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L’ora legale 2020 si avvicina: alle 2 di notte tra oggi e domani, 28 e 29 marzo 2020, in piena emergenza Coronavirus mondiale, l’orologio scatterà un’ora in avanti.

Come sappiamo, l’ora legale comporta che dormiremo tutti un’ora in meno, ma da domani farà buio un’ora più tardi la sera. In Italia esiste dal 1916, la sua adozione avvenne durante la Prima guerra mondiale.

Tuttavia attenzione, perché potrebbe essere l’ultimo anno per l’ora legale, visto che il Parlamento UE, infatti, si è pronunciato a favore della sospensione di questa convenzione, tuttavia, lo stop arriverà soltanto nel 2021. I Paesi europei che vorranno comunque mantenere l’ora legale, potranno farlo soltanto fino all’ultima domenica di marzo del 2021, al contrario di quelli che vorranno tenere l’ora solare che cambieranno manualmente le lancette dei propri orologi per l’ultima volta a ottobre 2021.

Ora legale 2020: quando scatta

Domenica 29 marzo dobbiamo comunque ricordarci di rimettere le lancette dell’orologio un’ora avanti. In genere le lancette si sincronizzano di notte, intorno alle 2, che con l’entrata in vigore dell’ore solare, diventeranno le 3.

Con l’ora legale avremo meno luce al mattino, ma farà buio più tardi e domenica prossima, in particolare, dormiremo un’ora in meno. Questo orario rimarrà in vigore fino a ottobre 2019, quando rimetteremo le lancette in avanti con l’ora solare.

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Ora legale e ora solare, cosa sono e perché si usano

Facciamo un po’ di chiarezza. L’ora legale è l’orario che prevede lo spostamento delle lancette dell’orologio un’ora avanti. Tale convenzione è stata usata per la prima volta nel 1784 da Benjamin Franklinche che propose lo spostamento per riuscire a risparmiare le candele nel periodo di buoi e sfruttare più ore di giorno possibile.

Questa intuizione rimase però solo un’idea perché la vera e propria introduzione è stata suggellata nel 1916 durante la Prima Guerra Mondiale, il Regno Unito per primo.

L’ora solare invece è l’orario usato durante l’inverno. Quest’anno sarà introdotto il 28 ottobre 2018 e rimarrà tale fino al 31 marzo 2019.

Ora legale o ora solare? La proposta

La proposta è stata promossa da Finlandia, Polonia, Estonia, Lettonia, Germania e dagli altri paesi settentrionali dell’Unione.

Come ha chiarito in questi giorni il presidente della Commissione Ue Juncker, con questa consultazione si deciderà se estendere l’ora legale a tutto l’anno. Quindi, quella abolita dovrebbe essere l’ora solare. Il mancato cambio di orario potrebbe portare dei benefici legati alla salute, evitando sbalzi di umore, problemi cardiaci e disturbi del sonno.

L’ora legale garantirebbe un’ora di luce in più, portando anche dei vantaggi economici legati al risparmi dei consumi di energia elettrica dato che si sfrutterebbe la luce del sole per le ore diurne.

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