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Regione Marche, il presidente della Luca Ceriscioli ha firmato il decreto con cui, a partire dal 15 giugno, si estende ai bambini nella fascia di età da 0 a 3 anni l’opportunità, già stabilita con i precedenti decreti per i bambini e ragazzi più grandi, per garantire l’esercizio del diritto alla socialità e al gioco.

Il decreto, infatti, sancisce e va a regolamentare la riapertura di parchi, giardini, aree gioco e centri estivi.

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Regione Marche, la riapertura di parchi e centri estivi

Il decreto prevede la riapertura regolamentata di parchi, giardini pubblici ed aree gioco, consentendo anche attività ludico-ricreative o di educazione non formale come i centri estivi e le attività sperimentali di educazione all’aperto con la presenza di operatori, educatori o animatori addetti alla loro conduzione, utilizzando le potenzialità di accoglienza di nidi e spazi per l’infanzia, scuole e di altri ambienti similari ed aree verdi. Tali attività sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento fisico e del lavoro in piccoli gruppi, così come previsto dalle Linee guida settoriali per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19, allegato 8 del DPCM 11 giugno 2020.

Il decreto stabilisce che i Comuni, nel disciplinare le procedure di avvio delle attività ludico ricreative, dovranno favorire la partenza dei progetti nei tempi più brevi possibili. Resta la facoltà di ciascun gestore di procedere ad eventuali adeguamenti o integrazioni delle suddette Linee Guida qualora si rendessero necessari e resta confermato quanto disposto con il Decreto n. 192, firmato dal Presidente della Regione Marche, in base al quale è prevista solo l’effettuazione di controlli a campione, a posteriori, da parte dell’Asur.

Le disposizioni restano in vigore per tutto il periodo estivo fino al 31 agosto 2020.

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