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Il progetto Anello dei Sibillini della Ciip registra un altro passo avanti.

Nel recente tavolo tecnico convocato nella sede di Fermo dell’ente, a cui hanno partecipato enti e gestori interessati dall’intervento (Tennacola spa, Astea spa, Acquambiente Marche, AAto 3, AAto 4, AAto 5, Apm spa), sono stati illustrati lo stato di avanzamento delle attività tecnico amministrative in atto ed in particolare, i dettagli del bando per l’affidamento dei servizi di ingegneria per i quali sono stati stanziati circa 6 milioni di euro. 

L’accordo, come è noto, ha riflessi su 135 Comuni ed 1 milione di abitanti, coinvolgendo ben tre Province delle Marche, ovvero Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.

Ciip, cos’è il progetto dell’anello dei Sibillini

L’obiettivo del progetto è realizzare una infrastruttura idrica, finanziata con 235 milioni di euro, volta alla risoluzione di criticità nell’area interessata da frequenti fenomeni sismici.

“Stiamo portando avanti il lavoro consapevoli che, nonostante la complessità dell’iter, si debba arrivare in tempi ragionevoli alla definizione progettuale prima e operativa poi dell’opera”, commenta il Presidente della Ciip Spa, Giacinto Alati a nome dei rappresentanti degli altri Gestori.

Ente attuatore è la Ciip che ha ottenuto il finanziamento in forza della Legge n.205 del 2017 “Piano degli interventi nel settore idrico”.  A regime l’Anello dei Sibillini rappresenterà un efficace sistema di mutuo soccorso tra le comunità interessate.

La progettazione intende di fatto realizzare un sistema idrico ausiliario che si concretizzerà in due fasi: il reperimento di nuove fonti idriche di approvvigionamento e l’interconnessione dei diversi sistemi di adduzione del Pescara, dei Sibillini, del Tennacola e del Nera.

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