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Italia Coronavirus, questi tipologia di virus è una patologia che provoca infezioni respiratorie, spesso di lieve entità come il raffreddore comune, ma che in rari casi può diventare potenzialmente letale trasformandosi in polmoniti e bronchiti.

A gennaio 2020 si conoscono sette ceppi di Coronavirus in grado di infettare gli umani e dopo la Cina, luogo di partenza della diffusione, il virus si sta espandendo anche in altri paesi del mondo.

In Corea del Sud i casi sono più di 1.200 e in Italia i soggetti positivi arrivano sui 350 casi; questi sono i due paesi con il maggior numero di contagi.

È per questo motivo che alcuni paesi esteri stanno istituendo nuove restrizioni ai viaggiatori provenienti da e per l’Italia.

Italia Coronavirus, restrizioni per i viaggiatori italiani

In tempi come questi è molto importante, infatti, verificare le possibili limitazioni d’accesso per i viaggiatori italiani o provenienti dall’Italia che volessero andare all’estero.

La prima cosa da fare prima di prenotare un viaggio è quella di tutelarsi preventivamente contro nuovi focolai del Coronavirus, controllare in quali paesi del mondo è possibile l’accesso, attivare un’assicurazione viaggi che preveda la possibilità di annullamento, rimborso e copertura per eventuali spese mediche.

Per scoprire se un paese ha restrizioni o è a rischio Coronavirus visitate il sito viaggiaresicuri.it del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Qui, nella sezione Cerca Paese, è possibile trovare informazioni su qualsiasi paese del mondo su: informazioni generali, sicurezza, situazione sanitaria e mobilità. Questo sito è aggiornato costantemente per darvi le nuove restrizioni per i singoli paesi esteri.

Coronavirus

Per chi viaggia in questo periodo, SosTariffe.it ha fatto il punto della situazione attraverso 13 fatti essenziali da conoscere a proposito dell’emergenza Coronavirus.

I consigli per coloro che viaggiano all’estero per non ammalarsi sono simili a quelli di coloro che sono nelle zone a rischio, ovvero lavarsi molto spesso le mani, indossare mascherine se si è presenti nella zona calda dell’epidemia, mettere il gomito davanti alla bocca in caso di tosse o starnuto, non mangiare cibi freschi e utilizzare acqua confezionata.

Accesso chiuso o quarantena per chi proviene dall’Italia

I paesi che sconsigliano ai loro cittadini i viaggi in Italia al momento sono Bosnia, Croazia, Macedonia, Serbia, Irlanda, Israele, Arabia Saudita e Russia.

L’Olanda ha sconsigliato di andare nei comuni italiani rappresentanti il focolaio del virus e la regione Lazio.

Germania, Francia, Gran Bretagna, Romania, Malta, Israele, Polonia, Emirati Arabi, India e Croazia e Stati Uniti invitano i propri viaggiatori a fare più attenzione e hanno predisposto un periodo di quarantena o auto quarantena per chi viaggia dall’Italia o da alcune zone italiane, come chi torna dalla Cina.

A tal proposito, chi arriva a Pechino da Paesi che sono stati colpiti è tenuto in quattordici giorni di auto-quarantena, in modo tale da evitare un’epidemia di ritorno.

Giordania, Iraq, Turkmenistan, El Salvador, le isole Seychelles, le Mauritius e il Kuwait hanno vietato l’accesso agli italiani.

Le zone rosse e le zone gialle in Italia

In Italia le zone rosse, per il momento, sono in Lombardia e in Veneto. Nello specifico si tratta dei Comuni lombardi di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e del Comune di Vo’ Euganeo, in Veneto.

Le zone gialle sono le zone lombarde e venete non al centro del focolaio, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Per coloro che intendono entrare in tali zone è previsto il divieto di accesso e di allontanamento con diversi check point controllati dalle Forze dell’Ordine.

Chiunque sia stato in queste zone rosse o ha avuto contatti con persone di queste aree deve immediatamente comunicarlo all’Asl che ne disporrà la sorveglianza sanitaria o l’isolamento fiduciario.

Nel caso abbiate fatto un biglietto aereo per una delle zone rosse Coronavirus Italia, è previsto in automatico l’annullamento e il rimborso del viaggio già prenotato per motivi di sicurezza. D’altro canto se volete annullare il vostro viaggio per una vostra premura, i rimborsi sono possibili solo se indicato nelle condizioni della compagnia aerea scelta.

Rinuncia, risarcimento e rimborso

Le modalità di rinuncia, risarcimento e rimborso sono molte, la claim company ItaliaRimborso ha una breve guida aggiornata per qualsiasi passeggero che voglia informarsi.

In linea di massima bisogna ricordarsi se si vuole rinunciare al volo, bisogna comunicarlo unicamente alla compagnia aerea, attraverso il sito web o le App dedicate. Se non è stato effettuato il check in o la policy della compagnia aerea lo vieta, questa azione dà diritto al rimborso delle spese aeroportuali.

In caso di rinuncia volontaria, il rimborso totale del biglietto è quasi certamente impossibile al massimo si potranno avere indietro le tasse aereoportuali.

Sintomi influenzali: ecco come fare

Dal momento che ci troviamo nel periodo maggiore dell’influenza stagionale, la comparsa di sintomi come tosse o raffreddore non vi deve far allarmare. Nel caso oltre al raffreddore inizino anche febbre, mal di gola, tosse, raffreddore e difficoltà respiratorie bisogna contattare subito i numeri nazionali 1500 e 112 se si è in Italia, mentre se si è all’estero si può contattare l’Autorità italiana competente e il servizio sanitario locale.

Assolutamente evitare di andare in pronto soccorso o in ospedale, onde evitare una possibile diffusione del contagio.

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