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Fake news Coronavirus, in questi giorni, oltre alla pandemia c’è anche l’infodemia, ossia la grande diffusione di notizie false che stanno circolando e che riguardano principalmente il coronavirus. 

Le classiche “bufale” o chiamate anche “fake news”che  riportano notizie, dati, suggerimenti e consigli su ciò che è meglio fare e come comportarsi, ormai stanno facendo il giro del web e anche sui social, tramite messaggi o audio, è facile imbattersi in queste notizie del tutto infondate.

Ecco un elenco con quelle più diffuse in questi giorni.

Fake news Coronavirus, quali sono quelle che spopolano sul web

La paura, ci fa credere a tutto, anche ad alcune notizie riguardanti il coronavirus che poi si rivelano delle vere e proprie bufale!

Le fake news si diffondono ovunque e mai come in questi giorni dove ad alimentare la loro diffusione, è la condivisione sui social,con l’intento di comunicare qualcosa di vero ma che invece si rivela del tutto infondato!

In questi momenti di incertezza, dove tante persone hanno paura per tutto ciò che sta accadendo, è facile cadere nella trappola di questo grande flusso di notizie che a volte diventa addirittura incontrollabile, tanto che l’Agenzia delle Nazioni Unite ha parlato di infodemia, ossia l’eccesso di informazioni spesso false  e comunque non verificate che si stanno diffondendo.

Il Coronavirus colpisce solo gli anziani

La notizia è del tutto falsa! Anzi, il virus può colpire a qualsiasi età, non solo le persone anziane. Loro però, a differenza dei giovani, sono a più alto rischio di ammalarsi gravemente, sopratutto quei soggetti che non godono di buona salute e che sono affetti da altre patologie.

Il Coronavirus è una guerra batteriologica

Una delle fake news che più spopola è sicuramente quella che descrive l’epidemia da coronavirus come “una guerra batteriologica”.

L’articolo riportato dal Washington Times parla di alcune dichiarazioni, tra l’altro da lui stesso smentite, da parte del presunto ex ufficiale dei servizi segreti israeliani, Dany Shoham.

L’uomo,  ha fatto riferimento a un progetto cinese di sviluppo di armi chimiche in quanto la presenza a Wuhan, città da cui è partita la pandemia, di un istituto di ricerca nato in seguito alla diffusione del Sars ha fatto il resto, spiegando che non esiste nessuna prova della fuga del virus.

Bill Gates è uno dei responsabili del virus

Altra fake news che viene letta molto vede come protagonista il famoso Bill Gates . Nel 2018, il fondatore della Microsoft, parlava “di possibili pandemie che avrebbero potuto colpire il pianeta. Se qualcosa ucciderà 10 milioni di persone nelle prossime decadi, è più probabile che sia un virus molto contagioso e non una guerra. Non missili ma microbi“, ha detto Gates.

Le sue parole oggi suonano come una funesta profezia su quanto sta accadendo col coronavirus, tanto da far pensare che  potrebbe  essere uno dei responsabili della  diffusione del virus. Ovviamente è una notizia falsa.

Gli animali contagiano il virus

Assolutamente falso! “Oggi è più sicuro abbracciare un cane che stringere la mano a uno sconosciuto. La trasmissione del Covid-19 avviene esclusivamente da uomo a uomo e non ci sono prove che gli animali da compagnia possano contrarre o trasmettere la malattia”, ha spiegato Marco Melosi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei medici veterinari italiani.

I cani e i gatti non contraggono ne trasmettono il virus, comunque sia dobbiamo avere le dovute accortezze con il nostro animale da compagnia, come lavare le zampine ogni volta che rientra dalla passeggiata.

Il principio di certi farmaci peggiora la malattia

In questi giorni si è diffusa la notizia secondo cui assumere medicinali antinfiammatori non steroidei, i cosiddetti FANS come l’ibuprofene e l’aspirina, possano aggravare il nostro stato di salute nel caso in cui si contraesse il virus.

L’Agenzia Europea per i Medicinali, l’EMA, ha precisato invece che  non sussistono evidenze scientifiche in grado di dimostrare il ruolo di questi farmaci sull’infezione da Coronavirus

Alcuni alimenti possono essere contaminati

E’ circolata la notizia secondo cui alcuni alimenti freschi, come  frutta, verdura e  pane, possano essere contaminati e trasmettere, quindi, il Coronavirus.

L’Istituto Superiore di Sanità ha affermato invece che  non ci sono informazioni attendibili sulla sopravvivenza del virus sulle superfici e che è molto improbabile che questi alimenti  siano un veicolo per contrarlo.

Comunque sia è buona norma quando ci si reca a fare la spesa, utilizzare dei guanti usa e getta per prendere e toccare gli alimenti, mentre al rientro a casa,  prima di toccare frutta, verdura e pane,  bisogna lavarsi accuratamente le mani.

Aglio, vitamina C e cipolla prevengono il contagio

Non solo messaggi ma anche audio, come quello diffuso la scorsa settimana in cui a parlare era una presunta dottoressa in cui spiegava che era opportuno, per evitare di contrarre il virus, di assumere integratori a base di vitamina C o alcuni alimenti che la contengono come l’aglio o la cipolla.

Come ha spiegato, il Ministero della Salute, non esiste nessuna prova scientifica che dimostri che il consumo di vitamina C ha un’azione che protegge dal virus.

Colore  del sangue

Anche l’app di video divertenti Tik Tok, sta diventando veicolo di informazioni del tutto false. Come quello in cui un presunto medico analizza due campioni di sangue, di due pazienti, uno sano e uno infetto, addirittura di uno dei pazienti zero, sostenendo che ai contagiati cambia colore diventando più scuro. Fake news a tutti gli effetti! Anzi, colui che ha realizzato il video ha chiesto scusa spiegando che si trattava di un gioco.

Il farmaco russo efficace contro il virus

Circola un video in cui ci sono due italiani si trovano all’aeroporto di Mosca, e mostrano il biglietto aereo per dimostrarlo. Indossando le mascherine, si dirigono verso la farmacia dello scalo e, un po’ in inglese maccheronico e un po’ in italiano, chiedono il farmaco Arbidol. Uno dei due amici aggiunge che da 46 anni il medicinale è in commercio in Russia e che è efficace contro tutti i Coronavirus.

Dopo averne acquistate due scatole, l’altro conclude: “Voi mi potete dire come mai in Italia sono morte così tante persone per questa cosa? Per questo farmaco che noi non abbiamo e loro invece hanno?”. Il farmaco cura i sintomi influenzali ma non ha nessuna efficacia contro quelli del coronavirus.

Con le temperature elevate il virus muore

Secondo lo studio di diverse università italiane, non c’è “nessuna relazione tra sviluppo del contagio e gradi centigradi nell’ambiente, difficile che il virus sarà spazzato dall’arrivo del caldo”. Non sarà quindi l’estate a eliminare il virus!

L’acqua dei  rubinetti porta il virus nelle nostre case

Ribadiamo che il virus non si contagia con l’acqua che esce dai nostri rubinetti ma solo attraverso le goccioline di saliva del respiro delle persone infette.

Anzi, l’Istituto Superiore di Sanità ha spiegato che ” l’acqua di rete è sicura e non ci sono giustificazioni sanitarie per scegliere le minerali.

Le correnti pratiche di depurazione,sono efficaci nell’abbattimento del virus, dati i tempi di ritenzione e i fenomeni di diluizione che caratterizzano i trattamenti, uniti a condizioni ambientali che pregiudicano la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati)”.

Per questo non è necessario fare incetta di bottiglie ingombranti, perché il coronavirus Sars-CoV-2 non si trasmette attraverso l’acqua del rubinetto.

Il Coronavirus non si trasmette con le mosche

L’OMS con un comunicato ufficiale sul suo account Twitter ha reso noto che le mosche non sono portatrici del virus, ribadendo che gli unici modi verificati con cui si trasmette sono il droplet (goccioline di liquidi corporei che con starnuti, tosse ecc si trasmettono nell’aria) e il contatto con occhi, naso o bocca dopo aver toccato superfici contaminate.

L’alcool non immunizza

Tra le false notizie che circolano, una sostiene che birra, vino e distillati stimolino l’immunità al virus: “Il consumo di alcool non protegge in alcun modo dal Covid-19“, anzi, “abusarne aumenta il rischio di infezione perché danneggia tutti i componenti del sistema immunitario”, troviamo scritto sul sito del Ministero della Salute.

Tra consumo di alcol e infezioni virali esiste, infatti, una correlazione dose dipendente. E questo vale anche per il coronavirus.

Mangiare carboidrati non aumenta il rischio di contrarre il virus

Non ci sono evidenze scientifiche che il consumo di carboidrati esponga maggiormente all’infezione. Una alimentazione bilanciata e variata con il giusto apporto di tutte le sostanze necessarie al buon funzionamento dell’organismo è fondamentale per il benessere di ogni individuo e la prevenzione di molte malattie.

L’argento colloidale non disinfetta e protegge dal virus

Nessuna evidenza scientifica attualmente disponibile indica un ruolo protettivo dell’argento colloidale nei confronti del nuovo coronavirus.

Respirare l’aria calda dell’asciugacapelli non elimina il virus

Respirare aria calda dall’asciugacapelli non mette al riparo dal contrarre l’infezione. L’aria dell’asciugacapelli non può raggiungere le elevate temperature a cui il virus muore. Si otterrebbe solamente un’irritazione delle mucose e si rischierebbero ustioni.

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