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La Bottega del Terzo Settore nasce con la principale mission di mettere insieme le realtà del terzo settore, di farle incontrare e creare rete. “La Fondazione Carisap ha messo a disposizione un fantastico luogo proprio per questo”, spiega il presidente Roberto Paoletti, aggiungendo: “è ovvio che il contraccolpo Coronavirus c’è stato ma fortunatamente il team di Bottega è sempre pronto a rispondere in maniera innovativa come anche la sua Comunità anche a momenti complicati come questo che stiamo vivendo”.

Del resto, il mondo del Terzo Settore  ha da sempre il tema della vulnerabilità nel suo DNA naturale.

Da qui le iniziative messe in campo sotto il titolo di #Iorestoacasa&bottega attraverso una piattaforma virtuale che restituisce la capacità di rete, se pure virtuale ai soci e alla Comunità intera.

“Tele-assistenza, stanze virtuali, webinar nazionali e territoriali ,  confronti tematici, radioweb tra i soci. Alcune di queste iniziative potranno essere anche  replicate come veri e propri servizi offerti anche post Corona Virus”, dice Paoletti.

Bottega del Terzo Settore Ascoli ed emergenza Coronavirus

“Il Coronavirus non spegnerà la solidarietà e la generosità degli italiani, ma le organizzazione non profit devono rivedere immediatamente i propri canali e metodi di comunicazione, anche lanciando nuovi progetti o ricalibrando, alla luce della complessa situazione sanitaria, le iniziative in cantiere: continuare ad operare con le strategie sviluppate prima dell’esplosione dell’emergenza è impensabile”, dice il presidente di BTS.

Occorre, quindi “ripensare radicalmente le strategie di raccolta fondi e, parallelamente, avviare una riflessione su progetti che possano offrire un supporto per il superamento di questa emergenza”.

Da qui il focus sui donatori: “se adeguatamente informati e aggiornati faranno squadra con il Terzo settore e non si tireranno indietro, ma dobbiamo essere noi a coinvolgerli nella nostra battaglia. Se raccontiamo loro cosa intendiamo fare e se lo facciamo velocemente, resisteranno insieme alle organizzazioni, continuando a sostenerle anche da casa”.

L’emergenza ci ha reso sempre più consapevoli dell’importanza nella costruzione della coesione sociale, indispensabile nel costruire fiducia, relazioni e legami tra le persone (e tra queste e le istituzioni). “Nel costruire socialità siamo quindi costruttori di democrazia, l’ho sempre pensato e oggi lo ritengo ancora più indispensabile”.

Fase 2 e terzo settore, le nuove priorità

“Torno sul concetto di vulnerabilità e coesione, parole chiave per il terzo settore da sempre. Nei giorni più difficili centinaia di migliaia di operatori e volontari del Terzo Settore hanno continuato in silenzio, pur con le necessarie precauzioni sanitarie, a essere vicini, a prestare attenzione e cura ai più deboli che possono essere doppiamente esposti ai rischi sanitari, perché spesso meno informati e più isolati”.

Secondo il presidente della Bottega del Terzo Settore, la partita da giocare avrà bisogno di affinare le governance delle associazioni e cooperative in maniera sempre più efficiente , capaci di prendere decisioni in tempi brevi garantendo periodici ricambi. Sarà inoltre indispensabile superare il limite del digital divide che zavorra il mondo del terzo Settore.

Le iniziative della Bottega del Terzo Settore 

“La soluzione più semplice, quantomeno a breve termine, sembrerebbe sicuramente quella di puntare il più possibile sugli strumenti digitali e farlo in fretta. Sembra in questo momento l’unico modo per mantenere un contatto con i cittadini. Ma attenzione sarà uno strumento utilissimo per questa fase ma poi sono sicuro, anzi lo spero vivamente, torneremo a respirare uno di fronte all’altro e fare i conti con le nostre umanità eterogenee sicuramente sollecitate da questo periodo ad un nuovo umanesimo universale”.  

Non dobbiamo dimenticare, chiosa Paoletti, anzi assolutamente considerare i giovani, che sempre più si stanno affacciando ai diversi Enti del Terzo settore: le giovani generazioni hanno un approccio meno ideologico, più pragmatico e cercano di coniugare assieme in equilibrio idealità (valori), risorse (umane ed economiche), impegno condiviso (cooperare) e tecnologia. “Possono essere una rivelazione proprio in questo particolare momento. Se ovviamente il mondo degli adulti si apre a questa possibilità”.

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