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Piero Celani, vicepresidente del Consiglio Regionale delle Marche, ha reso noto che ieri, in Consiglio, è stata discussa ed approvata una sua mozione in merito alla situazione che riguarda i servizi educativi e scolastici da 0 a 6 anni, che per via dell’epidemia da Covid-19 hanno dovuto necessariamente chiudere, creando tanti disagi ed incertezze nel settore.

“L’emergenza sanitaria si sta pian piano trasformando in una altrettanto pericolosissima emergenza sociale ed economica con il rischio di produrre danni irreversibili, a tante famiglie ed imprese del nostro territorio”, le parole di Celani.

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Celani: necessario sostenere gli asilo nido

“Da una parte abbiamo le famiglie che, nella maggior parte dei casi, hanno pagato le rette dei propri figli per l’intero anno e quindi chiedono giustamente che venga loro rimborsato una quota per i mesi di inattività del servizio, dall’altra abbiamo le tante operatrici del settore, che ad oggi sono rimaste senza stipendio trattandosi di centri privati”, ha spiegato Celani, proseguendo: “Due facce della stessa medaglia di cui la Regione non può non tenere conto, prima per tutelare le famiglie che hanno pagato in anticipo le rette scolastiche dei figli, quindi per sostenere economicamente questi centri che soddisfano, con i loro servizi, circa il 70% del fabbisogno delle famiglie nella nostra Regione”.

La mozione, votata all’unanimità dal Consiglio, “da un’importante segnale di vicinanza nei confronti di questi centri educativi, quali nidi, micronidi, sezioni primavera, servizi integrativi quali spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare, servizi educativi per l’infanzia e scuola dell’infanzia che si reggono su economie fragili con costi di gestione altissimi. Sostenere queste imprese, che sono costituite per il 90% da donne, significa tutelare tantissimi posti di lavoro e garantire in futuro, servizi fondamentali per le famiglie marchigiane. Ecco perché ho impegnato la Regione Marche a costituire un fondo per soddisfare dette esigenze”.

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