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Confindustria Centro Adriatico ha messo in campo due iniziative che vanno ad aiutare le imprese condivise con la Camera di Commercio delle Marche, il Confidi Unico e la Regione. Le due misure consistono nell’elargizione di rimborsi spese per la partecipazione a fiere e nella creazione di un fondo di emergenza finalizzato alla concessione di prestiti a tassi agevolati e contributi a fondo perduto.

In più, da ieri è possibile presentare le domande ai Confidi per le misure di sostegno alle attività produttive.

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Confindustria Centro Adriatico, i contributi per le fiere

“Accogliamo con piacere la decisione della Camera di Commercio delle Marche di anticipare la contribuzione inerente le manifestazioni che si sono tenute nel primo trimestre dell’anno. Inizialmente il bando si sarebbe aperto e chiuso a luglio, ma vista la situazione economica generale e la certezza che nel secondo trimestre non ci sarebbero state fiere, il bando si apre il 16 aprile e si chiude il 16 maggio. È sufficiente che un solo giorno della manifestazione fieristica ricada nella prima sessione 2020 per essere ammessa. Quattro le tipologie di contributo: per le fiere in Italia un contributo del 50% dei costi ammissibili fino a 2500 euro; per le fiere in Europa fino a 2500 euro; per le fiere in Paesi extra europei fino a 3500 euro; per le fiere nelle Marche fino a 400 euro”, ha spiegato Giuseppe Tosi, direttore di Confindustria Centro Adriatico.

Confindustria Centro Adriatico, il credito agevolato

L’intesa fra Regione, Confidi e Camera di Commercio ha permesso la creazione del Fondo emergenza Covid-19 che ha un plafond di 14,2 milioni, finalizzato alla concessione di prestiti a tasso agevolato (11,7 milioni) e contributi a fondo perduto (2,5 milioni) per abbattere il costo degli interessi e delle garanzie per l’accesso ai finanziamenti. Il Fondo prevede, tra l’altro, che il 50% sia coperto con contributo in conto capitale dalla Regione a tasso 0.

La concessione di prestiti a tasso agevolato (inferiore al 2%) è effettuata direttamente dai Confidi, mediante procedura automatica che riguarda micro e piccole imprese, oltre ai liberi professionisti. La decisione del Confidi di stanziare fino a 40 mila euro a sei anni con due anni di preammortamento all’1%, con erogazione senza intermediazione bancaria e accreditamento diretto sul conto corrente, è una scelta che davvero va incontro alle esigenze di chi sta cercando di resistere.

Per quanto riguarda invece i contributi per l’abbattimento del costo degli interessi e della garanzia per l’accesso ai prestiti presso il sistema creditizio per imprese e liberi professionisti, l’importo massimo concedibile è di 150 mila euro. Il Confidi Unico delle Marche ha anche deciso, per dare un ulteriore sostegno alle Pmi, che non chiederà nessuna spesa per l’istruttoria e garantirà il servizio anche ai non associati fino al 31 dicembre. Per ogni chiarimento gli uffici di Confindustria Centro Adriatico sono a disposizione.

Confidi, partita la presentazione delle domande

Da ieri le imprese possono presentare la domanda ai Confidi per il prestito o per il contributo previsti dalla legge regionale Misure urgenti per il sostegno alle attività produttive e ai lavoratori autonomi, a seguito dell’emergenza Covid-19. Tutte le informazioni relative alla presentazione delle domande, compresi i moduli e i recapiti dei Confidi, sono disponibili sul sito della Regione Marche, all’indirizzo http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Attivit%C3%A0-Produttive/Credito-e-finanza.

Gli schemi di domanda sono  distinti tra impresa e lavoratore autonomo. La modulistica specifica necessaria per l’istruttoria verrà poi fornita direttamente dai Confidi stessi e sarà disponibile sui rispettivi siti. La domanda è valida quando viene consegnata congiuntamente a tutta la documentazione richiesta dai Confidi, che possono già procedere nell’istruttoria e concedere il prestito, o il contributo, sia ai lavoratori autonomi che alle imprese. Per il contributo è ovviamente necessario avere ottenuto un prestito da un istituto creditizio. Per l’erogazione si seguirà l’ordine cronologico di presentazione delle domande e ogni Confidi potrà operare nei limiti delle risorse assegnate a seguito del riparto.

 
I confidi che finora si sono candidati sono: UNICO, ConfidiCoopConfidi.net. Le domande potranno essere inoltrate alle seguenti mail:
 
Eventuali ulteriori adesioni di Confidi saranno segnalate sul sito della Regione Marche.

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