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Il 23 Aprile in Inghilterra sono stati effettuati i primi test sperimentali  sull’uomo del vaccino per la lotta al coronavirus, su un gruppo di volontari di età compresa tra i 18 e i 55 anni. Londra, per questo lavoro, ha dato 20 milioni di sterline per accelerare gli studi e altri 22 milioni andranno all’ Università di ricerca, l’ Imperial College, per far fronte alla  fase 2 negli altri test.

In questi giorni emergono i primi risultati su questi  test e dalla società statunitense hanno comunicato che sono positivi e che le persone sottoposte ai test hanno sviluppato anticorpi come quelli che sono  guariti dal coronavirus.

Coronavirus, i primi test dei vaccini hanno dato esito positivo

Il tutto il mondo si sta impegnando per trovare un vaccino contro il coronavirus che ha  colpito tutto il mondo. Grazie ai primi test dei vaccini sperimentati sull’uomo, emergono dei dati positivi sui loro effetti. I test, che attualmente sono 118, 8 sono già stati sperimentati sull’uomo.

Quest’ultimi sono stati condotti su un gruppo di volontari e hanno avuto esiti positivi, dimostrando che le persone vaccinate hanno sviluppato livelli di anticorpi simili a quelli delle persone guarite dal covid. Inoltre il vaccino sembra essere sicuro e ben tollerato non provocando quindi, gravi effetti collaterali.

 I risultati provengono da una società americana “Moderna” che ha annunciato la bella notizia e attualmente il vaccino sta passando la prima fase  in collaborazione con il Niad ( Istituto Nazionale per le malattie infettive).

Dopo questa prima fase, ci sarà il prossimo passo, la Fase 2 dei test e successivamente  la fase 3, probabilmente nel mese di Luglio  che  vedrà coinvolti più soggetti in modo da verificare altre risposte positive.

“Siamo molto, molto felici perché per prima cosa il vaccino è risultato generalmente sicuro. Ma ad essere davvero eccitante è stato il fatto di trovare anticorpi in quantità sufficienti, per prevenire la malattia nei volontari. I dati sugli animali e sull’uomo diffusi finora dalla società non sono ancora stati pubblicati” ha commentato Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna. 

Coronavirus,   i test sull’uomo

Il 23 Aprile sono stati effettuati, i primi test sperimentali del vaccino anticoronavirus su alcuni volontari sani di età compresa tra i 18 e i 55 anni a cui sarà corrisposta la cifra di 675 sterline, (corrispondenti all’incirca a 708 euro).

Il vaccino è frutto della collaborazione tra una piccola azienda di bioingegneria che si trova a Roma l’ Advent- IRBM e il Jenner Institute dell’universita’ di Oxford.

“Il governo, investirà altri 20 milioni di sterline nel progetto, mentre altri 22,5 milioni saranno destinati alla ricerca sul vaccino che viene condotta dagli scienziati dell’Imperial College.”Sviluppare un vaccino è una scienza incerta, ma i due progetti di sviluppo stanno facendo rapidi progressi.  In tempi normali, raggiungere questo stadio avrebbe richiesto anni“, ha affermato il Ministro della Sanita’, Matt Hancock.

Il team ha accelerato le ricerche nelle ultime settimane in vista del crescente numero di morti e contagi. L’obiettivo del governo britannico è avere un vaccino pronto per l’autunno, per poter vaccinare con milioni di dosi il personale sanitario e le forze dell’ordine già a settembre.

Nel mondo si sono registrati numeri importanti sia di contagi che di decessi, che confermano quanto sia letale il covid-19 e che conferma quanto sia necessario ” non mettere a rischio la salute altre vite allentando le regole del distanziamento sociale, prima che sia passato il pericolo di un secondo picco” ha precisato Hancock assicurando che il Governo è pronto a mettere a disposizione “tutte le risorse necessarie al team di Oxford, come ad altri impegnati in progetti analoghi nel Regno. Rispetto alle critiche rivolte all’esecutivo sui ritardi nei test e sulla penuria di equipaggiamenti sanitari agli ospedali”. 

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