostrata, la realizzazione degli impianti di soccorso e la capacità della Ciip di fare sistema nell’ambito dei gestori regionali”. “La rivisitazione del rapporto con Piceno Consind è un problema che rimane in essere – ha detto ancora Celani – questo ente ha esaurito le sue funzioni, quindi quei servizi dovrebbero essere naturalmente integrati in quelli esercitati dalla Ciip. Mi auguro che la politica del territorio lo comprenda e affidi tutto al gestore unico”.

Ha chiosato il sindaco Fioravanti: “Abbiamo spesso, purtroppo, esempi negativi tra le società partecipate, qui invece c’è un esempio virtuoso. Il capitale umano della Ciip fa davvero la differenza. Parliamo di 190 milioni di euro di investimento negli ultimi 10 anni, per il 2020 ce ne saranno altri 19: numeri utili per la gestione positiva della risorsa idrica del nostro territorio. Avevo lamentato un minore impegno su Ascoli, ma il piano è globale come ha spiegato l’ingegner Orsini. La lungimiranza di due anni di lavoro per la realizzazione dell’impianto di soccorso di Castel Trosino è vitale anche in vista di un’estate sicuramente molto dura”.

Gli altri punti all’ordine del giorno del consiglio comunale

Si è discussa l’interrogazione n. 25 presentata il 18 dicembre scorso dai consiglieri Pietro Frenquellucci e Francesco Ameli  (PD) in merito alla pista di pattinaggio in piazza Arringo. “L’obiettivo di questa interrogazione presentata durante le feste era di cercare di focalizzare l’attenzione sulla pista di pattinaggio, per capire in che misura l’amministrazione potesse svolgere un’attività di normale controllo sul servizio”, ha spiegato Pietro Frenquellucci. “Ascoli è stata definita la città con le migliori luminarie di tutto il Centro Italia e di questo siamo molto orgogliosi. La gestione del Villaggio di Natale è affidata alla società Simbiosi per tre anni tramite concorso pubblico. Quest’anno ci sarà un nuovo bando di gestione del Villaggio”, ha risposto il sindaco. 

Approvata anche la variante al regolamento edilizio comunale, articolo 97 in materia di caratteristiche dei fabbricati ai fini della prevenzione degli incendi. “Oggi le esigenze abitative sono completamente cambiate rispetto agli anni Novanta, in questo modo vorremmo quindi recepire le richieste degli imprenditori edili”, ha spiegato l’assessore Giovanni Silvestri. “Quello che mi preoccupa è variare l’articolo in questione, senza prevedere un adeguamento e dei limiti che tutelino comunque la sicurezza e l’incolumità negli edifici, da qui il voto contrario. Credo che abbiamo davanti a noi una mole di interventi per il recupero e la ristrutturazione edilizia in città, quindi è importante garantire la sicurezza degli edifici”, ha spiegato Frenquellucci. 

“Norma di buon senso – ha detto Piero Celani – l’unica limitazione posta è la presenza di una scala per ogni 500 metri quadrati per la prevenzione incendi. Le norme in questione sono piuttosto stringenti ma riguardano soltanto edifici con caratteristiche specifiche e il vano scala degli immobili. Anche con la variante, si rimane tutelati”.

 

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