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Coronavirus, una ricerca scientifica condotta su larga scala in Corea del Sud da un gruppo di studiosi ha rivelato che i ragazzi dai 10 ai 19 anni diffondo il virus tanto quanto gli adulti, mentre i bambini al di sotto dei 10 sono meno contagiosi.

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Coronavirus, lo studio coreano

Lo studio, condotto in uno dei paesi maggiormente interessati dall’epidemia a inizio anno, ha identificato 5.796 persone con sintomi compatibili con quelli da Covid-19, tracciandone i contatti, arrivando a una rete di circa 59 mila persone. Tutti i conviventi delle 5.796 persone sono stati sottoposti a tampone, mentre i contatti occasionali hanno eseguito il test solo al momento dell’emersione di qualche sintomo.

Dopo aver analizzato i dati, i ricercatori hanno concluso che i bambini sotto i 10 anni hanno la possibilità del 50% in meno, rispetto agli adulti, di trasmettere il virus. Le cause non sono chiare, ma gli studiosi pensano che sia dovuto al fatto che i bambini, respirando, emettono un quantitativo di aria minore rispetto ad un adulto, diffondendo dunque un numero minore di particelle virali; secondo il gruppo coreano, potrebbe incidere anche l’altezza a cui avviene l’emissione, essendo i bambini più bassi del resto della popolazione.

In età adolescenziale, invece, non si riscontrano differenze significative rispetto agli adulti.

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