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Fase 2 nelle Marche, lunedì 18 maggio è la data fissata per la riapertura delle attività economiche. La formalizzazione avverrà con il decreto del governo, che di fatto anticipa la data del primo giugno, inizialmente prevista.

Attualmente le imprese marchigiane  la cui attività primaria o prevalente è consentita sono 120.831 e coinvolgono 411.369 addetti. Ad Ancona le imprese sono 32.115, ad Ascoli Piceno 16.872, a Fermo  15.355, a Macerata 28.320 e in provincia di Pesaro e Urbino 28.169. Le imprese dei servizi di ristorazione, la cui attività primaria o prevalente è attualmente soggetta a limitazioni sono 8.367 (per 42.202 addetti). Le attività ancora sospese ad oggi nelle Marche sono 16.276 (per 40.306 addetti).

“Tutte le categorie possono continuare a prepararsi alla riapertura seguendo le linee guida regionali, che, alla luce della lettura delle linee guida Inail, confermiamo in pieno. All’interno di queste ultime abbiamo individuato alcune proposte integrative, soprattutto per i balneari, che utilizzeremo per integrare il nostro documento, o come elemento aggiuntivo, o come aspetto facoltativo al quale aderire.  Per quanto riguarda i balneari, per i quali è prevista la riapertura per il 29 maggio, ci sarà tempo disponibile per gli eventuali adeguamenti”, afferma il presidente della Regione Luca Ceriscioli, proseguendo: “La data del 18 maggio ci trova pronti sia dal punto di vista delle procedure di sicurezza sanitaria da mettere in campo, sia per quanto riguarda i nostri dati epidemiologici, che sono tra i migliori in Italia: un risultato raggiunto grazie a una comunicazione costante e trasparente ai cittadini, che ci ha permesso di contenere efficacemente i contagi, nonostante partissimo da una situazione molto difficile”. 

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Fase 2 nelle Marche, cosa succede da lunedì 18

In base al Decreto Rilancio illustrato ieri sera dal premier Conte lo scenario cambierà: dal 18 maggio nelle Marche potranno riaprire 24.643 imprese  (6.744 ad Ancona, 3.741 ad Ascoli Piceno, 2.705 a Fermo, 5.561 a Macerata, 5.892 a Pesaro e Urbino).

Di queste 8.367 sono imprese della ristorazione come bar, ristoranti, catering, mense così distribuite nel territorio regionale: ad Ancona 2.262, ad Ascoli 1379, a Fermo 899, a Macerata 1.696, a Pesaro-Urbino 2.131.

Il comparto benessere (che comprende estetiste, parrucchieri e altri servizi per la persona) vedrà la potenziale riapertura di 4.734 attività nelle Marche così distribuite: 1.325 in provincia di Ancona, 714 ad Ascoli Piceno, 594 a Fermo, 1.089 a Macerata, 1.012 a Pesaro-Urbino.

Ripartono anche le ultime attività del commercio al dettaglio con 8.123 imprese nelle Marche, di cui 2.248 ad Ancona, 1.042 ad Ascoli Piceno, 793 a Fermo, 2.058 a Macerata e 1.982 a Pesaro e Urbino.

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