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Coronavirus: da circa un mese, gli italiani sono stati invitati a rimanere in casa, per evitare la diffusione dell’epidemia globale. Durante le giornate trascorse tra le mura domestiche, si possono anche visitare mostre e musei in forma virtuale. Tra le mostre visitabili in modalità telematica, c’è quella dedicata al pittore Raffaello, allestita alle Scuderie del Quirinale di Roma. Inaugurata il 5 marzo, ha dovuto chiudere al pubblico tre giorni dopo (per effetto del decreto emanato dal Consiglio dei Ministri, con le misure da adottare per il contenimento del contagio).

Coronavirus: come vedere online la mostra su Raffaello alle Scuderie del Quirinale

Tra le norme entrate in vigore, per combattere il contagio da Covid-19, c’è anche quella che riguarda la chiusura di musei e luoghi di cultura in tutta Italia, comprese le Scuderie del Quirinale. Qui era stata inaugurata la mostra “Raffaello 1520-1482”, esposizione dedicata al celebre pittore urbinate Raffaello Sanzio, in occasione del 500° anniversario della sua scomparsa.

La chiusura della mostra, inserita tra gli eventi più attesi del 2020, ha rappresentato un duro colpo per organizzatori. Tuttavia, gli italiani e i turisti di tutto il mondo potranno visitare ugualmente l’esposizione antologica: infatti, le Scuderie del Quirinale hanno “virtualmente” riaperto i battenti, mettendo a disposizione dei contenuti digitali (di cui il pubblico potrà usufruire, tramite i social network e YouTube).

“Raffaello 1520-1482”, quindi, sarà visitabile online, attraverso le tecnologie della Rete. Si potranno ammirare, gratuitamente, le opere più belle presenti nella mostra, attraverso video-racconti, approfondimenti e incursioni nel “dietro le quinte”.

Con l’hashtag #RaffaelloOltreLaMostra, sarà possibile ascoltare il racconto dei curatori e partecipare virtualmente ad alcuni incontri con gli esperti, che si sono tenuti prima dell’apertura al pubblico dell’esposizione: Silvia Ginzburg affronta il tema della giovinezza di Raffaello, Antonio Natali racconta il periodo fiorentino del pittore, Alessandro Zuccari ne approfondisce l’attività a Roma. A questi contributi, si aggiungono quelli di altri importanti studiosi (i quali, attraverso pillole video, approfondiranno alcuni temi legati all’arte di Raffaello).

Con l’hashtag #RaffaelloInMostra, invece, sarà possibile effettuare  delle video-passeggiate all’interno delle sale delle Scuderie del Quirinale, con dettagli e curiosità sulle opere di Raffaello Sanzio, oltre al racconto dell’allestimento della rassegna pittorica (che ha riunito 204 opere provenienti dalle più importanti collezioni internazionali, di cui 120 realizzate da Raffaello).

Alcuni esempi sono: la Madonna del Granduca e la Velata (dalla Galleria degli Uffizi di Firenze), la Santa Cecilia (dalla Pinacoteca di Bologna), la Madonna Alba (dalla National Gallery di Washington), il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico (dal Louvre di Parigi), la Madonna della Rosa (dal Prado di Madrid).

Per la prima volta, inoltre, sono stati messi a confronto, nello stesso luogo, i ritratti dei due Papi che hanno rappresentato il segreto del successo romano di Raffaello: il ritratto di Giulio II (dalla National Gallery di Londra) e quello di Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi (dagli Uffizi di Firenze).

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