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La Fly Communications è pronta a ripartire con ottimismo, la parola chiave che accompagna l’associazione di Ascoli Piceno ormai da ben 17 anni.

Nel corso degli anni la Fly si è sviluppata come scuola di musical e compagnia teatrale che allestisce spettacoli e progetta attività culturali in sinergia con le scuole e in collaborazione con aziende e amministrazioni locali. Attualmente la scuola di musical Fly Communications ha sede ad Ascoli e a San Benedetto del Tronto, conta circa 250 allievi e mette sul palco ogni anni circa 600 giovani e adulti del territorio.

“Torneremo sul palco con i nostri musical, pronti ad emozionarci e a trasmettere a tutti voi la nostra grinta”, assicura il presidente Christian Mosca.

Fly Communications, cultura ed emergenza

“Il mondo della Cultura è quello più penalizzato da questa emergenza ma è anche quello che più si è mosso, concretamente, per aiutare le persone a sostenere psicologicamente il momento.  È innegabile che il mondo dell’Arte e della Cultura, da sempre ghettizzato, sia un supporto fondamentale per tutti i cittadini in questo momento di crisi. Così la Fly Communications, attraverso un contatto costante e il coinvolgimento online dei suoi allievi, ha cercato di rendere più leggero il peso della quarantena” spiega il presidente Mosca facendo il punto di come l’associazione ha vissuto e affrontato l’emergenza Coronavirus.

“Abbiamo cercato di vivere i giorni di quarantena innanzitutto non lasciando da soli tutti i nostri allievi. La nostra è una grande famiglia in cui il fine sociale è molto importante per cui la nostra prima preoccupazione è stata, per quanto possibile, far sentire a tutti che ci siamo mantenendo un minimo di normalità grazie a video lezioni per grandi e piccoli”.

Fase 2, le nuove priorità della cultura

“Se si pensa ad una scala di priorità in cui si mette la salute al primo posto e poi via via grandi aziende, PMI e alla fine di tutto la cultura si commette un errore”, stigmatizza Mosca.

“Gli interventi del governo dovrebbero, a mio avviso, coprire parallelamente e in proporzione adeguata tutte le realtà economico-sociali del paese. Non escludendo quindi arte e spettacolo che soffriranno di una pesante crisi essendo stati tra i primi a fermarsi e tra gli ultimi a ripartire. Mi aspetterei, invero senza molto ottimismo, una lungimiranza da parte di chi ci governa a Roma”.

“Mi permetto di dire a gran voce a nome di tutte le realtà artistico-culturali che se si continuerà a ritenere il nostro settore meno prioritario rispetto ad altri si commetterà un grave errore le cui conseguenze verranno alla luce per anni”. 

Secondo il presidente della Fly Communications occorrerà, con lungimiranza, sostenere le attività culturali attraverso misure che consentano di far fronte all’emergenza per ripartire prima possibile. “Pensiamo a quanti costi fissi una realtà come la nostra sta sostenendo anche ora che le attività sono ferme e lo saranno chissà per quanto altro tempo ancora per capire il punto della questione”. 

Tuttavia, la Fly è pronta a ripartire con slancio. “Gli allievi non vedono l’ora di riprendere il percorso è tornare sul palco con i nostri musical. Dal punto di vista della formazione la scuola di musical riaprirà non appena l’emergenza sarà cessata e saremo subito attivi come sempre nelle scuole di ogni ordine e grado grazie alla collaborazione con alcune aziende ascolane e l’amministrazione comunale. La parola d’ordine come sempre per noi è una sola: ottimismo”. 

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