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Dal mese di febbraio al mese di giugno 2020, presso la Casa Circondariale Marino del Tronto di Ascoli Piceno(AP), si svolgerà il progetto del Teatro in carcere.

L’iniziativa è stata promossa dalla Associazione Betania in collaborazione con la Caritas Diocesana di Ascoli Piceno, la Casa Circondariale Marino del Tronto e realizzata insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

Ascoli, perché il Teatro in Carcere?

Il progetto nasce con la finalità la generazione di un impatto sulla persona dei detenuti al fine di stimolarne l’acquisizione di soft skills che possano aiutarli a superare la quotidianità della vita da reclusi e conoscere più approfonditamente sé stessi.

I principi cardine di questo processo sono il recupero e reinserimento sociale delle persone detenute attraverso esperienze teatrali volte a favorire la tutela del diritto alla salute intesa come benessere fisico, psichico e sociale.

Inoltre, fondamentale è anche il riconoscimento della dignità artistica, culturale e trattamentale dell’attività teatrale in carcere e della sua importante funzione di collegamento con la società.

La valorizzazione del teatro in carcere viene utilizzata come veicolo di conoscenza e crescita personale per i detenuti attori, dove, a detta del Ministero della Giustizia: “l’esperienza del gruppo teatrale consente di sperimentare ruoli e dinamiche diversi da quelli propri della detenzione, sostituendo i meccanismi relazionali basati sulla forza, sul controllo e sulla sfida con quelli legati alla collaborazione, allo scambio e alla condivisione.”

Un “collegamento tra dentro e fuori”

Il teatro in carcere vuole gettare un ponte fra il dentro e il fuori degli istituti di pena, praticando l’idea di un teatro d’arte al servizio delle comunità, un servizio pubblico da svolgere con autonomia e libertà creativa.

Per poter svolgere in maniera professionale l’attività prevista nel progetto, è stata incaricata l’Associazione Teatro Delle Foglie di Ascoli Piceno che presenta un’esperienza pluridecennale di teatro sociale.

Gli esperti si recheranno nella Casa Circondariale Marino del Tronto una volta alla settimana a partire da mese di febbraio e fino al mese di giugno 2020, per realizzare, con i detenuti, questa esperienza teatrale ad evidente valenza artistica, comunicativa e rieducativa.

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